La caduta dell’albero di villa Borghese ripropone il tema della manutenzione del verde a Colli Aniene

14 giugno 2011 – Il dramma evitato per miracolo a Villa Borghese, dove una famiglia è stata travolta dalla caduta di un olmo, porta di nuovo all’attenzione dei cittadini la manutenzione del verde pubblico a Colli Aniene. Una bimba di diciotto mesi e i suoi genitori hanno rischiato la vita ma, per fortuna, hanno riportato solo qualche abrasione agli arti e contusioni alle costole.
È facile fare un parallelo tra questo episodio e le diverse cadute di alberi degli ultimi anni che si sono verificate nel nostro quartiere che per buona sorte non hanno coinvolto persone. Non sempre la dea bendata è pronta ad intervenire come nel caso descritto, a volte i danni potrebbero non limitarsi ad uno spavento o a colpire qualche automobile in sosta. Come forti segnali di richiamo al rispetto del territorio, i resti degli alberi caduti sono lì per ricordarci che la natura va rispettata ed aiutata. In una zona abitativa intensa come Colli Aniene non si può abbandonare un intero parco come quello di via Ruini, ridotto ormai a una macchia spontanea di verde, o non eseguire la potatura degli abeti di viale Sacco e Vanzetti dove un motociclista distratto potrebbe urtare uno dei grossi rami che arrivano quasi fino a terra con le conseguenze che è facile immaginare. Non desideriamo passare per menagrami ma se un evento come questo dovesse concretizzarsi chiameremo le istituzioni ad assumere le proprie responsabilità perché questo sito ha più volte segnalato il pericolo che si corre su quella strada. I risultati dei referendum di ieri sostenuti da questo sito, con un’affluenza che nel V Municipio ha sfiorato il 65%, hanno richiamato le istituzioni ad ascoltare, ascoltare ed ancora ascoltare le voci provenienti dai cittadini. Non vogliamo più vedere politici arroganti e permalosi che fanno il minimo consentito solo quando sono sollecitati dalla piazza. Auspichiamo che questa svolta ci sia e che dia inizio ad una nuova fase di collaborazione a tutto vantaggio dei cittadini e delle istituzioni.
Tornando all’argomento, crediamo che tutte le piante del quartiere vadano sottoposte ad un controllo del servizio giardini del Comune di Roma per verificarne la stabilità, comprese le palme colpite dal parassita Punteruolo Rosso che, con le grosse foglie cadenti di diversi chili di peso, sono un vero rischio per i bambini che vi giocano all’ombra.
Siamo solo parzialmente d’accordo con l’assessore all’ambiente Marco Visconti che ha asserito che non esistono strumenti per rilevare questo problema, siamo certi che una maggiore cura e attenzione al territorio possa ridurre di molto il rischio e fare in modo che la natura non si ribelli contro l’uomo.


Antonio Barcella
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