Quasi ultimati i PUP di via Corsanego, in ritardo quelli di via Ruini - nasce un nuovo cantiere in via Compagna

30 Agosto 2011 – I tanto contestati PUP di Colli Aniene (Piano Urbano Parcheggi) cominciano a volgere verso la fase finale e permettono di immaginare come le superfici stradali verranno restituite alla comunità. Il cantiere di via Corsanego è prossimo al completamento; alcuni piccoli alberi sono stati messi a dimora e sono state approntate le prime opere di riqualificazione dello spazio urbano con l’installazione degli arredi necessari per riconsegnare alla popolazione un giardino pubblico attrezzato (panchine e giochi per i più piccoli). Ancora in ritardo appare l’area lavori dei box di via Ruini a causa di alcuni ritrovamenti archeologici e per lo spostamento di una conduttura idrica non presente sulle mappe del Comune di Roma. La nascita di un nuovo cantiere PUP in via Compagna ci permette di fare alcune riflessioni sull’effettiva necessità di queste opere e sull’ambiente che verrà riconsegnato ai residenti. Cercheremo di fare un’analisi obiettiva esponendo le ragioni sia di coloro che si sono espressi favorevolmente alle costruzioni che di quelli che si sono schierati contro.
Favorevoli – La ragione primaria sostenuta da questa categoria è che lo studio trasportistico effettuato per conto del Comune di Roma ha sostenuto la necessità di soddisfare, almeno in parte, il fabbisogno di parcheggio nel quartiere. L’utilità dei parcheggi interrati in una città come Roma, imprigionata dal traffico veicolare, è talmente evidente che opporsi è solo pretestuoso e ideologicamente scorretto. Al termine dei lavori sarà realizzata una piazza pedonale che darà decoro alla zona aumentando così il valore degli appartamenti limitrofi. Queste opere porteranno nelle casse dell’amministrazione municipale, molti soldi in termini di diritti di superficie, soldi da spendere in opere di riqualificazione ambientale e porteranno occupazione per molte decine di lavoratori. Ogni albero tagliato sarà sostituito da diverse altre piante in armonia con il territorio e con la sistemazione degli spazi pubblici attrezzati di superficie con panchine, altalene e scivoli.
Contrari – Coloro che sostengono le ragioni opposte puntano soprattutto verso motivazioni ambientali e di opportunità dell’opera nei luoghi in cui vengono costruiti. In un quartiere come Colli Aniene non si rileva l’esigenza di avere nuovi parcheggi interrati visto che la maggior parte degli edifici li possiede già. Il Piano Urbano Parcheggi era nato per risolvere i problemi di posteggio nelle zone centrali di Roma dove parcheggiare il proprio veicolo rappresenta un’impresa degna dei classici eroi greci, invece è evidente che il piano è stato spostato in aree dove è possibile costruire con costi minori e realizzazioni meno complesse. Molti residenti contestano sia lo studio trasportistico che quello di fattibilità del PUP (i documenti necessari ad attestarne l’utilità) perché in realtà sono prodotti dallo stesso soggetto che ne chiede la realizzazione. Ogni parcheggio interrato si appropria in modo definitivo di pezzi di sottosuolo che appartengono alla comunità, aumentando la cementificazione di questa città. Opere che si collocano alla rinfusa in un tessuto fatto da trame sempre più fitte di sottoservizi per tecnologie sempre più evolute e di cui l’amministrazione capitolina non riesce a sviluppare mappe precise. Uno degli aspetti che in maggior misura provocano il dissenso dei residenti è il destino degli alberi alti e pregiati, che fanno parte del paesaggio del quartiere, tagliati senza ritegno per fare posto all’infrastruttura e sostituiti successivamente da esili piante malaticce che faticano a vivere nei pochi centimetri di terra che restano sopra il tetto dei box. A tutto ciò si aggiunge il repentino degrado delle relative sistemazioni superficiali, probabilmente frutto di discutibili soluzioni adottate con progetti di basso costo. Inoltre viene rilevata la colpevole mancanza da parte delle istituzioni comunali nel non aver coinvolto i cittadini nella condivisione di questo progetto così come prevede il regolamento comunale. Non è possibile accettare la logica commerciale che i box si devono costruire la dove è più facile venderli, senza verificare se ce n’è davvero bisogno. Quello che risulta più importante per i municipi è di incassare gli oneri accessori per rimpinguare le esili casse.
Come conclusione finale proviamo a porci una domanda illusoria e dall’esito scontato per una società che sacrifica ambiente e diritti della comunità in nome di una modernizzazione e di un progresso ritenuti inarrestabili: è meglio aumentare i parcheggi o diminuire le automobili?

