Caro
Barcella, ho 61 anni e da quasi 30 abito a Colli Aniene e temo che
negli anni che mi restano da vivere mai vedrò il prolungamento
della linea B che risolverà i problemi del Nostro quartiere
è tragico infatti quel “Nulla è
ancora trapelato sulla tempistica del progetto”. Sono anni
che in occasioni di incontri con l’allora assessore al traffico Morassut
ed altri, durante le feste dell’Unità varie, facevo le tue
stesse osservazioni. Mi rispondevano che il prolungamento della linea
B era molto costoso, ti parlo di quattro anni fa l’ultima, e che era
in progetto il raddoppio della Tiburtina … Come al solito si dava
priorità alla circolazione su gomma e a cementificazioni varie.
Mi pare che per il famoso raddoppio della Tiburtina i cui costosi
e plateali cartelli comparvero una decina di anni fa nulla è
stato fatto anche perché quel progetto era veramente COSTOSO!
Ora c’è la Complanare che tanto disturbo sta già causando
al nostro Quartiere ma il peggio dovrà ancora venire. Mi fa
specie che il nostro Presidente Caradonna ed altri si siano consolati
il 17 giugno quando finalmente sono stati edotti del grande
scempio che si sta perpetrando nel nostro quartiere. La complanare
significherà per noi ineludibilmente una ancora maggiore penetrazione
di auto e camion nessuno più farà la Prenestina e la
Nomentana intasate da morire ma converrà a tutti fare la “nostra
complanare” che quindi non favorirà solo gli abitanti
di Casal Monastero, Torraccia, Ponte di Nona e Lunghezza ma inviterà
anche tutti coloro che vengono dal sud e dal nord del Paese a penetrare
alla Prenestina alla Tiburtina ed al Centro di Roma attraverso l’ancor
più comoda strada dei Parchi attraverso l’ancor più
comoda complanare. Purtroppo nessuna delle due sarà
più comoda perché non risolveranno il problema delle
file sotto il nostro naso (vedi le disavventure del Raccordo anulare
dopo tanti anni di estenuanti lavori e disagi per tutto il popolo
romano e non, oggi si va a passo d’uomo parimenti a prima. Si sarebbe
speso meno se si fosse costruito un altro raccordo anulare più
fuori e lasciare quello vecchio alla libera circolazione dei romani,
altro che pagare il tiket cosa da mettere il sindaco e tutta la giunta
a circolare sul raccordo senza palette e luci a crogiolarsi nel dispendioso
e disastroso traffico).
La priorità assoluta doveva essere il prolungamento della linea
B fino a Casal Monastero dove con la costruzione di mega-parcheggi,
bada bene, dico mega-pargheggi, come si usa costruire nelle vere
capitali della nostra Europa, si invitavano i viaggiatori di tutto
il mondo a lasciare le loro auto, camper, e andare in pochi minuti
al centro di Roma in metro. Il Comune prima di dare vita
a enormi quartieri come i nostri ponte di Nona e Lunghezza,(i cui
terreni sono stati dati ad esclusivo appannaggio di Palazzinari, dei
quali conosciamo bene nomi e cognomi, per arricchirli a dismisura)
non ha preteso prima le infrastrutture dovute. La cosa buffa e che
ci sono molti palazzi a Ponte di Nona costruiti nel deserto, senza
strade , senza illuminazione e non possono essere occupate da chi
li ha già pagati gli appartamenti. Sono cose nemmeno da terzo
mondo … Per favorire, ripeto, quei palazzinari non si costruiscono
più da molti anni nella nostra città case popolari
per i nostri giovani e per le famiglie disagiate.
I prezzi attuali degli appartamenti nelle nostre periferie sono proibitivi
e i poveri genitori pensionati che per fortuna riuscirono a comprarsi
casa grazie alle allora abbordabilissime cooperative del nostro quartiere,
solo grazie alla loro liquidazione possono dare ai figli, che con
i loro miseri salari non potrebbero mai, l’anticipo per comprarsi
uno striminzito tetto seguito da non so quante rate di mutui trentennali.
Chissà se i nostri figli avranno mai la soddisfazione, alla
fine della loro vita, di dire:- Questa è casa mia! La cosa
assurda poi sono i così detti piani di zona
partiti nel 2007, altra truffa legalizzata questa volta non a favore
dei GRANDI PALAZZINARI ma di quelle cooperative,
loro sottoposte, che dovrebbero usare le leggi a favore dei meno abbienti
per agevolare l’accesso ad un appartamento. Andate ad informarvi presso
i cantieri quanto costano i costuendi appartamenti a via di TORCERVARA….
Gli unici agevolati, se così si può dire, sono quelli
che si daranno in affitto da 800.00 euro al mese in su per un monolocale
ma udite udite chissà forse tra trenta-quarant’anni potranno
riscattarli. Che grande agevolazione!… Tutto questo è veramente
ignobile… L’amara verità è che è tale la fame
di case a Roma che sono andati pare a ruba…
Carissimo detto questo ti ringrazio sempre per il tuo personale prezioso
impegno del quale ti siamo debitori noi tutti abitanti di Colli Aniene.
Cari saluti e buon NATALE e sereno 2012. Giuseppina