28
novembre 2011 – Circondato da imponenti misure di sicurezza,
con le forze dell’ordine in assetto antisommossa, il Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano ha inaugurato il nuovo hub che
sarà uno dei nodi principali della rete ferroviaria per l’alta
velocità. “Con la realizzazione di questa grande opera
credo si stia dando una di quelle prove che, in questo momento critico,
abbiamo bisogno di dare all'Europa, al mondo e a noi stessi”,
ha dichiarato il presidente della Repubblica tagliando il nastro
della tradizionale cerimonia. La stazione è stata dedicata
allo statista Camillo Benso Conte di Cavour. Il capo dello Stato,
alla presenza del sindaco di Roma Gianni Alemanno e di numerose
altre personalità, ha anche scoperto una stele, alta 20 metri
in ricordo del celebre uomo di stato e del suo discorso per Roma
Capitale.
Mentre si svolgeva la cerimonia, è stata chiusa per circa
due ore la fermata della metropolitana “stazione tiburtina” ed alcuni
capolinea dei bus sono stati spostati. Inoltre molti mezzi del trasporto
pubblico sono stati deviati provocando notevoli ripercussioni sul
traffico cittadino. Molte persone in arrivo nella stazione hanno
raggiunto a piedi la fermata della metropolitana di piazza Bologna,
trascinando con difficoltà i loro voluminosi bagagli. La
tensione all’esterno è stata alta a causa di una manifestazione
anti TAV e dei parenti delle vittime del disastro di Viareggio,
seguita a poca distanza da una protesta dei lavoratori Wagon-Lits
contro Trenitalia. Per fortuna non ci sono stati incidenti di rilievo.
L’infrastruttura è costata alla comunità 170 milioni
di euro su un investimento totale di oltre trecento. L’inaugurazione
appare di certo prematura per diversi ritardi sui lavori e, soprattutto,
nelle opere previste di compensazione per il territorio dei due
Municipi che ospitano l’immensa struttura.
Stazione
Tiburtina, Caradonna: Opera importante che nasce dal lavoro
giunte precedenti
Roma,
28 novembre 2011 – “ Oggi è un giorno importante,
viene inaugurata la stazione Tiburtina, un’opera che saluto
con orgoglio, anche perché frutto delle scelte urbanistiche
delle due ex giunte Rutelli e Veltroni e dell’assessore
Roberto Morassut. Un progetto nato tanti anni fa per ricucire
due quartieri storici di Roma, Pietralata e piazza Bologna.
Ma che al di là dell’aspetto territoriale, risponde
a delle scelte infrastrutturali lungimiranti, volte a costruire
una rete di collegamenti tra la stazione stessa e lo Sdo
di Pietralata. Oggi finalmente tutte queste idee prendono
forma con prospettive importanti per il territorio in termini
di sviluppo. Anche se bisogna registrare ritardi sia nel
completamento delle opere pubbliche previste che nelle compensazioni,
ancora non definite. Concludo impegnandomi per il territorio,
annunciando che, come da programma condiviso, in qualità
di Presidente del V Municipio, avanzerò proposte
per mettere al servizio dei cittadini i mille metri quadri
circa destinati dal progetto all’uso condiviso tra amministrazione
centrale e municipi terzo e quinto ”. Così, in una
nota il Presidente del V Municipio Ivano Caradonna.
|
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org
|