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Marzo 2011 – Proseguono con lena i lavori per la costruzione
dei Box
di via Ruini che hanno creato tante proteste nel quartiere per
i disagi che stanno arrecando ai cittadini che vivono nella zona
dei lavori. Certamente alcune sono giustificate come i rumori continui
del cantiere, le interruzioni di acqua potabile ed energia elettrica,
la scarsa illuminazione stradale davanti al Centro Anziani e il
taglio di diverse piante ad alto fusto per liberare lo spazio dove
realizzare l’opera. Riteniamo che altre siano pretestuose o che
manchi un’informazione
adeguata che chiarisca ai cittadini i motivi che hanno portato
all’approvazione del progetto. Chi meglio dell’architetto Giorgio
Nena della Green
Box srl poteva fornire quelle risposte che tutti aspettavamo?
Per questo abbiamo preparato le seguenti domande a cui l’architetto
ha risposto in maniera gentile e doverosa.
La
costruzione dei Box di via Ruini ha generato tra gli abitanti di
Colli Aniene diverse proteste. Ritiene che siano motivate vista
l’utilità dei parcheggi interrati in una città come
Roma imprigionata dal traffico veicolare?
L’Amministrazione Comunale, prima di autorizzare i parcheggi previsti
a Colli Aniene, ha preteso uno studio trasportistico e sulla sosta
che giustificasse tali interventi. Dallo studio è emerso
che gli interventi proposti in via Corsanego, via Sommovigo, via
Santi, via Compagna e via Ruini, soddisfano solo in parte il fabbisogno
di parcheggio in Colli Aniene.
Uno dei motivi esibiti da chi protesta è l’instabilità
del suolo di questa zona e il pericolo per le costruzioni adiacenti.
Potete rassicurare i cittadini su questo punto?
I cittadini possono stare assolutamente tranquilli poiché
l’Amministrazione Comunale si è dotata di una Commissione
di Alta Vigilanza che ha esaminato il progetto strutturale tenendo
conto delle preoccupazioni dei cittadini. L’approvazione del progetto
da parte della Commissione è la garanzia concreta per i cittadini.
L’autorimessa è composta da un solo piano interrato, complanare
con i piani interrati degli altri edifici.
Altro punto della discordia è il sospetto che, nonostante
la dichiarazione di box interrati, non sarà rispettato il
ripristino del suolo come era in origine. Il livello del suolo stradale
potrebbe essere rialzato di diversi centimetri rispetto all’attuale.
Sono solo chiacchiere o corrisponde alla verità? Nel secondo
caso, può spiegare i motivi di questa variazione visto che
tutti i box già costruiti nella zona non hanno portato ad
alcuna modifica del livello del suolo?
Il livello del suolo stradale non sarà rialzato, ma sarà
realizzata una piazza pedonale che darà decoro aumentando
così il valore degli appartamenti limitrofi.
Il
progetto dei Box di Via Ruini ha sollevato molti malcontenti mentre
quello di via Corsanego sembra che sia stato accettato in maniera
diversa. Quali sono i motivi dal vostro punto di vista?
L’opposizione sul parcheggio di via Ruini è stata fatta perlopiù
da persone ideologicamente contrarie. Si è inteso vedere
la costruzione del parcheggio solo come un fatto speculativo. Invece
si tratta di un’opera che, unitamente alle altre di Colli Aniene,
porterà nelle casse dell’Amministrazione Municipale, molti
soldi in termini di diritti di superficie, soldi da spendere in
opere di riqualificazione ambientale e porterà occupazione
a molte decine di lavoratori.
La durata dei lavori era prevista nell’arco di dodici mesi,
invece ad oggi dobbiamo costatare ingenti ritardi. Oltre ai ritrovamenti
dei reperti storici che hanno bloccato i lavori per circa un mese,
quali sono i motivi del ritardo e quando si prevede la fine dei
lavori?
La lentezza dei lavori è dipesa dalla presenza nell’area
di cantiere di una condotta idrica non segnalata per la quale l’ACEA,
nonostante il pagamento dei lavori inerenti allo spostamento sia
stato fatto da molti mesi, ancora non è intervenuta. Abbiamo
però avuto assicurazione che la condotta sarà spostata
nel mese di aprile, dopo di che i lavori procederanno velocemente
come è successo per il cantiere di via Corsanego.
Oltre i Box in costruzione di via Ruini e quelli di via
Corsanego, ci sono altri progetti previsti a breve nel quartiere?
Il prossimo cantiere che sarà avviato è quello di
via F. Compagna, seguiranno via Sommovigo, e via F. Santi.
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Commenti
8 giugno 2011 - A vostro
oggetto:
-Studio Trasportistico e approvazione del progetto
Tutti i fabbricati che circoscrivono l'area Ruini-Orano-Calosso ecc. hanno
Box ed un'area interna recintata per parcheggio libero per i condomini.
