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Gennaio 2011 - Ieri notte i “soliti ignoti” si sono introdotti
nella sede del Centro culturale Fidia in via del Frantoio, dove
è situato il laboratorio in cui il celebre scultore crea
le sue opere, e hanno asportato almeno ventisei composizioni artistiche,
oltre la metà delle quali in unico esemplare, per un valore
di oltre centomila euro. Forzando
una grata, i malviventi si sono introdotti nei locali ma non si
sono accontentati del cospicuo bottino; dando prova del loro senso
di cultura, hanno danneggiato in modo vandalico altre sculture.
Gli agenti del commissariato Sant’Ippolito stanno indagando per
risalire agli autori di questa bravata che non rispettano neppure
persone autorevoli come Alfiero Nena, che pur non essendo nato a
Roma, ha regalato lustro alla nostra città e al nostro quartiere.
Nena si è distinto nella vita, oltre per l’arte creativa
che lo ha portato al riconoscimento di Cavaliere della Repubblica
per meriti artistici, per la sua vena filantropica con cui ha aiutato
artisti emergenti, e per l’istituzione del Premio annuale FIDIA
agli alunni delle scuole romane che si sono distinti nel campo dell'arte.
Delle sue opere più importanti ricordiamo la statua della
MADONNA DEL SOCCORSO nei resti romani di Villa Jovis sul Monte Tiberio
a Capri, la RESURREZIONE in ferro nell'Aula Magna dell'Augustinianum,
e la GRANDE QUERCIA in ferro all'Ente ENPAIA all'EUR, il Cancello
in ferro con decorazioni
scultoree della Cappella Lituana nelle Sacre Grotte Vaticane. Nel
nostro quartiere possiamo ammirare la statua in terracotta della
Beata Vergine dell’Accoglienza nella chiesa parrocchiale di S. Bernadette
Soubirous di Colli Aniene, IL NUOVO MONDO" scultura in ferro
in via I. Giordani a Verde Rocca e PIGNA-FONTANA in bronzo in piazza
S. Maria del Soccorso.
Lo scultore ha ottenuto, per meriti artistici, dal Comune di Roma
un vecchio locale in via del Frantoio che ha ristrutturato per il
proprio studio-laboratorio e per l'esposizione permanente delle
sue opere.
Questo episodio va ad aggiungersi a quello, altrettanto recente,
dell’aggressione al giornalista Federico Carabetta risvegliando
preoccupazioni mai sopite sulla sicurezza di questo quartiere.
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
comitato@collianiene.org
Seguono
alcune foto dei reperti trafugati e il comunicato stampa emesso
dallo scultore:
Comunicato
stampa
Roma.
Nella notte del 24 gennaio o nella notte immediatamente precedente
è stato perpetrato da ignoti un furto con scasso al
Museo Nena in Via del Frantoio 44° nel comprensorio di
Tiburtino Terzo. Nel museo sono custodite le opere dello scultore
Alfiero Nena – icona tra gli scultori contemporanei e presidente
onorario dell’ANSI Associazione Nazionale Scultori d’Italia
- che ha opere collocate in luoghi importanti in Italia e
all’estero. Basti citare la Madonna di Capri in bronzo, sulla
cima del Monte Tiberio tra i resti della Villa Jovis di Tiberio,
il S. Francesco a Piazza S. Francesco a Sorrento, il Cristo
Lux Mundi dal 1990 nella basilica romana di S. Maria del Popolo
e le opere alle Sacre Grotte e al Primario Museo del Tesoro
di S. Pietro in Vaticano. I ladri si sono accaniti asportando
una ventina di sculture specialmente quelle in bronzo facendole
passare da un’ apertura ottenuta forzando le inferriate di
protezione alle finestre del Museo. Da un primo, sommario
inventario sono state asportate opere importantissime come:
Olocausto 3, Bozzetto di S. Francesco, Bozzetto del Lancio
del giavellotto, Il figliuol prodigo, Attesa 1, Attesa III,
Mucca con vitello nel paesaggio, tutte in bronzo; mentre con
incoscienza dissacrante sono state rubate anche alcune sculture
in ferro che facevano parte della grande scultura in ferro
“IHWH” o Il nome di Dio -scolpita in 28 giorni e presentata
a S. Giovanni in Laterano il 26 gennaio 1999 per la quarta
conferenza in preparazione del Giubileo - comprendenti le
figure di Abramo, Giacobbe, Il sacrificio di Isacco, Sara.
Lo scultore non ha resistito allo choc ed è dovuto
ricorrere alle cure dei medici di un’ambulanza che hanno comunque
trasferito il grande artista al vicino Ospedale Pertini; da
qui è però stato dimesso in giornata. Le opere
asportate, insieme con le grandi sculture in ferro e in bronzo
che fortunatamente sono rimaste, hanno fatto la storia di
tutte le mostre più importanti dello scultore.
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La Polizia
arresta l’autore del furto al museo dello scultore Alfiero
Nena e recupera una parte delle opere trafugate
31
gennaio 2011 - Gli agenti della Squadra Mobile
della Questura di Roma, agendo con una tempestività
ammirabile, hanno prontamente arrestato l’autore del furto
ai danni dello scultore Alfiero Nena e recuperato una cospicua
parte del bottino: 18 delle circa 30 opere rubate. Il sospetto
colpevole, o più probabilmente il ricettatore delle
opere, è un siciliano di 32 anni che vive a poca
distanza dal museo, il quale ha tentato di difendersi dichiarando
di aver trovato le statue in un giardino nei pressi della
sua abitazione. Saranno gli organi investigativi a stabilire
la verità delle accuse dopo aver concluso le indagini
con la stessa efficienza con cui hanno trovato la pista
giusta per il recupero delle statue trafugate.
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