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Agosto 2011 – I tanto contestati PUP di Colli Aniene (Piano
Urbano Parcheggi) cominciano a volgere verso la fase finale e permettono
di immaginare come le superfici stradali verranno restituite alla
comunità. Il cantiere di via
Corsanego è prossimo al completamento; alcuni piccoli
alberi sono stati messi a dimora e sono state approntate le prime
opere di riqualificazione dello spazio urbano con l’installazione
degli arredi necessari per riconsegnare alla popolazione un giardino
pubblico attrezzato (panchine e giochi per i più piccoli).
Ancora in ritardo appare l’area lavori dei box
di via Ruini a causa di alcuni ritrovamenti archeologici e per
lo spostamento di una conduttura idrica non presente sulle mappe
del Comune di Roma. La nascita di un nuovo cantiere PUP in via
Compagna ci permette di fare alcune riflessioni sull’effettiva
necessità di queste opere e sull’ambiente che verrà
riconsegnato ai residenti. Cercheremo
di fare un’analisi obiettiva esponendo le ragioni sia di coloro
che si sono espressi favorevolmente alle costruzioni che di quelli
che si sono schierati contro.
Favorevoli – La ragione primaria sostenuta
da questa categoria è che lo studio trasportistico effettuato
per conto del Comune di Roma ha sostenuto la necessità di
soddisfare, almeno in parte, il fabbisogno di parcheggio nel quartiere.
L’utilità dei parcheggi interrati in una città come
Roma, imprigionata dal traffico veicolare, è talmente evidente
che opporsi è solo pretestuoso e ideologicamente scorretto.
Al termine dei lavori sarà realizzata una piazza pedonale
che darà decoro alla zona aumentando così il valore
degli appartamenti limitrofi. Queste opere porteranno nelle casse
dell’amministrazione municipale, molti soldi in termini di diritti
di superficie, soldi da spendere in opere di riqualificazione ambientale
e porteranno occupazione per molte decine di lavoratori. Ogni albero
tagliato sarà sostituito da diverse altre piante in armonia
con il territorio e con la sistemazione degli spazi pubblici attrezzati
di superficie con panchine, altalene e scivoli.
Contrari – Coloro che sostengono le ragioni
opposte puntano soprattutto verso motivazioni ambientali e di opportunità
dell’opera nei luoghi in cui vengono costruiti. In un quartiere
come Colli Aniene non si rileva l’esigenza di avere nuovi parcheggi
interrati visto che la maggior parte degli edifici li possiede già.
Il Piano Urbano Parcheggi era nato per risolvere i problemi di posteggio
nelle zone centrali di Roma dove parcheggiare il proprio veicolo
rappresenta un’impresa degna dei classici eroi greci, invece è
evidente che il piano è stato spostato in aree dove è
possibile costruire con costi minori e realizzazioni meno complesse.
Molti residenti contestano sia lo studio trasportistico che quello
di fattibilità del PUP (i documenti necessari ad attestarne
l’utilità) perché in realtà sono prodotti dallo
stesso soggetto che ne chiede la realizzazione. Ogni parcheggio
interrato si appropria in modo definitivo di pezzi di sottosuolo
che appartengono alla comunità, aumentando la cementificazione
di questa città. Opere
che si collocano alla rinfusa in un tessuto fatto da trame sempre
più fitte di sottoservizi per tecnologie sempre più
evolute e di cui l’amministrazione capitolina non riesce a sviluppare
mappe precise. Uno degli aspetti che in maggior misura provocano
il dissenso dei residenti è il destino degli alberi alti
e pregiati, che fanno parte del paesaggio del quartiere, tagliati
senza ritegno per fare posto all’infrastruttura e sostituiti successivamente
da esili piante malaticce che faticano a vivere nei pochi centimetri
di terra che restano sopra il tetto dei box. A tutto ciò
si aggiunge il repentino degrado delle relative sistemazioni superficiali,
probabilmente frutto di discutibili soluzioni adottate con progetti
di basso costo. Inoltre viene rilevata la colpevole mancanza da
parte delle istituzioni comunali nel non aver coinvolto i cittadini
nella condivisione di questo progetto così come prevede il
regolamento comunale. Non è possibile accettare la logica
commerciale che i box si devono costruire la dove è più
facile venderli, senza verificare se ce n’è davvero bisogno.
Quello che risulta più importante per i municipi è
di incassare gli oneri accessori per rimpinguare le esili casse.
Come conclusione finale proviamo a porci una domanda illusoria e
dall’esito scontato per una società che sacrifica ambiente
e diritti della comunità in nome di una modernizzazione e
di un progresso ritenuti inarrestabili: è meglio
aumentare i parcheggi o diminuire le automobili?
