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Ottobre 2011 – Si arricchisce di una nuova puntata la novella
dei lampioni spenti di via Calosso. Questo, del resto, è
il quartiere delle “storie infinite”. Finalmente, grazie
alla collaborazione con l’assessorato ai lavori pubblici del Comune
di Roma, siamo riusciti ad apprendere qualche informazione sui motivi
del disservizio dell’illuminazione pubblica che crea disagio e mette
in pericolo la sicurezza dei residenti e delle loro proprietà.
L’ACEA attribuisce il guasto al furto di un cavo di rame da parte
dei nomadi, non nuovi a queste imprese. Non sarebbe la prima volta
che questo accade sulla stessa via perché la manomissione
è facilitata dalla presenza del cantiere dei box che, attraverso
lo sbancamento, rende più agevole l’asportazione dell’oro
rosso da parte dei “predoni”.
Secondo l’assessorato, l’illuminazione sarà ripristinata
dal personale dell’azienda municipalizzata entro la fine della settimana,
che porterà il disagio sopportato vicino ai quindici-venti
giorni. Purtroppo per noi la settimana è appena cominciata
(sob!). Viene da domandarsii quanto tempo occorra all’ACEA per approvvigionarsi
di uno spezzone di cavo elettrico. Usando l’ironia si potrebbe pensare
che per acquistarlo devono indire una gara d’appalto.
Tornando alla serietà richiesta dal problema, l’ACEA ha comunicato
che per rendere più complicato il furto del cavo elettrico,
anziché porlo nel condotto del sottosuolo, lo sistemerà
sospeso nella parte alta del palo elettrico. Meglio non dirvi cosa
pensiamo noi di questa idea! Vigileremo solo che la soluzione adottata
non arrechi danno agli abitanti di via Calosso.
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Ottobre 2011 - Gent.le Dr. Luca Panariello, con tutto
l’impegno profuso dall’assessorato ai LL.PP del Comune di
Roma, per il quale ringraziamo l’assessore Ghera e il Dr.
Luca Grazioli, ieri è stata l’undicesima notte
che i residenti di via Calosso hanno trascorso con l’illuminazione
pubblica al buio. È facile comprendere tutti
i problemi di sicurezza e di disagio che crea una situazione
del genere. Potrà trovare più ampie notizie
e tutti i commenti dei cittadini sul sito www.collianiene.org.
Riteniamo vergognoso e inqualificabile il disservizio che
ACEA fornisce al quartiere e il suo inesistente rapporto con
i residenti di questa zona ai quali non ha fornito alcuna
risposta nonostante le numerose e-mail che le sono state inviate.
L’assessorato ci ha assicurato che il problema sarà
risolto per fine settimana. Staremo a vedere: attendiamo
fiduciosi. Cordiali saluti. Antonio Barcella
________________________________________
Da: Il Campidoglio risponde
[mailto:sindaco@comune.roma.it]
Inviato: martedì 25 ottobre 2011 17.34
A: 'Antonio Barcella'
Oggetto: il campidoglio risponde
Gentile Antonio Barcella, i contenuti della sua lettera furono
portati a conoscenza del Sindaco e, su incarico dello stesso,
sollecitai Acea affinché verificasse i contenuti delle
sua segnalazione e risolvesse il problema. Auspicando che
in questo lasso di tempo la questione abbia trovato soluzione,
la invito, in caso contrario, a darmene comunicazione. Nel
ribadire l’impegno del Sindaco ad operare proficuamente, affinché
si pongano in essere tutte le soluzioni necessarie ed utili
per migliorare la vivibilità di Roma e la qualità
della vita dei romani, colgo l’occasione per salutarla cordialmente
Luca Panariello
Ufficio
di Staff del Sindaco
Il Responsabile dei Rapporti con i Cittadini e le Associazioni
________________________________________
23 ottobre 2011 - Al Sindaco di Roma Gianni
Alemanno
Al Presidente del V Municipio Ivano Caradonna
All’Assessore ai LL.PP del Comune di Roma Fabrizio Ghera
All’Assessore ai LL.PP del V Municipio Massimo Caprari
Via Calosso ha trascorso la sua ottava notte
con i lampioni stradali spenti. È evidente che l’ACEA,
oltre a non ascoltare le numerose richieste di intervento
che gli sono giunte dal quartiere, si permette di ignorare
anche i solleciti dell’amministrazione capitolina. Vi prego
di intervenire per mettere fine a questo disservizio che rischia
di mettere in pericolo la sicurezza dei residenti della strada
di Colli Aniene. Vi invito a prendere visione dell’articolo
che abbiamo pubblicato in data odierna sul sito www.collianiene.org
perché la situazione è alquanto ridicola. Cordiali
saluti. Antonio Barcella
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Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org
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Commenti
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Ottobre 2011 – La verità è che si obbliga a vivere
al buio con l'ansia del pericolo di sgraditi eventi malavitosi ecc.
Quanto tempo necessità, dovuto alla "capacita ( ?)"
sia dell'ACEA sia degli attuali operatori istituzionali per restituire
il diritto di vivere serenamente nella zona che si è costruita
nel 1970-1980 per scelte e sacrifici degli abitanti ?. Perchè
non si è lasciato momentaneamente l'illuminazione esistente e
funzionante in attesa che fosse realizzabile la copertura immediata,
immediata, della nuova (perchè nuova ?) linea elettrica definitiva,
tenendo presente degli eventuali furti dell'oro rosso o di necessità?
Esistono altre ragioni per inserire ipotetici lavori ? si è mai
considerato le falde ed il loro percorso, delle linea elettriche, fognanti,
ecc. ? Nasce il sospetto che a volte è difficoltoso per le istituzioni
realizzare opere ed è più facile lasciare le famiglie
(400-500)al buio e con gravi disagi di vivibilità. E' scritto:
"non sanno quello che fanno". Sergio
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Ottobre 2011 – A proposito dell'assurda storia di via Calosso
al buio...tutto rientra nei (dis)servizi che riceviamo dal Comune,dal
Municipio e dalle aziende municipali. Siamo esterefatti! Propongo di
fare una colletta per comprare il cavo elettrico all'ACEA. Ridicolo!!!!!!!!!!!!!!!!!
Silvia (una abitante di via Calosso).
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Ottobre 2011 – Benissimo, cosi oltre al danno della mancata
illuminazione avremo da goderci i lavori di "raffinazione"
del rame tramite i sanissimi e gradevolissimi falò al gusto di
gomma che spesso di sera (ma anche di giorno) si vedono prendere forma
dai svariati punti di colli aniene e tor sapienza appestando i quartieri
per ore! Grazie signori Rom per tutti i servizi costruttivi che fornite
alla città. Saluto
la redazione. Carlo
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