6 Aprile 2011 – Con questo articolo iniziamo a
trattare una serie di servizi che ci porteranno a conoscere meglio
il nostro quartiere e le zone limitrofe e a godere maggiormente
dei tesori che la natura ci mette a disposizione. Come cominciare
in maniera migliore se non trattando del parco della Cervelletta,
una vera oasi naturale inserita nella Riserva Naturale della Valle
dell’Aniene, un lembo rimasto ancora inalterato della campagna romana
ricco di polle sorgive. A volte non bisogna andare molto lontano
per trovare quello che cerchi, come nel caso di questo parco naturale,
un piccolo paradiso verde che vive in simbiosi con il quartiere
di Colli Aniene, spesso ignorato proprio da chi risiede ai confini
di questo vasto territorio. Queste
prime giornate primaverili invitano a godere di rilassanti passeggiate
nel verde e noi ve ne consigliamo una per raggiungere a piedi o
in bicicletta l’ingresso al parco. Poiché molti dei nostri
lettori vivono fuori da Colli Aniene, cominciamo la nostra passeggiata
da viale Palmiro Togliatti all’incrocio con via Franceschini, un
luogo facile da raggiungere anche con il mezzo pubblico. Prendete
il piccolo vicolo pedonale che porta a via Efisio Orano e percorretelo
tutto fino all’incrocio con via Calosso (sono solo trecento metri
di asfalto e vi garantisco che sono gli unici di questa camminata).
Giunti all’incrocio immergetevi nel piccolo parco sotto l’autostrada
prendendo come riferimento la grossa palma malata infestata dal
parassita Punteruolo
Rosso.. Seguite
per circa cinquecento metri il sentiero, in parte lastricato, che
corre parallelo a via Calosso sotto l’autostrada A24, arriverete
a una vasta area verde, contraddistinta da due grosse piante di
melograni, che vi porterà a un sentiero naturale insinuato
tra la zona umida della Cervelletta e la rete che separa via Caterina
Martinelli. Arrivati alla fine del sentiero, prendete verso destra
dove troverete il cartello di accesso al Parco. Purtroppo la riserva
non è molto conosciuta e frequentata, soprattutto a causa
dell’ingresso non facilmente individuabile per la carenza di indicazioni.
Per chi desidera accorciare la passeggiata può accedere direttamente
da questa entrata posta in via Martinelli oppure da via della Cervelletta
(Tor Cervara). Una breve discesa di qualche metro completamente
agevole vi condurrà al ponticello di legno che segna, di
fatto, l’inizio del sentiero che porta al casale seicentesco che
ingloba una torre del XIII secolo che gli abitanti di Colli Aniene
hanno ribattezzato “il castello”. In
questa breve passeggiata nell’ambiente palustre potrete godere di
alcuni spettacoli naturali botanici e faunistici, come piccole anatre
sospettose che si spostano nel canneto, grosse cornacchie a caccia
di facile nutrimento, vedrete saltare piccole rane verdi e rapidi
attraversamenti di lucertole e ramarri. Solo se siete molto fortunati
potrete scovare anche la testuggine palustre. L’unica
cosa certa è che non troverete i cervi che popolavano questo
lembo di terra in ere remote e da cui ha preso nome il parco. Fra
qualche giorno la Cervelletta assumerà un colore giallo intenso
con la fioritura degli iris acquatici e qua e là vedrete
spuntare fiori di malva bianca.
Dopo il sentiero naturalistico immergetevi nella visita al casale,
alla sua corte interna e al palazzetto signorile del XVII secolo
ma non dimenticatevi la deliziosa chiesina, costruita nei primi
del ‘900 sul luogo di un’antichissima cappella votiva romana di
età tarda repubblicana-primo impero. Una passeggiata suggestiva
da prendere a piccole dosi, ripetendola più volte, con sempre
nuove scoperte.
Antonio
Barcella
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