I tagli indiscriminati della politica creano piccoli e grandi drammi nel Sociale

21 luglio 2011 – In un articolo di qualche giorno fa vi abbiamo informato di come un lavoratore disoccupato, in attesa di pensionamento, sia stato duramente colpito da questa manovra finanziaria che si abbatte soprattutto sui più deboli lasciando praticamente immutati i diritti della “casta”. L’episodio avvenuto proprio nel V Municipio del bambino autistico, escluso dal centro estivo Fulvio Bernardini per mancanza di fondi per l’assistenza necessaria del personale specializzato, riporta l’attenzione sui tagli indiscriminati alla spesa per il sociale da parte del Comune di Roma. Le riduzioni di spesa effettuate dal Sindaco Gianni Alemanno al bilancio della città hanno duramente colpito il welfare mettendo in crisi molte case famiglia, i centri di assistenza alle famiglie e la cooperazione sociale. In una situazione di crisi così drammatica è soprattutto il più debole a pagare per primo gli errori di una classe politica che ha portato il paese in questa condizione. L’episodio del bambino sarà certamente risolto, c’è già stato un impegno della Provincia, ma il disagio di tanti altri, che non riescono ad arrivare all’attenzione dei media, rimarrà sulle spalle delle famiglie e dei volontari, le uniche colonne sulle quali si potrà sempre contare.
Ieri, il Presidente del V Municipio Ivano Caradonna ha emesso un comunicato stampa con il quale denuncia come i tagli del Comune di Roma al Sociale colpiscano i cittadini e i Municipi.
“Il caso del centro Uisp è l'inevitabile conseguenza di una gestione fallimentare e sbagliata del Bilancio del Comune di Roma, il cui unico effetto è ridurre i servizi per i cittadini”. Così – in una nota - il Presidente Ivano Caradonna interviene sul caso che ha riguardato un bambino di 8 anni, diversamente abile, che il centro Uisp “Fulvio Bernardini” non ha potuto accogliere, non avendo personale specializzato per assisterlo.
“Fino agli anni scorsi il Municipio, attraverso un accordo con le scuole e le associazioni territoriali, è riuscito a garantire i centri estivi grazie ai risparmi di gestione – spiega Caradonna – mettendo a disposizione per i centri stessi anche le strutture scolastiche, proprio per riuscire ad ampliare in modo importante il servizio. Inoltre – continua Caradonna – le stesse associazioni, grazie alla presenza di assistenti, garantita dal Municipio, potevano accogliere nelle strutture anche bambini diversamente abili. Quest'anno non ci sono i soldi - ammette Caradonna, ribadendo che il Bilancio del Comune non fa altro che subire tagli e penalizzare Municipi e servizi sociali. Purtroppo il caso del centro Uisp ne è un esempio emblematico. Nelle prossime ore – spiega Caradonna - farò quanto è nelle mie possibilità per trovare una soluzione a questa vicenda, sollecitando l'amministrazione comunale affinché si adoperi per mettere fine a un fatto così grave, che penalizza le famiglie e il lavoro di questo Municipio che tanto si adopera soprattutto per la disabilità. Vorrei infatti ricordare il nostro impegno – conclude Caradonna – per riuscire ad aprire nel territorio due strutture destinate ad ospitare case famiglia per bambini diversamente abili”.

Antonio Barcella
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Comunicato stampa del Presidente del V Municipio Ivano Caradonna

Roma, 22 luglio 2011 – “ Pronti ad attivare tutte le richieste delle famiglie per gli operatori a supporto dei bambini nei centri ricreativi estivi ”. Così, in una nota, il Presidente del V Municipio Ivano Caradonna, che insieme ai Servizi sociali, è riuscito a trovare circa 15mila euro, attingendo al Fondo municipale AEC del 2011 di integrazione scolastica per i minori disabili. “Gli uffici dei Servizi Sociali – spiega Caradonna – da ieri si sono attivati per contattare le 12 famiglie che avevano chiesto un operatore per i loro figli e offrire loro la possibilità di usufruire per i prossimi giorni dei centri estivi. È evidente che, visto che al momento il Municipio ha attinto delle risorse da un fondo già in sofferenza – spiega Caradonna – questo stesso dovrà essere reintegrato. Speriamo pertanto che l’assessorato alle Politiche Sociali di Roma capitale, stavolta sia meno indifferente e, prima dell’inizio del nuovo anno scolastico, ci dia un contributo economico adeguato, visto che il Fondo stesso non copre minimamente l’ammontare della spesa alla quale è destinato. Caradonna ringrazia “ comunque l’Associazione Anagramma che, a seguito della mia denuncia, ha accolto l’appello nonostante non operi in questo Municipio, offrendo, a proprie spese, al bambino che da solo non avrebbe potuto frequentare il centro estivo Uisp, sia il trasporto, che l’assistenza presso il centro stesso. E importanti diventano, a questo punto – continua Caradonna - sempre di più le Associazioni che intervengono a difesa dei diritti per supplire alla miopia di una politica Capitolina che, tagliando i fondi per il sostegno, elimina ogni possibilità di partecipazione di tutti i cittadini alla vita della città ”.
Sulla vicenda è intervenuta anche l’Associazione Anagramma, che dal 2009 opera prevalentemente nel IV Municipio del Presidente Bonelli: “ L’amministrazione romana taglia i fondi destinati ai Municipi per coprire i costi degli operatori che dovrebbero assistere i bambini diversamente abili. I Municipi a loro volta sono costretti a negare un diritto inalienabile : quello al gioco, alla condivisione e più in generale al diritto sancito dall’articolo 3 della Costituzione che incarica lo Stato di “rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.

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