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Commenti 26 maggio 2011 - Avete
notato che per realizzare neanche 200mt di corsia preferenziale dedicata
alle 2 ruote (ndr= la pista ciclabile) sono serviti mesi di lavoro ed
ancora non hanno finito!!!!!! La qualità della pista è notevole
ma la brevità del tratto la rende inutile, così mentre noi
moriamo soffocati per la puzza del liquame proveniente dal depuratore
dell'Acea con esalazioni sicuramente tossiche, strangolati dal traffico
della togliatti e del tronchetto A/24, le strade che letteralmente si
sgretolano al passaggio dei mezzi sia pubblici che privati (vedi V.le
Bardanzellu), allagamenti che ogni anno si ripetono all'inizio della stagione
autunnale, possiamo però andare in bici su un tappetino di asfalto
liscio come una specchio per ben 150mt!!!!!!!!. 24 maggio 2011 - Hai perfettamente ragione il denaro pubblico poteva essere impiegato per la pulizia e la manutenzione dei giardini pubblici di Via Meuccio Ruini che sono in completo abbandono. Annarita 23 maggio 2011 - Salve,
premesso che trovo fantastico il lavoro che viene fatto quotidianamente
da questo sito (che seguo assiduamente), devo dire che stavolta mi trovo
in disaccordo con il sig.Barcella quando parla di "sprechi"
in riferimento alle piste ciclabili. Secondo me il nostro quartiere, per
la sua struttura morfologica, è tra quelli che si presta maggiormente
alla costruzione di una rete di piste ciclabili che uniscano i principali
punti di interesse del nostro quartiere (metro compresa). Personalmente
trovo fantastico sapere che mio figlio, quando deciderà di uscire
in bicicletta (ora è ancora piccolino) potrà passeggiare
con gli amichetti in tutta tranquillità senza il pericolo di doversi
guardare a destra e sinistra per evitare macchine camion e qualsiasi altro
pericolo che la strada comporta, o anche io stesso sapere di potermi fare
una passeggiata in bici con la famiglia in tutta tranquillità (cosa
che già faccio), o peter raggiungere la mattina la fermata della
metro senza correre il rischio di finire sotto un tir...... Ndr: viste le critiche ricevute alla prima parte del mio articolo è evidente che non sono riuscito a trasmettere in maniera corretta il mio pensiero sull’argomento. Io non sono contrario alle piste ciclabili perché sono un ecologista convinto. I miei appunti vanno al modo in cui sono costruite queste piste, molto lontane da quelle edificate nei grandi paesi europei perché sottoposte a continue interruzioni per gli attraversamenti, e per l’impiego di denaro pubblico in un periodo in cui questo scarseggia. Ben vengano le piste ciclabili, ben progettate e quando le casse comunali lo consentono, se non vengono lasciati indietro i lavori di manutenzione essenziali per il quartiere (l’asfalto delle strade, la manutenzione del verde pubblico, il restauro di scuole fatiscenti, etc). Ci sono, secondo me, delle priorità che vanno rispettate. 20 maggio 2011 - Salve,
(sono un abitante di Colli Aniene). Proprio ieri, in un negozio per assistenza
cellulari ho parlato con un Signore che è amico di un assessore
del V Municipio e, abbiamo convenuto che le opere delle piste ciclabili
(e non ultima quella costruita in via B. Bardanzellu) sono soldi spesi
senza alcuna utilità proprio perché non ho mai visto una
frequenza di persone in bicicletta. 20 maggio 2011 - Per
una volta non concordo con la tua valutazione sull'utilita' delle piste
ciclabili a Roma. Ben inteso parlo del concetto non dell'applicazione
al nostro quartiere che condivido essere sbagliata. La nostra vita si
svolge per il 99% in due quartieri di Roma: quello in cui abitiamo e quello
in cui lavoriamo. Quindi a parte lo spostamento mattutino e pomeridiano
tra queste due aree, percorriamo spazi comparabili con medie cittadine.
Un sistema di viabilità ciclabile sarebbe quindi molto utile se
finalizzato a raggiungere i punti di maggiore interesse come scuole, supermercati,
poste, parchi, punti di ritrovo e fermate della metro o stazioni ferroviarie
come la fermata palmiro Togliatti della FR1 che non è raggiungibile
dal nostro quartiere a piedi o in bici. Lino |