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giugno 2011 – Sotto il patrocinio di Roma Capitale, dello
stesso V Municipio e del Comitato Nazionale per il Fair-Play del
Coni, Venerdì 10 Giugno, i ragazzi delle scuole del quartiere
e i loro genitori, parenti e amici si ritroveranno nel parco Baden
Powell , tra via Massini e via dell’Arte Sacra per celebrare, come
ormai di consueto da quattro anni ad oggi, la chiusura dell’anno
scolastico.
La festa, voluta e organizzata dall’associazione dei genitori di
quartiere "I Nostri figli al Centro della Squola”
(dove la Q non è un errore ma il simbolo della costante ricerca
di una scuola di Qualità per i propri figli), sarà
anche quest’anno un evento che esulerà dal mondo della scuola
coinvolgendo ancora una volta tutto l’intero quartiere.
Questa quarta edizione prevede come attrazione principale una scuderia
di 10 Cavalli e 4 Ponies per i più piccini che porteranno
a spasso per il parco sotto l’attenta supervisione di maestri qualificati,
i bambini e ragazzi, avvicinandoli ad uno sport, altrimenti non
facile da praticare all’interno della nostra città.
Non mancheranno. oltre all’ormai famoso e gettonatissimo stand “gastronomico”
delle merende delle Mamme, tanti giochi di abilità (dal tiro
al barattolo al calcia al goal) e attrazioni con bellissimi premi,
regali e giocattoli offerti dai genitori grazie alla collaborazione
di associazioni sportive, imprenditori e commercianti del quartiere
che sempre più numerosi appoggiano la bella iniziativa.
Ospite d’onore in coincidenza con le celebrazioni dei centocinquant’anni
dell’Unità di Italia, l’Esercito Italiano ed in particolare
il reggimento dei Granatieri di Sardegna - presenza storica nel
V municipio - che allestirà una sorpresa per gli intervenuti.
Certa del sempre crescente successo di pubblico, l’Associazione
dei genitori si pone ogni giorno di più come un importante
interlocutore tra le famiglie e le istituzioni scolastiche, non
per delegare l’educazione e la formazione dei propri figli alla
scuola trattandola come un "parcheggio", ne per sostituirsi
in toto ad essa vivendola come un "fastidio necessario",
ma piuttosto per intraprendere insieme un percorso di collaborazione
e cooperazione avendo a cuore soprattutto il futuro dei ragazzi
e la loro crescita come cittadini e individui consapevoli
Dopotutto ogni genitore è stato prima di ogni altra cosa,
a sua volta un figlio...."
Massimo Bissattini