Villaggio abusivo allacciato ai lampioni di Ponte Mammolo

18 Febbraio 2011 - Tutto parte da una denuncia dell'Acea che registrava eccessivi consumi sulla rete di illuminazione pubblica.
La mattina del 15 Febbraio, su delega della Procura, la Polizia Municipale del V Gruppo, diretta dal comandante Lorenzo Botta, è intervenuta in un insediamento abusivo di via delle Messi d'oro a Ponte Mammolo. Nell'area verde a ridosso del fiume Aniene, sorgono circa ottanta baracche, già censite dal Nucleo Assistenza Emarginati a dicembre dello scorso anno, alcune delle quali in muratura. Si tratta dei rifugi di individui di varie etnie: dall'Est europeo (polacchi, russi e ucraini) e dal Nordafrica (marocchini, algerini, tunisini ed eritrei). Dal primo mattino di oggi, i vigili del V Gruppo hanno accertato che tutte le baracche erano collegate alla rete di illuminazione pubblica: fornitura di luce e riscaldamento per la "favela" non soltanto illegale, ma anche fonte di grande pericolo per l'incolumità delle persone. Gli allacci erano stati infatti realizzati direttamente all'alta tensione (380 volt) senza alcuna precauzione in tre distinti punti dai quali si snodava un'enorme rete di cavi volanti, scarsamente isolati, che correvano tra i ricoveri esposti alle intemperie e avrebbero potuto causare fatali incidenti. La Municipale ha provveduto all'identificazione dei presenti sul posto, circa un centinaio di persone, tutti adulti e per la maggior parte uomini. A una ventenne slovena al sesto mese di gravidanza la Sala Operativa Sociale del Campidoglio ha offerto assistenza sanitaria. Tra i fermati, 53 persone sono state trasferite presso l'Ufficio Stranieri di via Patini per la certa identificazione, e 70 denunciate per sottrazione di energia elettrica. L'Acea ha infine disattivato gli allacci volanti per motivi di sicurezza. Sui manufatti in muratura seguiranno le indagini del V Gruppo.

Antonio Barcella
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