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Ottobre 2011 – L’allarme sullo stato della sicurezza nel
nostro quartiere che abbiamo lanciato più volte resta uno
dei disagi maggiori avvertiti dalla popolazione. Qualcuno, a ragione,
sosterrà che è un problema comune per tutta la città
ma non ci si può rassegnare ad accettare passivamente che
le nostre case siano violate dal malintenzionato di turno o a trovarsi
davanti al pericolo di una pistola come avvenuto ieri nel supermercato
Coop di Largo Franchellucci. Riepiloghiamo i fatti. Ieri, due delinquenti,
con il volto coperto e armati di tutto punto, sono entrati nel grande
magazzino Coop di Colli Aniene e, dopo aver immobilizzato l’agente
di sorveglianza, hanno svuotato la cassa dei libretti di risparmio
dei soci della cooperativa. Grosso spavento per i clienti e il personale
presente nei locali. È la seconda volta in tre anni che la
Coop Franchellucci viene presa di mira dai banditi e diversi altri
esercizi commerciali del nostro quartiere hanno subito lo stesso
trattamento in tempi più o meno recenti.
Tutto questo sommato agli appartamenti svaligiati, ai box violati,
agli scippi subiti e alle automobili scassinate ripropone con forza
la richiesta
di un presidio di forze dell’ordine nel quartiere. Quella stessa
richiesta su cui c’era l’impegno del Presidente della Commissione
Sicurezza del Comune di Roma Fabrizio Santori e che fu rigettata
dal Questore di Roma Tagliente quando gli fu presentata dal CdQ
di Colli Aniene. Allora ci assicurarono che “l’anomalia”
di questo quartiere sarebbe stata risolta con gli sgomberi dei campi
rom, invece tutt’ora dobbiamo subire passivamente questo disagio
che ci fa guardare con sospetto chi ci sta intorno e spendere tanti
dei nostri euro per mettere in protezione gli appartamenti e le
auto. In risposta alle nostre proteste ci vengono "sbrodolati"
una serie di dati che raccontano che furti e rapine sono in diminuzione
negli ultimi anni e, quindi, non c’è nulla da lamentarsi.
Nessuno mette in dubbio l’attendibilità delle statistiche
ma occorre anche considerare che questi dati non sono altro che
il risultato della rassegnazione dei cittadini che non presentano
più neanche la denuncia quando vengono violati i propri averi.
Tutto questo accade perché non hanno più alcuna fiducia
in chi ha il dovere di proteggerli. Dobbiamo invertire questa
remissività. Visto che vengono guardati solo i numeri,
vi invitiamo a denunciare tutti gli scippi, le rapine, le violazioni
dei box e degli appartamenti. Forse vale la pena di spendere un
po’ di tempo per la nostra sicurezza.
Antonio
Barcella
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