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dicembre 2011 – Arrivano in continuazione segnalazioni
sulla pericolosità del tratto stradale che va da viale Bardanzellu
fino all’incrocio di viale Franceschini con la Palmiro Togliatti
e oltre. È diventato sempre più pericoloso attraversare
la strada soprattutto sulle strisce pedonali e nei passaggi regolati
dai semafori. In quei lunghi viali l’automobilista, frustrato dalle
noiose soste dovute al traffico e alle code, si scatena in una folle
corsa come se fosse su un autodromo tipo Indianapolis anziché
in un quartiere di Roma dove vigono regole precise. Del resto, da
chi ci dobbiamo aspettare tutela se nessun agente di Polizia Municipale
è assegnato in modo permanente o temporaneo a questa zona?
Non possiamo dimenticare che, già troppe volte, il sangue
ha bagnato l’asfalto di Colli Aniene e che ben due incidenti nel
solo 2011 hanno lasciato il loro tributo alla morte. Scusate la
ruvidità delle parole ma, per prendere atto della realtà
delle cose, a volte è necessario esprimersi in questo modo.
Evitare la prossima vittima è l’obiettivo primario che tutti
noi dobbiamo porci, al di là delle parole dure e crude.
Tornando al nostro argomento, dobbiamo rilevare la pericolosità
strutturale dei due viali e l’assenza di una corretta segnalazione
in diversi punti. Per prima cosa parliamo dell’attraversamento di
piazzale Loriedo, una delle poche rotonde costruite in Italia dove
il veicolo già presente nella rotatoria non ha la precedenza
rispetto alle nuove immissioni. Quanti incidenti sono già
avvenuti per questa anomalia che sconcerta l’automobilista che non
la conosce e lo getta nel panico fino a fargli compiere l’errore
fatale?
Abbiamo già parlato spesso del pericolo rappresentato dagli
spartitraffici e dagli incroci pericolosi di viale Bardanzellu analizzando
le modifiche peggiorative introdotte dalla “incompiuta” pista ciclabile.
Anche quelli di viale Franceschini non brillano di certo per le
soluzioni trovate dai progettisti. Per esempio abbiamo un semaforo
pedonale all’altezza della chiesa Santa Bernardette dove ben pochi
si fermano di fronte al segnale “rosso”, seguito da due incroci
dove la visibilità è quasi nulla e per finire con
due attraversamenti pedonali posti dietro le curve.
Per
evitare di essere tacciati di qualunquismo, pur se non spetta a
noi indicare i correttivi necessari, proponiamo alcune semplici
soluzioni che potrebbero attenuare le criticità segnalate.
Ad esempio, si potrebbero installare alcuni dossi artificiali per
far rallentare i veicoli, migliorare la segnaletica della rotatoria
di piazzale Loriedo portandola allo standard scelto per queste strutture,
spostare alcuni attraversamenti pedonali in punti più idonei
per visibilità, dotare il semaforo di fronte alla chiesa
di fotocamera di rilevamento delle infrazioni. Non ci sembrano interventi
dal costo eccessivo ma di certo migliorerebbero la sicurezza del
quartiere. Mai più sangue sulle
strade di Colli Aniene!
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
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