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Commenti 25 giugno 2011 - Dici delle verità ineludibili. Ho 61 anni e da quasi 30 abito a Colli Aniene e temo che negli anni che mi restano da vivere mai vedrò il prolungamento della linea B che risolverà i problemi del Nostro quartiere è tragico infatti quel “Nulla è ancora trapelato sulla tempistica del progetto”. Sono anni che in occasioni di incontri con l’allora assessore al traffico Morassut ed altri, durante le feste dell’Unità varie, facevo le tue stesse osservazioni. Mi rispondevano che il prolungamento della linea B era molto costoso, ti parlo di quattro anni fa l’ultima, e che era in progetto il raddoppio della Tiburtina … Come al solito si dava priorità alla circolazione su gomma e a cementificazioni varie. Mi pare che per il famoso raddoppio della Tiburtina i cui costosi e plateali cartelli comparvero una decina di anni fa nulla è stato fatto anche perché quel progetto era veramente COSTOSO! Ora c’è la Complanare che tanto disturbo sta già causando al nostro Quartiere ma il peggio dovrà ancora venire. Mi fa specie che il nostro Presidente Caradonna ed altri si siano consolati il 17 giugno quando finalmente sono stati edotti del grande scempio che si sta perpetrando nel nostro quartiere. La complanare significherà per noi ineludibilmente una ancora maggiore penetrazione di auto e camion nessuno più farà la Prenestina e la Nomentana intasate da morire ma converrà a tutti fare la “nostra complanare” che quindi non favorirà solo gli abitanti di Casal Monastero, Torraccia, Ponte di Nona e Lunghezza ma inviterà anche tutti coloro che vengono dal sud e dal nord del Paese a penetrare alla Prenestina alla Tiburtina ed al Centro di Roma attraverso l’ancor più comoda strada dei Parchi attraverso l’ancor più comoda complanare. Purtroppo nessuna delle due sarà più comoda perché non risolveranno il problema delle file sotto il nostro naso (vedi le disavventure del Raccordo anulare dopo tanti anni di estenuanti lavori e disagi per tutto il popolo romano e non, oggi si va a passo d’uomo parimenti a prima. Si sarebbe speso meno se si fosse costruito un altro raccordo anulare più fuori e lasciare quello vecchio alla libera circolazione dei romani, altro che pagare il tiket cosa da mettere il sindaco e tutta la giunta a circolare sul raccordo senza palette e luci a crogiolarsi nel dispendioso e disastroso traffico). La priorità assoluta doveva essere il prolungamento della linea B fino a Casal Monastero dove con la costruzione di mega-parcheggi, bada bene, dico mega-pargheggi, come si usa costruire nelle vere capitali della nostra Europa, si invitavano i viaggiatori di tutto il mondo a lasciare le loro auto, camper, e andare in pochi minuti al centro di Roma in metro. Il Comune prima di dare vita a enormi quartieri come i nostri ponte di Nona e Lunghezza,(i cui terreni sono stati dati ad esclusivo appannaggio di Palazzinari, dei quali conosciamo bene nomi e cognomi, per arricchirli a dismisura) non ha preteso prima le infrastrutture dovute. La cosa buffa e che ci sono molti palazzi a Ponte di Nona costruiti nel deserto, senza strade , senza illuminazione e non possono essere occupate da chi ha già pagati gli appartamenti. Sono cose nemmeno da terzo mondo… Per favorire, ripeto, quei palazzinari non si costruiscono più da molti anni nella nostra città case popolari per i nostri giovani e per le famiglie disagiate. I prezzi attuali degli appartamenti nelle nostre periferie sono proibitivi e i poveri genitori pensionati che per fortuna riuscirono a comprarsi casa grazie alle allora abbordabilissime cooperative del nostro quartiere, solo grazie alla loro liquidazione possono dare ai figli, che con i loro miseri salari non potrebbero mai, l’anticipo per comprarsi uno striminzito tetto seguito da non so quante rate di mutui trentennali. Chissà se i nostri figli avranno mai la soddisfazione, alla fine della loro vita, di dire:- Questa è casa mia! La cosa assurda poi sono i così detti piani di zona partiti nel 2007, altra truffa legalizzata questa volta non a favore dei GRANDI PALAZZINARI ma di quelle cooperative, loro sottoposte, che dovrebbero usare le leggi a favore dei meno abbienti per agevolare l’accesso ad un appartamento. Andate ad informarvi presso i cantieri quanto costano i costuendi appartamenti a via di TORCERVARA…. Gli unici agevolati, se così si può dire, sono quelli che si daranno in affitto da 800.00 euro al mese in su per un monolocale ma udite udite chissà forse tra trenta-quarant’anni potranno riscattarli. Che grande agevolazione!… Tutto questo è veramente ignobile… L’amara verità è che è tale la fame di case a Roma che sono andati pare a ruba… Carissimo detto questo ti ringrazio sempre per il tuo personale prezioso impegno del quale ti siamo debitori noi tutti abitanti di Colli Aniene. Cari saluti e buon fine settimana. Giuseppina 25
giugno 2011 - Caro Antonio, hai ragione da vendere, tuttavia
non è saggio vista la storia ed esperienza attendere per poi vedere
dopo che le istituzione abbiano deciso ed a volte già appaltato
in modo non sufficentemente corretto. Perchè non chiedere sin d'ora
un incontro per verificare se esiste un piano armonico per la città
di Roma ed esaminare se è forse una opportunità di possibile
bacinella di voti da prenotare che potrebbe attendere per altre decisioni
più urgenti ed importanti proprio per un disegno di sviluppo armonico
? Quanti soldi si intende impegnare e quante e quali altre necessità
saranno accantonate ? per altri progetti si presume di rimanere in attesa
di tempi migliori stante l'attuale carenza econimica in Italia, Europea
e non solo ? I cittadini non possono o devono collaborare nella formulazione
delle priorità oppure assistere e subire di essere degli oggetti
? Scusami, un cordiale saluto di buon lavoro !
Sergio. |