Complanari A24 – verso l’apertura dei cantieri

14 Marzo 2011 – Un nuovo progetto sulla mobilità va verso la sua fase attuativa: la costruzione delle complanari lungo il tratto urbano dell’autostrada Roma-L’Aquila-Pescara, meglio conosciuta come A24. È un’opera fortemente voluta dalla Regione Lazio ma altrettanto temuta dagli abitanti di Roma Est per i suoi impatti ambientali, con l'innalzamento dei nuovi viadotti e le carreggiate che, in alcuni tratti, correranno a pochi metri dalle case con la conseguente rumorosità e un’ulteriore ricaduta di polveri sottili, senza sottovalutare il conseguente aumento del traffico sulle vie consolari. Colli Aniene, per la sua posizione a ridosso dell’importante arteria viaria e in prossimità dello snodo di viale Palmiro Togliatti, è interessata in maniera primaria dalla nuova viabilità.
Il progetto tenta di mettere rimedio alla congestione costante del tratto autostradale urbano dell’A24, notevolmente appesantito dalla costruzione di interi nuovi quartieri come Ponte di Nona e, in parte, Settecamini. Qui bisognerebbe aprire un capitolo apposito sull’inefficienza di amministrazioni pubbliche che approvano progetti edilizi elefantiaci, come la costruzione di un intero quartiere, senza prima progettare le opere pubbliche utili agli insediamenti abitativi.
Le preoccupazioni dei cittadini di Colli Aniene nascono dalla mancanza di informazione sul progetto definitivo, più volte cambiato su pressione delle Associazioni Territoriali, la cui ultima versione conosciuta prevede la costruzione di due carreggiate,una per ogni senso di marcia, di nuova e gratuita viabilità dalla Barriera Autostradale di Roma Est fino all’importante snodo di viale Palmiro Togliatti. Le nuove complanari corrono parallele su ogni lato dell’autostrada ma, a ridosso di Colli Aniene, si sposteranno sul lato opposto rispetto al quartiere. Invitiamo il Comitato di Quartiere a vigilare attentamente sul rispetto di questa variante necessaria per la salvaguardia di una zona già troppo colpita dall’inquinamento da traffico. La questione deve essere affrontata preventivamente e senza indugio per evitare nuovi errori difficilmente recuperabili, come già accaduto per il Depuratore Roma Est o la discarica di via La Martora. Il costo dell’opera è stato valutato in circa 260 milioni di Euro, ripartito tra l’ANAS, la Società Strada dei Parchi e gli Enti Locali (Regione, Provincia, Comune) e i lavori dureranno almeno tre anni. L’opera è stata osteggiata dal Consiglio del V Municipio che il 24 Novembre 2006 ha votato un ordine del giorno in cui si evidenziano dubbi circa l'utilità del progetto. Questo conferma le perplessità degli abitanti di Roma Est per un’opera più temuta che auspicata.

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