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settembre 2011 - Via Ruini è uno spiazzo circondato da
9 fabbricati; si domanda dove dovrebbero passare i servizi tipi: Acqua
dell'Acea, Gas della Roma Gas, elettricità della Acea e Enel, fognature
del comune di Roma realizzate dalle Imprese a scomputo degli oneri dovuti
ecc ? inoltre è indispensabile la realizzazione di parcheggi non
necessari per la bellezza e vivibilità dell'area ?
Era necessario informare preventivamente gli abitanti ed ascoltarli, tanto
più che fu trasmesso un volantino di cui ne ho copia ed è
: IL PARCHEGGIO CHE SI VUOLE REALIZZARE A P.ZA RUINI RIDONA DECORO ALL’AMBIENTE
DI COLLI ANIENE ?
L’abbandono ed il degrado, in verità di tutto Colli Aniene in particolare
la zona attorno alla Piazza Ruini, dalla vergognosa incapacità
della Amm.ne del V° Municipio, da molti anni, di cui i cittadini ne
sono consapevoli, vedi gli ultimi risultati della elezioni e probabilmente
quelle prossime, oggi viene imposta agli abitanti la proposta di realizzare
un parcheggio nella piazza che tra l’altro annullerebbe le importanti
manifestazioni annuali cittadine di notevole entità ed utilità;
1) Non è assolutamente vero che la costruzione del parcheggio (86box)
occupa solo l’attuale strada, bensì occupa ed espropria una buona
parte del giardino ed arriva fino all’ingresso dell’entrata del corsello
garage edificio 11, eliminando così l’uso veicolare della corsia
laterale dato il divieto per la percorrenza delle auto sopra il parcheggio;.
2) Il restante giardino rimarrà abbandonato come lo è stato
per tanti anni privo di cura ed gli alberi non saranno potati, visto la
storia della vergognosa inefficienza del V° Municipio, quindi continuerà
ad essere inutilizzato da parte degli abitanti, che desiderano invece
sia un giardino a verde, con giochi di bambini, panche, manutenzione periodica
e non ridotto a gas di auto ed a scarico di inquinamento;
3) Quando era gestito dai soci il giardino è stato vivibile ed
usato e curato con orgoglio;
4) Il mercato si dice che verrà sistemato come saltuario “nei pressi….”;
quali ? come ? dobbiamo usare il famoso mercato di colli Aniene che serve
la fine della Via Sacchi e Vanzetti e Tiburtino 3° distante dagli
edifici Ruini circa 1,1/5 Km oppure ridurre e rendere complicata la viabilità
in altra parte ?
5) L’attuale spiazzo viene usato attualmente anche quale parcheggio di
superficie per il centro anziani, lo studio dei medici, privati, riunioni
di vari Enti e soggetti ecc.
6) Pur di fare una speculazione non si considera, intenzionalmente, che
gli edifici attorno alla Piazza Ruini sono stati costruiti 35 anni or
sono e sono abitati da persone anziane che 35 anni or sono, allora erano
giovani con famiglia. Cosa se ne vuole fare di questi anziani ? delle
persone che fanno footing ? chi si vuole favorire ? gli anziani desiderano
risparmiare e competere con i super markets !
7) Hanno fatto dei sondaggi in alcuni posti fuori usciva dell’acqua, tutta
l’area sotterranea è attraversata da falde acquifere e terreno
di riporto, intervenire modificando le pressioni dell’acqua e del terreno
è imprevedibilmente pericoloso per gli edifici circostanti già
feriti;
8) Scavare e togliere terreno vicino ai fabbricati può provocare
ulteriore cedimento stagionale ai fabbricati come da situazioni dimostrabile
dai progetti in possesso dall’AIC.
9) Che cosa si vuole fare con il parcheggio di Ruini uno scambio con quello
provocato dalla arroganza del V° Municipio che ha assegnato un terreno
di proprietà privata (Gianni Tiburtino) di via Corsanego e Bardanzellu,
considerandolo di proprietà Comunale ?
10) Perché si scrivono menzogne cercando e giudicando gli abitanti
in malo modo dimenticando che questi Anziani si sono battuti nel passato
anche a salvaguardare gli edifici di via Balabanof contro i fallimenti
e le ruberie !!!!!
11) Perché non si pensa ad operare a restituire decoro, dignità,
a Colli Aniene anziché continuare a degradare con la insicurezza,
con malattie, con perdita di cultura, sportiva, scolastica, urbanistica,
sociale ,architettonica ecc.(vedi le complanari e la Palmiro Togliatti
di cui il Comune stà esaminando di restaurare il salutare e saggio
vecchio progetto della viabilità pubblica centrale). Oggi rispetto
al passato sembra a volte che si viva in una zona del 3° mondo. VERGOGNA.
Sergio P.
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