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gennaio 2012 – Colli Aniene non merita certe ferite, frutto
della superficialità di quei progettisti che, oltre a non
conoscere il territorio, non conoscono neppure quelle leggi dello
Stato che proibiscono di effettuare scavi a ridosso degli alberi.
Lo stato di abbandono del cantiere lungo viale Bardanzellu è
visibile agli occhi di tutti come a voler ricordare lo spreco di
denaro pubblico e l’incompetenza di chi improvvisa e chi autorizza
certi lavori. Barriere divelte, cumuli di materiale edile, scarti
di lavorazione, tratti di esperimenti abbandonati sono rimasti sparsi
sul territorio ad sfigurare un quartiere invidiato per la sua bellezza
e i suoi giardini. Lentamente, erba e rovi stanno avvolgendo e coprendo
il materiale quasi a sostituirsi a chi avrebbe il dovere di rimediare
al danno inferto. Quanto dovranno aspettare i cittadini di questa
zona prima che siano posti rimedi agli errori compiuti?
Esiste un piano alternativo o dovremo rassegnarci
ad osservare lo scempio ancora per lungo tempo?
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Lasciamo
parlare le immagini le quali raccontano meglio di tante parole come,
a volte, sia meglio non fare nulla che eseguire “certe opere”.
Credevamo di aver visto il massimo dell’incapacità con il
progetto della mobilità di viale Palmiro Togliatti di qualche
anno fa, ma ora abbiamo capito che non c’è limite all’incompetenza
e all’inadeguatezza di chi ha il dovere di ascoltare prima di eseguire
certi progetti.