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giugno 2011 – Seppur si tratti di argomenti di notevole
importanza, questa volta non saremo chiamati solo a rispondere a
semplici quesiti referendari ma a capire se il popolo vuole ancora
l’esistenza stessa dello strumento del Referendum, l’unica maniera
diretta che ha il cittadino per far valere la sua opinione. Non
possiamo permettere che alcuni partiti, in modo antidemocratico,
si approprino dell’opinione dei non votanti per invalidare il voto.
Mai come questa volta dobbiamo essere noi a stabilire cosa fare
delle nostre risorse
idriche e dell’ambiente, seguendo solo il nostro ragionamento
senza condizionamenti esterni. Se anche la tua opinione coincidesse
con chi ti dice di non recarti presso le urne per non far raggiungere
il quorum, tu fallo lo stesso perché un giorno potresti essere
tu a voler scegliere su una materia importante e quel giorno, forse,
il referendum popolare potrebbe essere stato soppresso da coloro
che vogliono appropriarsi della tua volontà. Ricorda cosa
accadde nei grandi referendum in cui l’espressione popolare portò
alla vittoria per conquiste importanti e civili: divorzio, costruzioni
di nuove centrali nucleari, abrogazione delle norme limitative della
responsabilità civile per i giudici, esclusione della possibilità
per l'Enel di partecipare alla costruzione di centrali nucleari
all'estero o quelli in cui l’esito della votazione fu quasi un plebiscito
popolare poi usurpato dalla politica come abolizione del finanziamento
pubblico ai partiti, abrogazione della legge che istituisce il Ministero
dell'Agricoltura, abrogazione della legge che istituisce il Ministero
del Turismo e dello Spettacolo, abrogazione della legge che istituisce
il Ministero delle Partecipazioni Statali. Potremmo ricordarne tanti
altri in cui l’espressione popolare fu significativa e apartitica,
su alcuni abbiamo espresso il parere favorevole e su altri quello
contrario, ma alla fine abbiamo deciso noi e la politica ha dovuto
fare buon viso a cattiva sorte.
Ora,
dopo gli ultimi referendum che non hanno raggiunto il quorum, è
lo strumento di espressione popolare che viene messo in
discussione e noi dobbiamo dare una prova di civiltà
e di maturità che va al di là del pensiero politico.
Tu, cittadino italiano, vuoi sottostare a capo chino a chi prende
decisioni per te o vuoi esprimere la tua opinione rispettando sempre
quella degli altri che possono avere una visione diversa dalla tua?
Tre dei quattro quesiti riguardano direttamente le risorse del territorio
e per questo riteniamo giusto informare i cittadini opponendoci
all'ostruzione concertata da una parte della politica e di alcuni
mezzi di comunicazione di massa. Prevediamo che il referendum
sul Nucleare sarà un plebiscito, non puoi avere dubbi
su come votare ai due referendum
sull’Acqua Pubblica e, infine, scegli come vuoi ma decidi tu
sull’ultimo quesito relativo al Legittimo
Impedimento. Non far cadere il silenzio su questa votazione:
parlane ai tuoi amici. Si può benissimo rinunciare a qualche
ora di sole sulle spiagge per far valere i tuoi diritti.
Antonio
Barcella
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