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novembre 2011 – Non ci arrendiamo al clima generale di
rassegnazione che sembra aver colpito tutti i romani da un buon
periodo a questa parte. Noi non vogliamo subire passivamente che
una strada di Colli Aniene sia senza illuminazione pubblica da vari
giorni senza che ACEA abbia fatto nulla per ripristinarla, non capitoliamo
di fronte ai tombini aperti che mettono in pericolo i cittadini,
non restiamo indifferenti al degrado e all’abbandono che colpisce
i nostri parchi e soprattutto non accettiamo che ragazzi e bambini
muoiano sulle nostre strade incontrollate e dissestate. Continueremo
a lottare finché voi ci seguirete. Cerchiamo sempre nuovi
mezzi affinché i nostri messaggi arrivino alle persone giuste,
quelle in grado di fare qualcosa. L’ultimo strumento che stiamo
vagliando è la “Petizione
on-line” e solo la vostra partecipazione ci dirà se varrà
la pena di usarlo in futuro per altre iniziative. La
prima petizione che abbiamo promosso è la salvaguardia delle
palme dal rischio estinzione. Uno studio di qualche mese fa ci racconta
che entro il 2015 saranno estinte tutte le palme di Roma. Non siamo
d’accordo e non rinunciamo a lottare per fermare il contagio del
parassita “punteruolo rosso”. Esperti del settore sostengono che
l’epidemia può essere fermata con nuovi ritrovati, neanche
troppo costosi, ma soprattutto può essere evitato il propagarsi
della malattia delle piante usando un minimo di accortezza. Per
prima cosa sarebbe sufficiente che i cittadini e soprattutto il
Comune di Roma adottino l’ordinanza
del Sindaco (n.66 del 2 marzo 2010) sui provvedimenti da applicare
per la prevenzione e il controllo dell’infestazione da Punteruolo
Rosso sul territorio del Comune di Roma.
L’ordinanza è ben fatta ma viene scarsamente applicata proprio
da chi dovrebbe darci l’esempio. E allora vogliamo ricordargliela
attraverso la nostra petizione:
Al
Sindaco di Roma Gianni Alemanno e all’Assessore all’Ambiente
Marco Visconti
Con
il presente appello chiediamo al Sindaco di Roma Gianni Alemanno
e all’assessore all’ambiente Marco Visconti che sia data immediata
attuazione all’ordinanza di Roma Capitale n.66 del 2 marzo
2010 che impone a tutti i possessori di palme il controllo
e la cura delle piante, onde evitare la propagazione del contagio
del parassita “punteruolo rosso”. Chiediamo soprattutto che
il Comune di Roma applichi l’ordinanza, da lui stesso emessa,
anche alle piante dei giardini di cui è responsabile
e proprietario al fine di fermare il diffondersi dell’epidemia
e salvare gli esemplari ancora non colpiti. Ricordiamo all’amministrazione
capitolina che il decreto deve essere applicato in tutte le
sue parti, soprattutto per quanto riguarda le numerose palme
con evidenti sintomi di infestazione su cui il decreto obbliga:
1. abbattimento, distruzione
e smaltimento delle piante infette
2. di effettuare le idonee misure di profilassi ed i relativi
controlli finalizzati alla salvaguardia degli esemplari di
palme
A tal fine chiediamo che l’amministrazione comunale recepisca
subito i fondi necessari a tale operazione e li impieghi soprattutto
nelle zone di periferia della città che fino ad oggi
sono state completamente trascurate |
.Vi
invitiamo a firmare la petizione al seguente link: petizione
on-line salviamo le palme
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org
COMMENTO
RICEVUTO DA ROMA ALBERI
Basterebbe
cosi' poco.......
non sono riuscito a mettere minimamente bocca nel mio condominio.....ho
consigliato il trattamento su almeno una palma , ha funzionato
, la palma e' ri-nata e quando l'ho segnalato ad un delegato
del verde , perché la facessero monitorare un minimo
mi ha risposto ironicamente pieno di tutta l'arroganza che
li rappresenta :" si , l'abbiamo visto ...siamo esplosi
in un attimo idilliaco e ci siamo emozionati " .....l'hanno
lasciata crepare sotto il sole cocente di agosto , BASTAVA
COPRIRLA ! Quelle che curo e seguo hanno rimesso una chioma
da non sembrare mai state malate da che erano state rasate
a zero per effettuare la dendrochirurgia. Volete foto del
prima durante e dopo? La ditta incompetente si limita a
raccogliere le foglie e lascia questi covi di insetti aperti
così da infestare altrove ..400 euro l'una all'anno
per salvarle , ci vuole troppo per i mega condomini di Colli
Aniene? 5 euro l'anno a famiglia! !! Come posso agire ?
materiale fotografico del prima e dopo di altre palme ......sono
pieno di cose idee buoni propositi e vengo scartato dalla
"casta" dei delegati del verde di casa mia , o
di Via Gaudenti , Via Ciasca … ho portato relazioni , schede
albero per albero....2 anni che mi prostro in modo totalmente
gratuito e vengo fatto passare per interessato , colpevole
di aver interesse e passione per il parco che mi ha cresciuto
?.....a casa mia , in modo gratuito e non gli interessa
nulla e pensate di risolvere con le firme? mah ...
Scusate il temperamento ma mi sono svenato per sta storia
e continuo veder crepare le palme in tutto il quartiere
mentre una per una nessuna esclusa le controllo , le vedo
attaccare morire e sopratutto lasciare li a prolificare
altri insetti....volete che ne salvi una ad esempio per
tutti ? non funziona nemmeno la dimostrazione palese e gratuita
..ho potato a regola d'arte un pino a via balabanoff , se
ne sta li bello vigoroso sano e robusto; tutto il resto
del quartiere vanta pini aggrediti che come risposta danno
: non fanno più ombra avendo raggiunto ormai il cielo
, hanno sempre rami penzolanti , sono più soggetti
a schianto e più facilmente attaccabili dai parassiti
-dati di fatto dimostrabili-arbusti sventrati con pseudo
potature che stanno morendo uno dopo l'altro...continuo?
… Un saluto e scusate ancora ma non c'e' peggior sordo di
chi non vuol sentire...
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