In genere si assiste un parcheggiare i veicoli sotto casa, per comodità,
rendendo probabilmente vuoti i boxs o utilizzati diversamente e l'area
interna non completamente usata. Sarebbe interessante esaminare lo studio
trasportistico. Pazienza
-Durata lavori 12 mesi
Escluso i problemi archeologici, l'area è circondata da 7 fabbricati
che hanno una viabilità in una unica direzione per l'entrata e
l'uscita, cioè via Ruini e via Orano. SI SUPPONE CHE L'AREA , stante
l'accerchiamento dei fabbricati sia attraversata dalla fornitura di servizi
per i quali le amministazioni dovrebbero fornire, anche a richiesta, tutta
la documentazione, altrimenti ......sono grossi disagi per circa 500 famiglie:
danno alle fognature; tranciatura di cavi elettrici; demolizione di illuminazione
pubblica e non solo all'ingresso del centro anziani vedi buio giardini
e lungo la via Ruini fino Calosso rappresentando forse rischi per la sicurezza,
spostamento della conduttura dell'acqua. Quanto tempo è trascorso
e...
Si realizzi il parcheggio ma si eviti sin dall'inizio disagio e danno
alla vivibilità delle famiglie ! Sergio P.
14 Marzo 2011 - Egregio
Antonio Barcella,sono uno di quei cittadini che si è opposto,senza
riuscirci ,alla costruzione dei box in via M.Ruini. E siccome vedo che
l’argomento ancora desta interesse da parte dei media locali(l’Aniene
è e il suo ColliAniene org),vorrei fare qualche puntualizzazione
sul merito e anche sul metodo,considerato che entrambi sono “portavoce”del
Comitato di Quartiere.
IL CdQ è per sua natura espressione e voce dei cittadini e strumento
principe per affrontare e possibilmente risolvere,i problemi degli stessi
(ndr: questo sito ha scisso la sua attività
di giornale di quartiere dalle attività del CdQ pur continuando
a collaborare con i suoi membri, condividendo lo spirito di chi si batte
volontariamente per il territorio).. Scegliere di far parlare
sull’argomento un solo soggetto su tre:V Municipio/ Comune di Roma ,GreenBox
e i cittadini,denota quantomeno una leggerezza e alimenta il sospetto
che questi due organi di informazione(ma anche un terzo, Abitare a) condividono
a priori le argomentazioni dell’architetto Nena e il Piano Urbano Parcheggi(PUP)
del Comune di Roma.
La nostra contrarietà alla costruzione nasce dalla convinzione
che quei box in quella zona del quartiere non servono,in quanto gli edifici
hanno quasi tutti i loro box e le stradae permettono ancora di parcheggiare
senza creare intralcio al traffico. Pertanto abbiamo ricordato alle Amministrazioni
Comunale/Municipale la loro colpevole mancanza nel non aver coinvolto
i cittadini in questa scelta così come prevede il regolamento comunale,
e visto che almeno tre PUP sono stati ricollocati a Colli Aniene da altre
aree del V Municipio,abbiamo chiesto almeno di rispostare il nostro di
via Ruini in altro sito. Abbiamo espresso poi la nostra preoccupazione
sull’impatto dell’opera sul territorio e sulle costruzioni adiacenti,sapendo
della precarietà dell’assetto idrogeologico dell’intera area sulla
quale è stato costruito il nostro quartiere.
La nostra pressione è stata esercitata soprattutto sul Municipio,che
preoccupato dello stato dell’arte, ormai troppo avanzato(così ha
sempre giustificato il suo operato)non poteva più tornare sui suoi
passi indicando una ulteriore area . La presunta opposizione ideologica
non è niente altro che la constatazione dei fatti:da una decina
di anni almeno,il Comune di Roma è stato del tutto compiacente
con i grandi costruttori. Ha fatto scegliere loro le aree dove edificare,magari
attorno a megacentri commerciali (Bufalotta, Ponte di Nona, Parco Leonardo
ecc.) accollando ai cittadini tutti i problemi che questo ha comportato
e cioè case subito,servizi a data da destinarsi. Ricavandone economicamente,qualche
boccata di ossigeno per il cronico deficit di bilancio e i tagli dei governi.
La vicenda PUP è figlia per noi,della stessa logica. I box si devono
costruire la dove è più facile venderli, senza star li a
verificare se ce n’è davvero bisogno. I municipi incassano gli
oneri accessori e amen. In più c’è da dire che si fa un
po’ di confusione facendo passare box privati per parcheggi.
Evidentemente non sono la stessa cosa,altrimenti si sarebbero progettati
e costruiti parcheggi pubblici. Resta comunque il fatto che il Comune
di Roma e tanto più i Municipi sono incapaci di esprimere una politica
urbanistica degna di questo nome.
Contrarietà ideologica?A Roma ogni giorno nascono comitati di cittadini
contrari a questo Piano Urbano Parcheggi. Ma anche le iniziative del CdQ
: bonifica dell’ex campo nomadi, l’illuminazione pubblica da potenziare,la
viabilità e l’inquinamento non sono critiche alla politica urbanistica
comunale/municipale? Tutti contrari ideologicamente ? Perciò smettiamola
di demonizzare chi non la pensa allo stesso modo. D’altronde ormai i box
si stanno costruendo,sopporteremo pazientemente i relativi disagi, all’arch.
Nena nessuno fa la guerra,anzi….viva la democrazia.
Per finire,noi non ne abbiamo chiesto l’intervento ,ma neanche il CdQ
si è mostrato attento alle nostre esigenze. Per favorire una partecipazione
più larga, mi permetto di suggerire una maggiore apertura da parte
del CdQ con assemblee dove i cittadini possono decidere votando, la priorità
delle iniziative e anche le cariche dello stesso CdQ. Grazie dell’ospitalità
Carlo Mariotti
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