Furto con scasso ai danni del celebre scultore Alfiero Nena

25 Gennaio 2011 - Ieri notte i “soliti ignoti” si sono introdotti nella sede del Centro culturale Fidia in via del Frantoio, dove è situato il laboratorio in cui il celebre scultore crea le sue opere, e hanno asportato almeno ventisei composizioni artistiche, oltre la metà delle quali in unico esemplare, per un valore di oltre centomila euro. Forzando una grata, i malviventi si sono introdotti nei locali ma non si sono accontentati del cospicuo bottino; dando prova del loro senso di cultura, hanno danneggiato in modo vandalico altre sculture. Gli agenti del commissariato Sant’Ippolito stanno indagando per risalire agli autori di questa bravata che non rispettano neppure persone autorevoli come Alfiero Nena, che pur non essendo nato a Roma, ha regalato lustro alla nostra città e al nostro quartiere. Nena si è distinto nella vita, oltre per l’arte creativa che lo ha portato al riconoscimento di Cavaliere della Repubblica per meriti artistici, per la sua vena filantropica con cui ha aiutato artisti emergenti, e per l’istituzione del Premio annuale FIDIA agli alunni delle scuole romane che si sono distinti nel campo dell'arte. Delle sue opere più importanti ricordiamo la statua della MADONNA DEL SOCCORSO nei resti romani di Villa Jovis sul Monte Tiberio a Capri, la RESURREZIONE in ferro nell'Aula Magna dell'Augustinianum, e la GRANDE QUERCIA in ferro all'Ente ENPAIA all'EUR, il Cancello in ferro con decorazioni scultoree della Cappella Lituana nelle Sacre Grotte Vaticane. Nel nostro quartiere possiamo ammirare la statua in terracotta della Beata Vergine dell’Accoglienza nella chiesa parrocchiale di S. Bernadette Soubirous di Colli Aniene, IL NUOVO MONDO" scultura in ferro in via I. Giordani a Verde Rocca e PIGNA-FONTANA in bronzo in piazza S. Maria del Soccorso.
Lo scultore ha ottenuto, per meriti artistici, dal Comune di Roma un vecchio locale in via del Frantoio che ha ristrutturato per il proprio studio-laboratorio e per l'esposizione permanente delle sue opere.
Questo episodio va ad aggiungersi a quello, altrettanto recente, dell’aggressione al giornalista Federico Carabetta risvegliando preoccupazioni mai sopite sulla sicurezza di questo quartiere.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
comitato@collianiene.org

Seguono alcune foto dei reperti trafugati e il comunicato stampa emesso dallo scultore:

 

Comunicato stampa

Roma. Nella notte del 24 gennaio o nella notte immediatamente precedente è stato perpetrato da ignoti un furto con scasso al Museo Nena in Via del Frantoio 44° nel comprensorio di Tiburtino Terzo. Nel museo sono custodite le opere dello scultore Alfiero Nena – icona tra gli scultori contemporanei e presidente onorario dell’ANSI Associazione Nazionale Scultori d’Italia - che ha opere collocate in luoghi importanti in Italia e all’estero. Basti citare la Madonna di Capri in bronzo, sulla cima del Monte Tiberio tra i resti della Villa Jovis di Tiberio, il S. Francesco a Piazza S. Francesco a Sorrento, il Cristo Lux Mundi dal 1990 nella basilica romana di S. Maria del Popolo e le opere alle Sacre Grotte e al Primario Museo del Tesoro di S. Pietro in Vaticano. I ladri si sono accaniti asportando una ventina di sculture specialmente quelle in bronzo facendole passare da un’ apertura ottenuta forzando le inferriate di protezione alle finestre del Museo. Da un primo, sommario inventario sono state asportate opere importantissime come: Olocausto 3, Bozzetto di S. Francesco, Bozzetto del Lancio del giavellotto, Il figliuol prodigo, Attesa 1, Attesa III, Mucca con vitello nel paesaggio, tutte in bronzo; mentre con incoscienza dissacrante sono state rubate anche alcune sculture in ferro che facevano parte della grande scultura in ferro “IHWH” o Il nome di Dio -scolpita in 28 giorni e presentata a S. Giovanni in Laterano il 26 gennaio 1999 per la quarta conferenza in preparazione del Giubileo - comprendenti le figure di Abramo, Giacobbe, Il sacrificio di Isacco, Sara. Lo scultore non ha resistito allo choc ed è dovuto ricorrere alle cure dei medici di un’ambulanza che hanno comunque trasferito il grande artista al vicino Ospedale Pertini; da qui è però stato dimesso in giornata. Le opere asportate, insieme con le grandi sculture in ferro e in bronzo che fortunatamente sono rimaste, hanno fatto la storia di tutte le mostre più importanti dello scultore.

La Polizia arresta l’autore del furto al museo dello scultore Alfiero Nena e recupera una parte delle opere trafugate

31 gennaio 2011 - Gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Roma, agendo con una tempestività ammirabile, hanno prontamente arrestato l’autore del furto ai danni dello scultore Alfiero Nena e recuperato una cospicua parte del bottino: 18 delle circa 30 opere rubate. Il sospetto colpevole, o più probabilmente il ricettatore delle opere, è un siciliano di 32 anni che vive a poca distanza dal museo, il quale ha tentato di difendersi dichiarando di aver trovato le statue in un giardino nei pressi della sua abitazione. Saranno gli organi investigativi a stabilire la verità delle accuse dopo aver concluso le indagini con la stessa efficienza con cui hanno trovato la pista giusta per il recupero delle statue trafugate.

Commenti