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gennaio 2012 - Salve signor Barcella, ho grande considerazione
per il lavoro che fa, però scusi, con tutti i fumi tossici provenienti
dai campi rom che respiriamo da anni 24 ore su 24, ci preoccupiamo per
l'inquinamento da botti di Capodanno? ;-) Forse i venti sono benevoli
con Colli Aniene - stò ipotizzando, forse sbaglio - però
quì sulla Collatina è un disastro. I fumi di materiale
bruciato, si sentono anche con le finestre chiuse. Ristagnano negli
appartamenti.
Io continuo a pensare che il problema principale di questa zona sia
l'inquinamento da fumi tossici, assieme ad un generale progressivo degrado,
in buona parte collegato all'attività sempre delle stesse persone.
Su questo dovremmo protestare, ovviamente nei limiti della legalità.
Continuo a pensare che dovremmo scendere civilmente in strada, come
fecero tempo fa al Casilino. Noi romani non siamo - con tutto il rispetto
- intolleranti come in altre parti del Paese: al sud un po' ovunque,
ma anche recentemente nel nord ovest progressista e industriale. Per
quanto noi romani siamo spesso accusati stupidamente di razzismo - in
genere da gente che i campi rom al massimo li ha visti in foto - siamo
sempre stati tolleranti con gli autori di questi fenomeni illegali e
disgustosi, che negli altri Pesi civilizzati non si manifestano (ma
il nostro è ancora un Paese civilizzato?). Cosa abbiamo ottenuto
in cambio? La nostra tolleranza ci ha portato a subire, nell'indifferenza
dello Stato. Forse è ora di cambiare. Cordiali saluti. Asvin
Risposta
della Redazione - Caro amico, nessuno più di questo
sito ha portato alla ribalta il problema dei fumi tossici prodotti dalle
discariche intorno ai campi rom. Credo che abbiamo fatto la nostra parte
per un argomento molto importante e che ci sta a cuore. Questo, però,
non ci impedisce di parlare di altre materie pur con la dovuta differenza
di importanza. Scrivere sempre le stesse cose non fa altro che stancare
il lettore e fa perdere di efficacia l'articolo. Torneremo certamente
a parlare dei roghi che infieriscono sul Collatino e su Colli Aniene,
continuando ad incalzare le istituzioni sul problema, ma lo faremo sempre
cercando di portare un valore aggiunto all'informazione e per rendere
interessante la notizia a chi legge. (Antonio Barcella per la redazione
di Collianiene.org)