Se il Comune non è in grado di bonificare l’area di via della Martora lo lasci fare all’imprenditoria privata

13 maggio 2011 – Qualche giorno fa mi ha contattato un imprenditore chiedendo di incontrarlo perché aveva un interessante progetto da illustrarmi su via della Martora. Detto imprenditore mi ha riferito che intendeva farsi carico della bonifica dell’intera area senza che il Comune spendesse un solo euro. Spinto più dalla curiosità che dalla speranza che un privato cittadino potesse intraprendere un’operazione così costosa e complessa, l’ho incontrato e ascoltato e vi debbo dire che l’idea generale non è del tutto malvagia. L’imprenditore, in cambio dello sfruttamento commerciale di un terzo dell’area, per farne un rimessaggio per automobili con strutture rimovibili, sarebbe disposto, non solo a bonificare tutta l’area della discarica ma anche a recintare, sorvegliare e mantenere il verde dell’area restante evitando la possibilità di nuove occupazioni abusive. Certamente il progetto non mi ha entusiasmato più di tanto, mi sembra eccessivo l’uso di una larga fetta del territorio che al massimo potrebbe essere sfruttato di una parte vicina al 20% della sua superfice, ma l’idea di consegnare la discarica agli imprenditori privati in cambio della bonifica e di alcuni servizi che non costerebbero nulla alle casse comunali sembra un’idea attraente che andrebbe valutata attentamente. Del resto abbiamo già un esempio di collaborazione “Comune/imprenditoria privata” a piazza Loriedo dove il cittadino può godere di una bella area verde curata dal Bar Dolce e Salato mentre i bambini giocano felici e sicuri. L’idea più brillante che mi è venuta in mente è che il Comune di Roma emetta un bando pubblico per la sistemazione del territorio di via della Martora in cambio della concessione dell’utilizzo commerciale di una parte massima del terreno inferiore al 20%. Dovrebbe poi consentire ai cittadini di Colli Aniene, attraverso un referendum locale, di scegliere il progetto migliore e che rispetti la natura. Così facendo si stabilirebbe una vera collaborazione tra residenti ed istituzioni in cui l’amministrazione pubblica potrebbe dimostrare la volontà di ascoltare i cittadini su questioni che riguardano il territorio dove loro vivono.
Chiuso questo aspetto della questione apro una piccola polemica sui servizi AMA di bonifica dopo gli sgomberi da parte del Comune di Roma che l’azienda municipalizzata pubblicizza attraverso una serie di notizie sul suo sito:
Bonificati insediamenti abusivi in X e in XI municipio
Bonificato micro insediamento abusivo lungo ponte delle Valli
Bonificati insediamenti abusivi in XIX municipio
Iniziata la rimozione dei rifiuti presso ex stabilimento Mira Lanza
Bonificati due insediamenti abusivi in VIII municipio
Bonificato insediamento abusivo in XVII Municipio
Bonificati tre siti nel IV Municipio
Bonificati insediamenti abusivi in XVIII municipio
Bonificato insediamento abusivo in via della Magliana
Rimossi 200 metri cubi di rifiuti da un insediamento abusivo
Bonificato insediamento abusivo a via Morselli
Bonificata discarica abusiva a via Roccafiorita
Bonificata discarica abusiva a via di Settebagni
Al via la rimozione dei rifiuti da un insediamento abusivo a Tor Fiscale (IX municipio)
Bonificato micro insediamento abusivo all'interno del parco delle Valli
Bonificato micro insediamento abusivo in via Ragusa
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Visto questo lungo elenco, che potremmo continuare ad incrementare, non riusciamo a comprendere i motivi per i quali Colli Aniene viene ignorata dall’AMA e dalle istituzioni. Forse perché le tasse cospicue che i cittadini di questa zona versano nelle casse comunali non hanno lo stesso valore di quelle versate da altri romani? Oppure i residenti di questo quartiere sono cittadini di serie B?
Esimio Presidente del V Municipio Ivano Caradonna è ora di alzare la voce e di battere i pugni sul tavolo nel pretendere che l’amministrazione comunale rispetti i diritti dei cittadini del suo territorio come quelli di tutta la città
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