Al
Sindaco di Roma On. Gianni Alemanno
Per
conoscenza a
All’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio On. Marco Mattei
All’Assessore all’Ambiente della Provincia di Roma On. Michele
Civita
All’Assessore all’Ambiente del Comune di Roma On. Marco Visconti
Al Presidente del V Municipio di Roma On. Ivano Caradonna
Al Presidente del VII Municipio di Roma On. Roberto Mastrantonio
Oggetto:
Salute dei cittadini a rischio a causa di fumi tossici
Il diritto a respirare dovrebbe essere un principio basico
garantito a tutti. Eppure in alcune zone di Roma questo non
accade. I quartieri Colli Aniene, Casale Rosso, Tor Sapienza
e Collatino sono da mesi invasi da fumi provenienti dalle
aree dove erano presenti campi nomadi e, dopo lo sgombero,
sono rimasti cumuli di rifiuti che quasi giornalmente qualcuno
da alle fiamme. Come indicato nella lettera che la Asl ha
inviato in data 30 novembre 2010 al comune di Roma tali fumi
“contengono sostanze particolarmente irritanti per le mucose
oculari e delle vie respiratorie, e ciò, specie nella
stagione estiva quando le finestre delle abitazioni più
vicine sono aperte, può costituire un pericolo immediato
per la salute soprattutto di anziani, malati, bambini, se
la concentrazione di tali sostanze raggiunge livelli adeguati.
Da tale combustione, inoltre, possono derivare composti pericolosi
per la salute a lungo termine, come diossine ed idrocarburi
policiclici aromatici”.
Le aree che a turno prendono fuoco sono gli ex campi di via
La Martora, via Severini e via del Flauto che si sono ridotti
a discariche a cielo aperto e via Salviati che, seppure sia
un campo nomadi tollerato, anch’esso è saturo di rifiuti.
Queste zone sono inoltre limitrofe al mattatoio di via Togliatti
dove vengono lavorati prodotti alimentari destinati al consumo
ed immessi nella grande distribuzione.
A nulla sono valse finora le proteste dei Comitati di Quartiere
ed Associazioni Territoriali che hanno addirittura inviato
un esposto al Nucleo Ambientale dei Carabinieri intervenuto
a febbraio sequestrando l'area di La Martora e intimato al
Comune un’immediata bonifica. I cittadini si vedono costretti
a chiudersi in casa sbarrando le finestre per limitare l'inalazione
di sostanze tossiche e l’esposizione ai forti odori di rifiuti
bruciati. L’unico modo per risolvere il problema è
la rimozione dei rifiuti dalle aree come è stato richiesto
insistentemente dai cittadini.
I Comitati di Quartiere Colli Aniene e Casale Rosso hanno
più volte sollecitato le istituzioni competenti sia
con segnalazioni che incontri con l’assessorato all'Ambiente
del comune di Roma, l’ultimo avutosi lo scorso 11 Marzo, che
della provincia, svoltosi il 26 Aprile. Le promesse fatte
dall’assessorato all'Ambiente del comune, competente per la
bonifica, sono state disattese e i cittadini stanno pagando
le conseguenze sulla loro salute.
I cittadini chiedono un immediato intervento delle autorità
competenti affinché le aree siano prima di tutto ripulite,
quindi bonificate e riqualificate in modo da evitare che siano
nuovamente occupate illegalmente. Se le richieste dovessero
essere nuovamente disattese nei termini previsti, i cittadini
sono pronti a presentare una denuncia alla Procura della Repubblica.
Il
Presidente del
Comitato di Quartiere “Colli Aniene”
Il Presidente del
Comitato di Quartiere “Casale Rosso”
Associazione Micologica Ecologica Culturale Colli Aniene
Italia per la solidarietà
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