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giugno 2011 – Nel corso del puntuale appuntamento, promosso
dall’Associazione Culturale Impulsi, il programma
di “Agorà - la piazza prende forma” prevede una pubblica
assemblea che parlerà del territorio, dei beni comuni e degli
spazi pubblici. Sabato 25 giugno, tra banchi gastronomici, ciclisti,
musicisti e giocolieri si discuterà di argomenti importanti
per Colli Aniene e per tutta Roma. Ormai molte persone del quartiere
conoscono la manifestazione Agorà, che si svolge a piazzale
Loriedo ogni 4° sabato del mese, nel corso della quale l'associazione
culturale Impulsi vuole “stimolare un consumo più responsabile
e promuovere
la socialità” portando nel cuore della periferia romana il
mercato dove il contadino porta in piazza il suo raccolto: cibo
genuino e locale prodotto nel rispetto della terra e della dignità
del lavoro. La manifestazione proseguirà con l’esibizione
Otello aka Towelie che accenderà l'atmosfera con le sue reggae
vibez dal sound che varia dal rocksteady, ska, roots e reggae sempre
col sorriso sulle labbra. Con i giochi per i piccoli e gli spettacoli
per ogni età, gli artisti di MannaggiaArTrio si svincolano
dalla staticità del palco e invadono la piazza di Agorà,
che ha visto nascere questo gruppo circense. Ospite fisso l'EstRo
Gas, ovvero il Gruppo d'Acquisto Solidale di Colli Aniene, che condivide
i suoi approfondimenti sul cibo con una mostra informativa. Insomma
l'appuntamento di Giugno è dedicato alle relazioni, tra chi
consuma e chi produce, tra chi suona e chi ascolta, tra chi si esibisce
e chi applaude, per riscoprirsi tutti interlocutori.
IMPULSI
presenta
SABATO 25 GIUGNO
ORE 17, PIAZZALE LORIEDO
TERRITORIO, BENI COMUNI E SPAZI PUBBLICI
assemblea pubblica
Dopo una stagione di "Agorà", con cui abbiamo
cercato di restituire al quartiere la sua piazza mancata,
popolandola di mercati contadini, di piccole fiere, di momenti
di socialità e di condivisione, ci sediamo per discutere
e riflettere con i nostri interlocutori, individui e associazioni,
collettivi ed esponenti politici degli enti locali.
Non solo un bilancio, ma un'occasione per parlare dei tre
argomenti che riguardano il presente e le prospettive:
il territorio, innanzi tutto. Le contraddizioni
di uno spaccato sociale urbano che rimane ancorato al concetto
di periferia, entro il quale la politica tradizionale ha
segnato un distacco ormai palese con la cittadinanza;
i beni comuni, ovvero ciò che si
percepisce come diritto della popolazione e che non può
essere degradato a merce, sulla scia di quanto ci ha dimostrato
l'ampia adesione che (in particolare nei nostri quartieri)
hanno ottenuto i referendum per l'acqua pubblica e contro
il nucleare. "Agorà" è figlia e
testimone di un movimento ampio e variegato di persone che
si battono affinché la società si emancipi
dal consumismo e si riappropri con l'autoformazione di questi
beni;
gli spazi pubblici, cioè quei luoghi
che dovrebbero qualificare un abitato come vivibile e civile,
dalle piazze ai parchi ai centri per la cultura e l'aggregazione,
specie quella giovanile. Quegli spazi che spesso non esistono
neanche nei programmi elettorali di chi amministra il territorio
e che entrano nelle agende della vita pubblica spesso solo
sulla spinta che dal basso effettuano gli stessi cittadini.
Di cosa hanno bisogno subito i nostri quartieri per coltivare
uno sviluppo reale e compatibile con le loro esigenze?
Con quali strumenti si costruisce oggi la partecipazione
e la condivisione intorno questi obiettivi?
E' ancora possibile una relazione positiva tra cittadinanza
attiva e amministratori pubblici?
Di questo e di altro ancora discuteremo insieme, all'interno
dell'ultimo appuntamento stagionale di "Agorà",
invitando in particolare a confrontare le proprie opinioni
esponenti del mondo associativo, dei comitati di quartiere,
della maggioranza del consiglio municipale ed il presidente
stesso del municipio.
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Antonio
Barcella
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