Pista ciclabile – Le proteste dei cittadini costringono le istituzioni a riesaminare il progetto

8 luglio 2011Sotto la spinta delle proteste dei cittadini per un progetto che non condividono e con il sospetto che i lavori di costruzione del percorso ciclopedonale Togliatti-Cervelletta stiano compromettendo la stabilità dei pini sull’aiuola centrale di viale Bardanzellu, l’assessore alla mobilità On. Antonello Aurigemma ha convocato per lunedì 11 luglio una riunione presso l’assessorato. Le rimostranze maggiori sono relative all’impiego di denaro pubblico, che poteva essere speso in maniera diversa e per necessità più urgenti del quartiere, e con il forte dubbio che il taglio delle radici dei pini può portare alla caduta delle piante provocando un danno irreversibile e un pericolo alle persone. Un tavolo di lavoro che servirà a chiarire lo scopo di questo progetto e a fornire rassicurazioni ai residenti, richiesto con forza dal Presidente del V Municipio Ivano Caradonna che ha osservato come i cittadini si sono letteralmente divisi, sull’importanza e la necessità di questa infrastruttura che deve assolutamente rispettare la storia di questo territorio, fatta di sacrifici dei suoi abitanti per salvaguardare e conservare gli spazi verdi.
A fronte di questi malumori, l’assessore Aurigemma ha dato subito un segnale positivo, sospendendo i lavori e convocando una riunione sull’argomento che, oltre a portare la giusta informazione sull’infrastruttura ecologica agli abitanti di Colli Aniene, non esclude a priori eventuali modifiche al progetto. Siamo certi che, se il coinvolgimento delle associazioni territoriali fosse stato fatto prima della messa in opera della struttura, si sarebbero potute cercare soluzioni diverse attingendo all’esperienza di chi conosce meglio il nostro territorio.
Il Dr. Caradonna ha dichiarato: “È necessario fermarsi e concordare, insieme a tutti i cittadini, un intervento che rispetti i diritti di tutti.” Ha poi aggiunto che: “Nessuno vuole disconoscere l’importanza di sostenere una battaglia civile volta a promuovere l’uso del mezzo ecologico, integrando una rete di piste ciclabili con il trasporto pubblico. Intervento che risponde positivamente alle tante battaglie del quartiere interessato per respirare aria pulita e contrastare l’inquinamento.”
Attendiamo con fiducia cosa emergerà dal tavolo di lavoro, chiedendo già da ora all’Assessore Aurigemma e al Presidente Caradonna l’emissione di un Comunicato Stampa al termine dell’incontro con le risultanze delle decisioni che verranno prese.

Commenti

8-7-2011 - Salve, non per polemizzare sulla sua crociata sulla pista ciclabile in costruzione,ma solo per conoscenza di cosa si trova sulle stesse e sui marciapiedi utilizzati da noi ciclisti del quartiere per non essere travolti dalle macchine: questi chiodi e puntine le ho raccolte venerdi scorso sul marciapiede che costeggia l'Aniene sulla Togliatti,all'altezza della curva,all'incrocio con la Tiburtina, e se andate a verificare ancora ci sono dei chiodini seminati, oltre ai vari vetri di bottiglie rotte,dopo aver bucato per due volte di seguito!!! e' evidente che il ciclista da fastidio,ma se su strada e' quasi impossibile pedalare cosi come,giustamente sui marciapiedi,nemmeno le piste sono accessibili,allora dobbiamo sparire? Saluti. Pietro

NDR - Gent.le lettore, non per contraddirla ma solo per amor di verità, le ricordo che da questo sito non facciamo nessuna crociata ma solo informazione su cui esprimiamo la nostra opinione. In questo caso la notizia era la riunione convocata dall'assessore Aurigemma sotto la pressione della protesta popolare. A conferma di questo le rammento che nell'articolo del 27 giugno, riguardante la pista ciclabile, esprimiamo i pareri sia di chi è favorevole e di chi è contrario alla costruzione rispettando l'opinione di tutti. I nostri lettori sapranno farsi la propria idea senza farsi condizionare dai nostri scritti. Riguardo ai chiodi e alle puntine da disegno esprimiamo la nostra ferma condanna verso tutti gli atti vandalistici e alla maleducazione di chi non è degno di vivere in un quartiere civile.