I lavori dei Box di via Ruini volgono al termine: ora rivalutiamo il parco

25 gennaio 2012 – Seppur con ritardi non imputabili al costruttore, il PUP di via Ruini è in via di conclusione e presto dovrà essere ripristinata la superficie dell’area lavori, possibilmente tentando di migliorarla. Siamo convinti che la Green Box metterà tutto il suo impegno per restituire alla comunità un’area attrezzata e provvista di nuovi alberi e piante, così come ha già fatto per quella di via Corsanego. Certamente non sarà sufficiente a ripagarci dei “disturbi” che abbiamo dovuto pazientemente sopportare in questo periodo, a cominciare dall’inesistente illuminazione di via Ruini, ai disagi arrecati a via Calosso lasciata al buio per tanti giorni, ai continui rumori del cantiere, agli automezzi che hanno ostruito spesso le nostre strade, al manto stradale dissestato che ha un urgente bisogno di manutenzione. Ormai tutto ciò appartiene quasi al passato, ora dobbiamo volgere lo sguardo verso il futuro e pretendere che questa zona torni ad essere “vivibile” e per farlo c’è bisogno di un progetto razionale e coordinato che impegni sia il costruttore sia il Municipio e il Comune.
La sistemazione della superficie deve estendersi necessariamente a tutto il parco, noto come quello dell’anfiteatro, che se non è ridotto completamente ad una macchia mediterranea è grazie al lavoro dei volontari che hanno cercato di bloccarne il degrado. Il Municipio deve assicurare che gli “oneri concessori” ricavati dalle licenze di costruzione dei PUP nel quartiere, siano reinvestiti esclusivamente sul territorio al fine di riportare Colli Aniene a quella dignità che aveva quando i parchi erano curati a spese dei residenti. È un nostro diritto che questo denaro sia reinvestito su opere di urbanizzazione legate al territorio dove i lavori sono stati eseguiti. C’è molto da fare per riportare le vie e il parco ad un assetto vivibile e godibile dalla comunità, a cominciare dalla sostituzione degli alberi ad alto fusto che sono stati tagliati per fare posto alla struttura in corso di realizzazione. A tal proposito si potrebbe valutare se è possibile operare lo spostamento di qualche albero dalla zona del parco all’attuale cantiere ottenendo due benefici: sfoltire il giardino troppo oppresso dalla vegetazione ed avere veri alberi al posto di esili piante in via Ruini.
L’associazione Crisalide ha fatto pervenire al Municipio, prima della pausa natalizia, un documento contenente le linee progettuali necessarie all'intervento sull'anfiteatro e sul parco di Via Ruini, nonché un elenco di possibili opere da realizzare nel quartiere. Fino ad oggi non ci sono stati riscontri di sorta.
Da parte del Comune invece ci aspettiamo quei provvedimenti indispensabili a riportare le condizioni del manto stradale e dell’illuminazione pubblica ad un livello accettabile dopo la trascuratezza che va avanti da quasi due anni.
Invitiamo tutti ad evitare una nuova “mostruosità” come la pista ciclopedonale di viale Bardanzellu: ascoltare la voce del territorio prima di stilare progetti.

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