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novembre 2011 – Un altro episodio arricchisce la squallida
storia dei coperchi di ghisa rubati da ignoti dal circuito fognario
del V Municipio. La giunta municipale, non possedendo nei propri
fondi per la manutenzione stradale la cifra necessaria al rimpiazzo
dei chiusini, ha chiesto con procedura d’urgenza uno stanziamento
straordinario di 450.000 euro. La richiesta è stata bloccata
dall’amministrazione capitolina che ha diffidato il Municipio ad
impegnare anche un solo euro di anticipo prelevandolo da altri capitoli
di spesa. Le spese possono essere effettuate solo nei limiti dei
fondi messi a disposizione.
Il Presidente del V Municipio Ivano Caradonna ha chiesto l’intervento
dell’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Ghera facendo leva sulla
pericolosità della situazione stradale.
In
poche parole, siamo in una condizione di stallo e non ci sono previsioni
su quando la situazione sarà normalizzata. Il Presidente
Ivano Caradonna ha dichiarato che, nell’ultimo periodo sono stati
rubati oltre trecento coperchi di ghisa che hanno aggravato ulteriormente
un contesto già precario. Per tentare di mettere fine a questo
stillicidio, ha attivato la polizia municipale per indagare sul
traffico che si nasconde dietro questi insoliti furti. Il fenomeno,
esteso in tutto il mondo, è figlio della crisi economica
e delle limitate risorse di metalli della terra, che si stanno sempre
più assottigliando facendo lievitare i prezzi al mercato
del riciclo. Mentre in tutte le città del mondo i coperchi
rubati sono velocemente rimpiazzati, a Roma restiamo con i tombini
aperti in attesa… della manna dal cielo. Non riuscendo a fermare
il reato, il problema si risolve ignorandolo.
Quindi,
oltre il danno c’è anche la beffa di non trovare un rimedio
alla grave pericolosità rappresentata dai tombini aperti
che a lungo andare stanno perdendo le strutture di protezione provvisorie
installate dalla polizia municipale. Inoltre, non dobbiamo scordarci
che i recenti allagamenti da temporali accusati soprattutto dal
tiburtino potrebbero essere stati aggravati dai rifiuti che penetrano
senza un adeguato filtro nelle fogne della capitale.
Ancora nuove emergenze da affrontare per una città che ha
sempre rappresentato un esempio di civiltà per il mondo intero
e che ora sembra avviata verso un lento declino. Attendiamo speranzosi
una inversione di rotta.
Antonio
Barcella
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