Miasmi e fumi tossici: raccolte oltre mille firme, ora si rispetti il mandato assembleare

1 luglio 2011 – Il Comitato di Quartiere ha emesso una informativa in cui annuncia di aver completato la raccolta delle firme di accompagnamento per l’esposto alla Procura della Repubblica e di aver attivato la seconda fase che prevede la raccolta di documenti e informazioni varie tese a dare la giusta veste agli esposti sotto il profilo giuridico. Al tempo stesso comunica che le fasi di questa operazione sono addirittura cinque non fornendo alcuna tempistica atta a chiarire le idee al cittadino.
Scottati dalla precedente operazione attuata dal CdQ in merito a questi due problemi, abbiamo il sospetto che il direttivo dell’associazione territoriale non abbia fatto tesoro dei propri errori e stia di nuovo entrando nella palude della burocrazia per farsi impantanare nelle sabbie mobili dell’apparato statale, dimenticando l’effettivo mandato che gli è stato fornito dai cittadini.
Riassumiamo per chi non era presente all’assemblea pubblica del 9 giugno scorso. I cittadini hanno richiesto l’immediato esposto alla Procura con la consegna delle firme e una manifestazione di protesta davanti al depuratore. Fino ad oggi non è stata indetta alcuna manifestazione, contravvenendo al mandato ricevuto, inoltre gli interventi delle persone che hanno partecipato all’incontro hanno sancito che sono sufficienti le testimonianze della gente e che non c’è nessuna necessità di produrre alcun tipo di documentazione per un problema così evidente.
Le persone hanno chiesto di agire stanchi di trattative esasperanti e formalismi che non portano da nessuna parte. Se i tempi si allungheranno e non verrà rispettata completamente la delega dei cittadini, non crediamo di sbagliare nel pensare che il CdQ perderà rapidamente il consenso fornito dalla gente già con qualche riserva. Riceviamo continuamente e-mail di protesta per i miasmi e i fumi tossici che confermano quanto questi problemi siano avvertititi da tutti i residenti ed è ormai chiaro per tutti il livello di esasperazione di metà del quartiere avvelenato dai roghi e l’altra metà vessata e martoriata dai miasmi del depuratore.
Forse siamo stati troppo duri, non se ne abbiano a male gli amici del Comitato di Quartiere, il compito di questo sito di informazione è quello di sostenere l’azione di chi difende il territorio ma anche di essere critici e stimolatori quando abbiamo il sospetto che non si stia tenendo nel giusto conto il parere degli abitanti del quartiere. Riconosciamo certamente al CdQ il merito di aver dato una svolta all’azione di protesta e di aver svolto un notevole lavoro di raccolta delle firme per gli esposti, ma non possiamo abbassare la guardia su questi problemi che affliggono il quartiere e sull’azione intesa a risolverli. Del resto anche il comunicato sotto riportato denuncia come i roghi accesi quasi giornalmente nelle ultime due settimane e i cattivi odori che continuano ad imperversare nei dintorni del depuratore di Roma EST, impongono, dunque, il passaggio alla seconda fase (ndr: la seconda e la terza fase non si potevano parallelizzare con la prima e arrivare così più rapidamente alla consegna dell’esposto?)
Abbiamo chiesto al CdQ di essere più chiaro sulla tempistica di attuazione delle cinque fasi dell’operazione. Appena avremo una risposta ve la faremo conoscere. Nel frattempo vi rendiamo nota l'informativa dell’associazione territoriale leggendo la quale vi potrete fare un’idea diretta.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

