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Aprile 2011 - Anche oggi, si è ripetuto l'ennesimo
incendio in via del Flauto e, con l'ausilio del vento che spirava
verso il quartiere, siamo stati inondati dai fumi tossici senza
che nessuno fermasse i piromani che appiccano il fuoco. Ci chiediamo
che fine abbiano fatto le bonifiche che dovevano essere eseguite
contestualmente agli sgomberi? Per quanto tempo ancora dovremo sopportare
i disagi dei fumi tossici? Chi dobbiamo ringraziare per questi regali?
Come al solito, non c'è mai un responsabile quando si tratta
della sicurezza delle persone.
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Aprile 2011 – Come se fosse un regalo annunciato, puntualmente,
anche oggi dopo lo sgombero del campo nomadi di via del Flauto è
arrivato l’ennesimo incendio a inondare di fumi tossici il quartiere
di Colli Aniene. Lo attendevamo tutti come un copione già
scritto, temendo per i nostri polmoni, tranne le forze dell’ordine
che ancora una volta non hanno sorvegliato l’area nonostante tutte
le nostre segnalazioni. È concepibile, secondo voi, questa
mancanza di riguardo per gli abitanti di Colli Aniene?
Per di più la pericolosità di questo incendio, vicino
a un deposito di gas, ha messo a repentaglio la sicurezza dei vigili
del fuoco, che hanno domato le fiamme con un sollecito intervento,
e degli edifici che affacciano sull’area.
Siamo stufi di dire sempre le stesse cose. Lasciamo parlare le immagini
e aspettiamo una risposta da parte del Presidente della Commissione
Sicurezza sui motivi del mancato presidio dell’area.
Antonio
Barcella
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