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giugno 2011 – Il dramma evitato per miracolo a Villa Borghese,
dove una famiglia è stata travolta dalla caduta di un olmo,
porta di nuovo all’attenzione dei cittadini la manutenzione
del verde pubblico a Colli Aniene. Una bimba di diciotto mesi
e i suoi genitori hanno rischiato la vita ma, per fortuna, hanno
riportato solo qualche abrasione agli arti e contusioni alle costole.
È facile fare un parallelo tra questo episodio e le diverse
cadute di alberi degli ultimi anni che si sono verificate nel nostro
quartiere che per buona sorte non hanno coinvolto persone. Non sempre
la dea bendata è pronta ad intervenire come nel caso descritto,
a volte i danni potrebbero non limitarsi ad uno spavento o a colpire
qualche automobile in sosta. Come forti segnali di richiamo al rispetto
del territorio, i resti degli alberi caduti sono lì per ricordarci
che la natura va rispettata ed aiutata.
In una zona abitativa intensa come Colli Aniene non si può
abbandonare un intero parco come quello di via
Ruini, ridotto ormai a una macchia spontanea di verde, o non
eseguire la potatura degli abeti di viale Sacco e Vanzetti dove
un motociclista distratto potrebbe urtare uno dei grossi rami che
arrivano quasi fino a terra con le conseguenze che è facile
immaginare. Non desideriamo passare per menagrami ma se un evento
come questo dovesse concretizzarsi chiameremo le istituzioni ad
assumere le proprie responsabilità perché questo sito
ha più volte segnalato il pericolo che si corre su quella
strada. I risultati dei referendum di ieri sostenuti da questo sito,
con un’affluenza che nel V Municipio ha sfiorato il 65%, hanno richiamato
le istituzioni ad ascoltare, ascoltare ed ancora ascoltare le voci
provenienti dai cittadini. Non vogliamo più vedere politici
arroganti e permalosi che fanno il minimo consentito solo quando
sono sollecitati dalla piazza. Auspichiamo che questa svolta ci
sia e che dia inizio ad una nuova fase di collaborazione a tutto
vantaggio dei cittadini e delle istituzioni.
Tornando all’argomento, crediamo che tutte le piante del quartiere
vadano sottoposte ad un controllo del servizio giardini del Comune
di Roma per verificarne la stabilità, comprese le
palme colpite dal parassita Punteruolo Rosso che, con le grosse
foglie cadenti di diversi chili di peso, sono un vero rischio per
i bambini che vi giocano all’ombra.
Siamo solo parzialmente d’accordo con l’assessore all’ambiente Marco
Visconti che ha asserito che non esistono strumenti per rilevare
questo problema, siamo certi che una maggiore cura e attenzione
al territorio possa ridurre di molto il rischio e fare in modo che
la natura non si ribelli contro l’uomo.
Antonio
Barcella
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