Illuminazione pubblica di Via Calosso – ACEA attribuisce il guasto ad un furto di rame

24 Ottobre 2011 – Si arricchisce di una nuova puntata la novella dei lampioni spenti di via Calosso. Questo, del resto, è il quartiere delle “storie infinite”. Finalmente, grazie alla collaborazione con l’assessorato ai lavori pubblici del Comune di Roma, siamo riusciti ad apprendere qualche informazione sui motivi del disservizio dell’illuminazione pubblica che crea disagio e mette in pericolo la sicurezza dei residenti e delle loro proprietà. L’ACEA attribuisce il guasto al furto di un cavo di rame da parte dei nomadi, non nuovi a queste imprese. Non sarebbe la prima volta che questo accade sulla stessa via perché la manomissione è facilitata dalla presenza del cantiere dei box che, attraverso lo sbancamento, rende più agevole l’asportazione dell’oro rosso da parte dei “predoni”.
Secondo l’assessorato, l’illuminazione sarà ripristinata dal personale dell’azienda municipalizzata entro la fine della settimana, che porterà il disagio sopportato vicino ai quindici-venti giorni. Purtroppo per noi la settimana è appena cominciata (sob!). Viene da domandarsii quanto tempo occorra all’ACEA per approvvigionarsi di uno spezzone di cavo elettrico. Usando l’ironia si potrebbe pensare che per acquistarlo devono indire una gara d’appalto.
Tornando alla serietà richiesta dal problema, l’ACEA ha comunicato che per rendere più complicato il furto del cavo elettrico, anziché porlo nel condotto del sottosuolo, lo sistemerà sospeso nella parte alta del palo elettrico. Meglio non dirvi cosa pensiamo noi di questa idea! Vigileremo solo che la soluzione adottata non arrechi danno agli abitanti di via Calosso.

26 Ottobre 2011 - Gent.le Dr. Luca Panariello, con tutto l’impegno profuso dall’assessorato ai LL.PP del Comune di Roma, per il quale ringraziamo l’assessore Ghera e il Dr. Luca Grazioli, ieri è stata l’undicesima notte che i residenti di via Calosso hanno trascorso con l’illuminazione pubblica al buio. È facile comprendere tutti i problemi di sicurezza e di disagio che crea una situazione del genere. Potrà trovare più ampie notizie e tutti i commenti dei cittadini sul sito www.collianiene.org. Riteniamo vergognoso e inqualificabile il disservizio che ACEA fornisce al quartiere e il suo inesistente rapporto con i residenti di questa zona ai quali non ha fornito alcuna risposta nonostante le numerose e-mail che le sono state inviate. L’assessorato ci ha assicurato che il problema sarà risolto per fine settimana. Staremo a vedere: attendiamo fiduciosi. Cordiali saluti. Antonio Barcella
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Da: Il Campidoglio risponde [mailto:sindaco@comune.roma.it]
Inviato: martedì 25 ottobre 2011 17.34
A: 'Antonio Barcella'
Oggetto: il campidoglio risponde
Gentile Antonio Barcella, i contenuti della sua lettera furono portati a conoscenza del Sindaco e, su incarico dello stesso, sollecitai Acea affinché verificasse i contenuti delle sua segnalazione e risolvesse il problema. Auspicando che in questo lasso di tempo la questione abbia trovato soluzione, la invito, in caso contrario, a darmene comunicazione. Nel ribadire l’impegno del Sindaco ad operare proficuamente, affinché si pongano in essere tutte le soluzioni necessarie ed utili per migliorare la vivibilità di Roma e la qualità della vita dei romani, colgo l’occasione per salutarla cordialmente
Luca Panariello
Ufficio di Staff del Sindaco
Il Responsabile dei Rapporti con i Cittadini e le Associazioni

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23 ottobre 2011 - Al Sindaco di Roma Gianni Alemanno
Al Presidente del V Municipio Ivano Caradonna
All’Assessore ai LL.PP del Comune di Roma Fabrizio Ghera
All’Assessore ai LL.PP del V Municipio Massimo Caprari
Via Calosso ha trascorso la sua ottava notte con i lampioni stradali spenti. È evidente che l’ACEA, oltre a non ascoltare le numerose richieste di intervento che gli sono giunte dal quartiere, si permette di ignorare anche i solleciti dell’amministrazione capitolina. Vi prego di intervenire per mettere fine a questo disservizio che rischia di mettere in pericolo la sicurezza dei residenti della strada di Colli Aniene. Vi invito a prendere visione dell’articolo che abbiamo pubblicato in data odierna sul sito www.collianiene.org perché la situazione è alquanto ridicola. Cordiali saluti. Antonio Barcella

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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Commenti

25 Ottobre 2011 – La verità è che si obbliga a vivere al buio con l'ansia del pericolo di sgraditi eventi malavitosi ecc. Quanto tempo necessità, dovuto alla "capacita ( ?)" sia dell'ACEA sia degli attuali operatori istituzionali per restituire il diritto di vivere serenamente nella zona che si è costruita nel 1970-1980 per scelte e sacrifici degli abitanti ?. Perchè non si è lasciato momentaneamente l'illuminazione esistente e funzionante in attesa che fosse realizzabile la copertura immediata, immediata, della nuova (perchè nuova ?) linea elettrica definitiva, tenendo presente degli eventuali furti dell'oro rosso o di necessità? Esistono altre ragioni per inserire ipotetici lavori ? si è mai considerato le falde ed il loro percorso, delle linea elettriche, fognanti, ecc. ? Nasce il sospetto che a volte è difficoltoso per le istituzioni realizzare opere ed è più facile lasciare le famiglie (400-500)al buio e con gravi disagi di vivibilità. E' scritto: "non sanno quello che fanno". Sergio

25 Ottobre 2011 – A proposito dell'assurda storia di via Calosso al buio...tutto rientra nei (dis)servizi che riceviamo dal Comune,dal Municipio e dalle aziende municipali. Siamo esterefatti! Propongo di fare una colletta per comprare il cavo elettrico all'ACEA. Ridicolo!!!!!!!!!!!!!!!!! Silvia (una abitante di via Calosso).

25 Ottobre 2011 – Benissimo, cosi oltre al danno della mancata illuminazione avremo da goderci i lavori di "raffinazione" del rame tramite i sanissimi e gradevolissimi falò al gusto di gomma che spesso di sera (ma anche di giorno) si vedono prendere forma dai svariati punti di colli aniene e tor sapienza appestando i quartieri per ore! Grazie signori Rom per tutti i servizi costruttivi che fornite alla città. Saluto la redazione. Carlo