Scuola Balabanoff – Ha più di 30 anni e li dimostra tutti

9 novembre 2011 – Iniziamo la nostra indagine sulle scuole di Colli Aniene con un’analisi dello stato di salute dell’istituto comprensivo Angelica Balabanoff, da molti definita come la migliore scuola della zona. Nulla da eccepire sul personale didattico e sui metodi di insegnamento. Il corpo docente è stabile e di lunga esperienza. Abbiamo constatato personalmente come gli alunni della prima elementare, con un metodo moderno di educazione scolastica, vengano messi in condizione di leggere e scrivere nel giro di soli tre mesi con ottimi risultati. Le finalità educative dell’istituto, che riportiamo in fondo all’articolo, sono ammirevoli e degne di un insegnamento didattico progredito.
Tuttavia, nel momento in cui spostiamo la nostra attenzione sull’edificio e sulle altre strutture, le carenze saltano agli occhi. Infatti, mentre la scuola media inferiore è stata da poco sottoposta ad una ristrutturazione profonda, la scuola elementare, realizzata in edilizia economica, si presenta in uno stato molto malridotto con preoccupanti crepe che si aprono sui grigi muri di cemento. Sulla pericolosità o meno di queste incrinature non possiamo dire nulla; ci limitiamo ad augurarci, almeno, che siano state sottoposte ad un controllo accurato da personale specializzato, visto che si tratta della sicurezza dei bambini. Insistiamo su questo punto perché la cronaca ha portato alla ribalta tanti fatti gravi, che con un minimo di accortezza potevano essere evitati. Non dimentichiamo l’episodio avvenuto circa un anno fa, proprio alla Balabanoff, relativo al crollo di un pezzo di intonaco caduto sui banchi di un’aula che, per fortuna, in quel momento era deserta, perché gli alunni erano in ricreazione. Il dirigente scolastico minimizzò l’accaduto, certamente basandosi sulla visione diretta del piccolo danno, ma noi riteniamo che ciò che è accaduto sia un segnale degno di attenzione e da non trascurare nella maniera più assoluta. Il secondo punto criticabile sono i giardini: il verde è molto trascurato, con tanta polvere che si alza quando i bambini giocano durante le ore di ricreazione; polvere che con le prime piogge si trasforma in fango. Le piogge insistenti di questo periodo, inoltre, riducono il vialetto di accesso in una zona di ampie pozze d’acqua difficilmente aggirabili dai genitori e dai bambini. Il drenaggio o i canali di scolo sono praticamente inesistenti o mal funzionanti. In occasione dell’ultimo nubifragio abbiamo visto alcune mamme con i bambini in braccio guadare il lago che si era formato, con l’acqua che oltrepassava l’altezza del ginocchio, nel tentativo di raggiungere l’ingresso della scuola. L’illuminazione dello stesso viale è stata più volte segnalata al nostro sito come carente e pericolosa nelle ore più buie.
La situazione di disagio che abbiamo descritto si acuisce maggiormente con i tagli pretesi dalla riforma della scuola promossa dal governo ma questo non deve rassegnarci a subirla passivamente. Vorremmo concludere con una riflessione: da qualche anno a questa parte è stata istituita nella scuola italiana la figura del Dirigente Scolastico con l'intento di imitare quello che già esiste da anni negli Stati Uniti e in altre parti del mondo. Attendiamo speranzosi che questi nuovi manager portino nuove idee e progetti innovativi per migliorare sostanzialmente la precarietà esistente nei nostri istituti.

Finalità Educative dell’Istituto

1. Imparare ad imparare: ogni alunno verrà guidato ad acquisire un proprio metodo di studio e di lavoro.
2. Progettare: ogni alunno dovrà utilizzare le conoscenze apprese per fare progetti e verificarne i risultati.
3. Comunicare: ogni alunno dovrà comprendere messaggi in varie forme comunicative e dovrà poter comunicare in modo efficace utilizzando i diversi linguaggi.
4. Collaborare e partecipare: ogni alunno dovrà saper interagire con gli altri
5. Agire in modo autonomo e responsabile: ogni alunno dovrà saper riconoscere il valore delle regole e della responsabilità personale.
6. Risolvere problemi: ogni alunno dovrà saper affrontare situazioni problematiche e saper contribuire a risolverle
7. Individuare collegamenti e relazioni: ogni alunno dovrà possedere strumenti che gli permettano di affrontare la complessità del vivere nella società globale del nostro tempo.
8. Acquisire ed interpretare l’informazione: ogni alunno dovrà poter acquisire ed interpretare criticamente l'informazione.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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