La prima fase preparatoria per la presentazione alla Procura della Repubblica degli esposti decisi dall’assemblea del 9 Giugno c.a. indetta dal Comitato di Quartiere Colli Aniene, si è conclusa. Il suo scopo è stato quello di raccogliere le dichiarazioni dei cittadini che esponessero i disagi subiti nella loro vita da questi due eventi. Al fine di consentire agli Organi Inquirenti di poter comprendere a pieno il disagio arrecato alla cittadinanza dai miasmi e dai fumi tossici scaturenti dai roghi, sono state raccolte in totale più di 1000 dichiarazioni.
I roghi accesi quasi giornalmente nelle ultime due settimane e i cattivi odori che continuano ad imperversare nei dintorni del depuratore di Roma EST, impongono, dunque, il passaggio alla seconda fase.
Il 29 Giugno il CdQ ha pertanto avuto un incontro con l’Avv. Prof. Francesco Emanuele Salamone, che ci assiste a titolo gratuito in questa attività, per dare inizio a questa seconda fase, che ha come obiettivo la raccolta di documenti ed informazioni varie tese a dare la giusta veste, sotto il profilo giuridico, agli esposti.
Abbiamo quindi consegnato all’Avv. Prof. Francesco Emanuele Salamone la seguente documentazione:
• Le dichiarazioni consegnate dai cittadini al CdQ. Le dichiarazioni, nei giorni precedenti, sono state accuratamente controllate e contate dal CdQ;
• Tutta la documentazione in possesso del CdQ relativa gli incontri con la ASL e le Istituzioni coinvolte in relazione ai miasmi e ai fumi tossici, unitamente alle copie di verbali e/o resoconti , nonchè alle e-mail di segnalazioni sui fumi tossici;
• Un Cd contenente tutte le fotografie dei fumi scattate dal CdQ e dai cittadini stessi;
• Copie di vari articoli pubblicati dagli organi di stampa inerenti entrambe le problematiche;
• Documentazione che dimostra l’istituzione dell’organizzazione di volontariato “Comitato di Quartiere Colli Aniene” e in cui risulta l’attuale struttura organizzativa definita in appositi verbali;
• Copia dell’atto costitutivo e dello statuto del CdQ Colli Aniene.
Nel corso della riunione del 29/6, l’Avv. Prof. Salamone ed il CdQ, allo scopo di dare quanto prima seguito al mandato ricevuto dalla cittadinanza, hanno inoltre deciso che gli esposti, unitamente alle centinaia di dichiarazioni raccolte, verranno presto presentati alle competenti Autorità.
Nei prossimi giorni, l’Avv. Salamone ed il consiglio direttivo del CdQ cureranno la fase della elaborazione, redazione, decisione e firma degli esposti, diretti a richiedere alla Magistratura di voler indagare in merito alle cause ed alle conseguenze, per la Salute ed il patrimonio dei cittadini, dei miasmi e dei fumi tossici scaturenti dai roghi (terza fase).
Terminata tale fase, l’Avv. Prof. Salamone, in nome e per conto del CdQ, provvederà al deposito dell’esposto firmato del Presidente del CdQ (quarta fase).
Successivamente alla presentazione dell’esposto, sia l’Avv. Prof. Salamone che il CdQ assicureranno la massima cooperazione con gli Organi Inquirenti, nell’esclusivo interesse della Verità e della Giustizia (quinta fase).

Commenti

13 luglio 2011 - Ciao Mi chiamo Alessandro e abito a Colli Anieni via Cassiani e vi assicuro che quasi tutte le sere verso le 23.00 Si sente una puzza orrenda credo sia veramente il caso di trovare una soluzione. Alessandro

11 luglio 2011 - Gentili, io abito zona rebibbia, ho partecipato anche alla famosa assemblea alla parrochia
Vi devo segnalare che venerdi sabato e domenica notte dalle ,02,30 alle 3,30 circa ci siamo svegliati da una puzza e miasmi talmente forti da non poter più dormire e con tosse e nausea. Era da parecchio tempo che non risuccedeva . Avete notizia di altre segnalazioni ? ci sono novità in merito?
Grazie.
Maurizio

1 luglio 2011 - Antonio, vorrei chiarire che il nostro non è un comunicato stampa (ndr=abbiamo corretto l'errata interpretazione) ma semplicemente un'informativa data agli iscritti e pubblicata sul sito. Non è una notizia da comunicato stampa in quanto descrive solo parte di un cammino e non azioni decisive. Altra cosa che devo dirti è che disapprovo il taglio che hai dato al tuo articolo perchè alimenta contrasti e dubbi verso questo CdQ e non aiuta con indicazioni positive per far comprendere che presentare 2 esposti non può essere fatto in 7 giorni. Che le "fasi" siano "addirittura" 5 non è determinante ai fini degli obiettivi da raggiungere. E' stato solo un modo per mettere ordine temporale alle operazioni e far capire a tutti il lavoro che c'è da fare e che si farà, che non potrà mai essere completato in breve tempo.
Volutamente non abbiamo indicato i tempi. Chi si fida di noi non ha bisogno di conoscerli: sa che quanto deciso sarà fatto nei tempi necessari. Inoltre, cosa fondamentale ed importantissima, in questa cosa, Lino di Rubbo ci mette la sua firma e non mi sembra giusto emanare giudizi gratuiti e compiere operazioni frettolose. Dobbiamo essergli tutti vicini e fare attenzione ed agire con circospezione e cognizione di causa. A titolo di esempio sappi che la nostra news è stata emendata da TUTTI noi compreso l'avvocato; questo vuol dire che quelle poche righe contengono un lavoro e dei concetti condivisi. Ciao. Vincenzo Barsanti (vicepresidente CdQ di Colli Aniene)

NDR: La replica del vicepresidente del CdQ non risponde all'articolo nè sulla tempistica della consegna dell'esposto e neppure sulla manifestazione presso il depuratore che erano parti integranti del mandato assembleare e le uniche due critiche di questo articolo rivolte al lavoro dell'associazione