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dicembre 2011 – Proprio nel momento che i cittadini iniziavano
ad organizzarsi per far valere i propri diritti, con una coincidenza
che ha dell’incredibile, venerdì scorso sono stati riaccesi
i lampioni stradali di via Calosso. Un sincronismo che desta sospetti.
Per dare più risalto all’incresciosa situazione, sotto la
spinta di alcuni residenti, avevamo programmato un incontro con
un giornalista di un noto quotidiano romano. È stata un’iniziativa
inutile perché l’ACEA ha magicamente trovato la sostituzione
del cavo elettrico, defraudato dai predoni dell’oro rosso, e ha
riportato l’illuminazione nella via dopo quasi due mesi di sofferenza,
forse prevedendo l’escalation della protesta popolare.
Per un fronte critico che si chiude, altri ne stanno nascendo nel
quartiere che chiamano in causa ancora una volta l’azienda municipale
e i suoi (dis…)servizi. Ora il buio stradale impera soprattutto
nel tratto di viale Palmiro Togliatti che va dal semaforo di viale
Sacco e Vanzetti fino all’ingresso dell’autostrada A24 e in viale
Ferdinando Santi. Non
conosciamo i motivi della nuova anomalia in questi due tratti stradali
perché l’ACEA non fornisce alcuna spiegazione ai cittadini
che segnalano i guasti e alcuni dirigenti di questa azienda provano
fastidio nel ricevere richieste di sollecito. Oltre questi, ci sono
i problemi perenni dell’inesistente illuminazione dei due passaggi
pedonali attraverso lo spartitraffico di viale Ettore Franceschini
e del parco Baden Powell, al buio ormai da diversi anni, dove sono
stati riportati casi incresciosi in cui alcune donne sono state
inseguite da presunti malintenzionati. Nel primo caso, l’insicurezza
avvertita dal cittadino è peggiorata dalla pericolosità
del mattonato deforme che costituisce la superficie del piccolo
viottolo di attraversamento. Entrambi i casi sono stati portati
più volte in evidenza alle Istituzioni da questo sito internet
e dalle associazioni territoriali.
Ci sembra superfluo affrontare di nuovo il caso di via Ruini, dove
i lavori dei box interrati, che vanno avanti da più di un
anno, hanno ridotto quasi a zero l’illuminazione della strada e
non c’è previsione sul ripristino del servizio.
In ultimo, vogliamo evidenziare un problema in via di soluzione:
l’illuminazione di via Corsanego. Sono stati approntati i nuovi
lampioni già da diversi giorni ma la via è ancora
oscura.
Ci sembra inutile sottolineare che la mancanza di luce facilita
le azioni criminali e protegge i delinquenti. Chiedete pure agli
abitanti di via Calosso per avere una conferma di questo.
Antonio
Barcella
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