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5 settembre 2011 - Via Ruini è uno spiazzo circondato da 9 fabbricati; si domanda dove dovrebbero passare i servizi tipi: Acqua dell'Acea, Gas della Roma Gas, elettricità della Acea e Enel, fognature del comune di Roma realizzate dalle Imprese a scomputo degli oneri dovuti ecc ? inoltre è indispensabile la realizzazione di parcheggi non necessari per la bellezza e vivibilità dell'area ?
Era necessario informare preventivamente gli abitanti ed ascoltarli, tanto più che fu trasmesso un volantino di cui ne ho copia ed è : IL PARCHEGGIO CHE SI VUOLE REALIZZARE A P.ZA RUINI RIDONA DECORO ALL’AMBIENTE DI COLLI ANIENE ?
L’abbandono ed il degrado, in verità di tutto Colli Aniene in particolare la zona attorno alla Piazza Ruini, dalla vergognosa incapacità della Amm.ne del V° Municipio, da molti anni, di cui i cittadini ne sono consapevoli, vedi gli ultimi risultati della elezioni e probabilmente quelle prossime, oggi viene imposta agli abitanti la proposta di realizzare un parcheggio nella piazza che tra l’altro annullerebbe le importanti manifestazioni annuali cittadine di notevole entità ed utilità;
1) Non è assolutamente vero che la costruzione del parcheggio (86box) occupa solo l’attuale strada, bensì occupa ed espropria una buona parte del giardino ed arriva fino all’ingresso dell’entrata del corsello garage edificio 11, eliminando così l’uso veicolare della corsia laterale dato il divieto per la percorrenza delle auto sopra il parcheggio;.
2) Il restante giardino rimarrà abbandonato come lo è stato per tanti anni privo di cura ed gli alberi non saranno potati, visto la storia della vergognosa inefficienza del V° Municipio, quindi continuerà ad essere inutilizzato da parte degli abitanti, che desiderano invece sia un giardino a verde, con giochi di bambini, panche, manutenzione periodica e non ridotto a gas di auto ed a scarico di inquinamento;
3) Quando era gestito dai soci il giardino è stato vivibile ed usato e curato con orgoglio;
4) Il mercato si dice che verrà sistemato come saltuario “nei pressi….”; quali ? come ? dobbiamo usare il famoso mercato di colli Aniene che serve la fine della Via Sacchi e Vanzetti e Tiburtino 3° distante dagli edifici Ruini circa 1,1/5 Km oppure ridurre e rendere complicata la viabilità in altra parte ?
5) L’attuale spiazzo viene usato attualmente anche quale parcheggio di superficie per il centro anziani, lo studio dei medici, privati, riunioni di vari Enti e soggetti ecc.
6) Pur di fare una speculazione non si considera, intenzionalmente, che gli edifici attorno alla Piazza Ruini sono stati costruiti 35 anni or sono e sono abitati da persone anziane che 35 anni or sono, allora erano giovani con famiglia. Cosa se ne vuole fare di questi anziani ? delle persone che fanno footing ? chi si vuole favorire ? gli anziani desiderano risparmiare e competere con i super markets !
7) Hanno fatto dei sondaggi in alcuni posti fuori usciva dell’acqua, tutta l’area sotterranea è attraversata da falde acquifere e terreno di riporto, intervenire modificando le pressioni dell’acqua e del terreno è imprevedibilmente pericoloso per gli edifici circostanti già feriti;
8) Scavare e togliere terreno vicino ai fabbricati può provocare ulteriore cedimento stagionale ai fabbricati come da situazioni dimostrabile dai progetti in possesso dall’AIC.
9) Che cosa si vuole fare con il parcheggio di Ruini uno scambio con quello provocato dalla arroganza del V° Municipio che ha assegnato un terreno di proprietà privata (Gianni Tiburtino) di via Corsanego e Bardanzellu, considerandolo di proprietà Comunale ?
10) Perché si scrivono menzogne cercando e giudicando gli abitanti in malo modo dimenticando che questi Anziani si sono battuti nel passato anche a salvaguardare gli edifici di via Balabanof contro i fallimenti e le ruberie !!!!!
11) Perché non si pensa ad operare a restituire decoro, dignità, a Colli Aniene anziché continuare a degradare con la insicurezza, con malattie, con perdita di cultura, sportiva, scolastica, urbanistica, sociale ,architettonica ecc.(vedi le complanari e la Palmiro Togliatti di cui il Comune stà esaminando di restaurare il salutare e saggio vecchio progetto della viabilità pubblica centrale). Oggi rispetto al passato sembra a volte che si viva in una zona del 3° mondo. VERGOGNA. Sergio P.