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settembre 2013 – Mentre l’amministrazione capitolina è
impegnata nella discussa pedonalizzazione dei Fori Imperiali, nella
periferia romana continuano a proliferare fenomeni di degrado e di
mal costume. L’impegno delle Forze dell’Ordine in merito alla lotta
contro il fenomeno della prostituzione è encomiabile ma con
i mezzi assai limitati a loro disposizione i risultati sono pressoché
scarsi. Forse non tutti sanno che la prostituzione in Italia, esercitata
da una persona maggiorenne che lo fa per una libera scelta, non è
un reato e pertanto non è perseguibile. È un vero illecito,
invece, lo sfruttamento della prostituzione e altre forme di illegalità
che ruotano intorno a questo fenomeno. Questo sta solo ad indicare
che polizia e carabinieri hanno ben poche possibilità di intervento
per limitare le prestazioni sessuali a pagamento. Spesso i controlli
servono solo a disturbare le “lucciole” al lavoro.
A tutto comunque c’è un limite! Non è tollerabile che
in pieno giorno le prostitute effettuino la loro prestazione sotto
gli occhi di tutti e a pochi metri dalla sede del V Municipio. Le
immagini che ci ha inviato un nostro assiduo lettore mostrano tutto
il degrado e l’imbarbarimento che gli abitanti del quartiere Casale
Rosso sono costretti a subire. Non
basta che la notte detta zona diventi una sorta di quartiere a luci
rosse dove prostitute, viados, transessuali e spacciatori dettano
legge, ora basta affacciarsi dal balcone nelle ore diurne per osservare
in diretta la pornografia al lavoro. Difficile spiegare agli occhi
di un bambino che quell’atto è consentito dalla legge.
Caro sindaco Marino quando inizierà a estendere i confini della
città da lei amministrata oltre i Fori Imperiali? Nel suo programma
non c’era la periferia al centro dell’impegno? Le domande le pone
una persona che l’ha votata e che ha tutto il diritto di protestare
per questa “falsa partenza” relativa al suo operato. La zona dove
avvengono questi atti osceni è la stessa che ogni giorno deve
subire i fumi tossici dei campi nomadi e attende ancora il suo intervento
per l’esecuzione dell’ordinanza, da lei stesso emessa, per riportare
a Castel Romano i 150 rom abusivamente accampati a ridosso di via
Salviati. Quando finirà lo scempio di questa porzione di Roma?
Antonio
Barcella
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