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novembre 2011 – Non avevamo alcun dubbio che il CdQ di
Colli Aniene si sarebbe schierato in appoggio alla nostra
petizione per fermare il contagio del Punteruolo Rosso che sta
distruggendo le palme di tutta la città. Troppe battaglie
abbiamo condotto insieme pur mantenendo le nostre diversità
di opinione ma, soprattutto sull’ambiente ed il verde pubblico,
abbiamo obiettivi comuni. Il mese di dicembre ci vedrà, ancora
una volta, allineati nella preparazione di interessanti iniziative
che coinvolgeranno e allieteranno gli abitanti di questa zona. Nell’attesa
vi offriamo il comunicato emesso oggi dal Comitato di Quartiere:
Il
Comune di Roma risulta il primo inadempiente all'ordinanza
N°66 dallo stesso emessa per combattere il punteruolo
rosso. Desideriamo unirci all'azione promossa da collianiene.org
per cercare di arginare questa piaga con qualunque mezzo ci
sia messo a disposizione e per mettere il Comune di fronte
alle proprie grandi responsabilità.
Questo è quanto dispongono le autorità:
Le piante colpite sono un pericoloso veicolo di diffusione
del parassita e devono essere immediatamente segnalate al
Servizio Fitosanitario Regionale a mezzo telefax al n. 06.51686828.
Chiunque sospetti o accerti la presenza del punteruolo rosso
è obbligato, ai sensi del Decreto del Ministero delle
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali del 9.11.2007 e
del decreto legislativo 214/2005, a darne immediata comunicazione
al Servizio Fitosanitario Regionale, per non incorrere nelle
sanzioni pecuniarie previste dall’art. 54 del D.Lgs. 214/2005
e nelle conseguenze penali previste dall’art. 500 del codice
penale.
E’ possibile anche effettuare interventi di profilassi per
salvaguardare e proteggere le palme ancora sane o presunte
tali, utilizzando gli insetticidi indicati in tabella, autorizzati
in ambiente urbano dal Ministero della Salute per 120 gg.
a partire dal 1° marzo 2008.
E' possibile inviare un’e-mail all’indirizzo servizio.fitosanitario@regione.lazio.it
Per ulteriori chiarimenti e approfondimenti visitare i siti
web:
www.regione.lazio.it
www.agricoltura.regione.lazio.it
Questo invece è quanto cercano di fare "gli
altri":
Nel Maggio 2010 si è tenuto un convegno internazionale
al Circeo dove hanno partecipato esperti dell’Enea e docenti
provenienti dalle università del Cairo e Alessandria
(Egitto), dell’Arabia Saudita, del Qatar, e degli Emirati
Arabi.
Dal convegno sono state discusse e vagliate diverse soluzioni
credibili e fattibili ma Roma Capitale continua a fare orecchie
da mercante obbligando ai soli abbattimenti delle palme e
multe, e, nel frattempo, assistiamo alla sistematica diffusione
del coleottero che implacabile come una peste sta distruggendo
tutte le palme della nostra città, dimostrando l'inefficacia
delle misure preventive imposte ed evidenziando la noncuranza
e l'incoscenza sia dei cittadini che del Comune.
Entro il 2015 a Roma non ci sarà una sola palma viva!
Questo è quanto si fa a Roma
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, ha emesso un'ordinanza
apposita per arginare il problema, nella quale si legge inoltre:
"le palme sono ampiamente presenti sia nel verde pubblico
che nel verde privato, rappresentando un bene di elevato valore
ambientale, culturale e paesaggistico e, se infestate da questo
insetto, possono costituire un grave rischio per l’incolumità
pubblica dovuto alla caduta al suolo di parti vegetali e/o
di piante”.
Ormai Roma è tutta un monumento al punteruolo rosso
perchè proprio sulle palme del Comune stesso non viene
effettuato mai alcun intervento!
Questo
è quello che può fare un quartiere disperato
Il CdQ Colli Aniene ritiene che questi fatti siano gravissimi,
frutto della solita incuria e menefreghismo che porta sempre
i soliti a pagare e la sistematica distruzione del territorio.
E' per tale ragione che vogliamo unirci alla petizione
"elettronica" aperta dal sito collianiene.org
sfruttando il servizio offerto dal sito petizionepubblica.it.
Il sito offre la registrazione online gratuita per petizioni
pubbliche, e relativi firmatari, e si propone come un servizio
pubblico di qualità per tutti i cittadini offrendo
loro un modo facile per la creazione, divulgazione e partecipazione
dei cittadini alla sottoscrizione di petizioni.
Per la Costituzione della Repubblica italiana, art. 50, tutti
i cittadini possono rivolgere petizioni
alle Camere per chiedere provvedimenti legislativi o esporre
comuni necessità.
Attraverso PetizionePubblica.it
viene scritto il testo della petizione per essere poi promosso
per cercare di ottenere il maggior numero di firme. Quando
si riterrà di aver completato la petizione, ovvero
di aver ottenuto un sufficiente numero di firme, potrà
essere stampata e inviata ai destinatari anche con un semplice
link via e-mail.
Cliccando sul seguente link, potrete leggere il testo
della petizione e "firmarlo" indicando il vostro
nome e cognome e la relativa email. Sarete obbligati a confermare
la vostra "firma" cliccando su un secondo link che
verrà inviato all'indirizzo email da voi indicato.
Non è difficile e richiederà solo 15
secondi del vostro tempo.
Oltre questo preghiamo tutti di inviare le dovute segnalazioni
di palme colpite a servizio.fitosanitario@regione.lazio.it.
Inutile telefonare: verba volant..... |
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org
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