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gennaio 2012 - Piena solidarietà al sig. Alessandro
e a tutti gli "affumicati", confermo inoltre i complimenti
alla redazione perchè volge spesso l'attenzione a un argomento
che tutto sommato riguarda soprattutto le zone limitrofe rispetto alla
loro competenza. Purtroppo questo degradante fenomeno da Terzo mondo
è ignorato dalle Istituzioni (tutte: dal sindaco, alle forze
dell'ordine, fino alla magistratura) perchè alla fin fine coinvolge
poche centinaia di persone quì e poche altre centinaia di persone
in altre zone periferiche della città, su un territorio di quasi
tre milioni di abitanti. La conquista più importante sui diritti
umani negli ultimi secoli è stata l'UGUAGLIANZA. Siamo tutti
uguali (o meglio, dovremmo esserlo) nei diritti e nei DOVERI. Anzi,
prima nei doveri, e successivamente, come riflesso, nei diritti. Tutti
uguali - a prescindere dal gruppo etnico e dal passaporto - di fronte
alla LEGGE. Con la conseguenza che la GIUSTIZIA dovrebbe essere uguale
per tutti, e i reati vanno perseguiti e puniti. Per questo non può
esserci solidarietà verso chi vive abitualmente di reati, italiani
o stranieri che siano. Trovare una qualche giustificazione a chi commette
reati è un errore concettuale che mette in discussione quella
magnifica conquista dell'umanità che è l'uguaglianza.
Siamo tutti uguali. Le legge deve essere uguale per tutti e la solidarietà
va solo agli onesti, italiani e stranieri che siano. Asvin
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gennaio 2012 - Buongiorno, volevo informarvi che di fronte
al campo nomadi di via Salviati è stata installata una piccola
rete per delimitare un'area che era (ed è) adoperata dai "nomadi"
come parcheggio. A distanza di pochi giorni questa delimitazione è
stata divelta e nessuno dei nostri amministratori ha fatto niente. Inoltre,
i fuochi che sprigionano fumi tossici non si sono fermati, i rifiuti
speciali che producono i nomadi (lavatrici, frigoriferi ecc) li buttano
su via Salviati e via Sansoni, la recinzione in cemento armato che delimita
il campo nomadi è stata distrutta in diversi punti per accedervi
direttamente dalla strada alla loro baracca creando veri problemi di
sicurezza stradale (figuriamoci se poteva fermarli un recinzione con
rete da polli per l'area parcheggio), la sera si mettono fuori al campo
con fuochi accesi per strada con fare minaccioso. MA A CHI ASPETTIAMO
PER MANDARLI FUORI DA ROMA O MAGARI RIDIMENSIONARLI FACENDO RISPETTARE
SEMPLICEMENTE LE LEGGI. Consapevole del fatto che nessuno farà
niente, scrivo per essere solidale con chi vive quotidianamente di questi
problemi. Alessandro
Nota
della Redazione - Pubblichiamo il commento del lettore ma ricordiamo
che questo sito è per la tutela dei diritti di tutti, sia di
chi è costretto a respirare i fumi tossici e ad osservare passivamente
lo scempio del territorio, sia di chi è costretto a vivere in
piccoli lagher senza alcun tipo di servizio e in condizioni disumane.