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gennaio 2012 – Questa sera alle ore 20,00 presso la Biblioteca
del Casale Nardi è stato programmato dalla Scuola di Musica
Anton Rubinstein il concerto del Warhol Piano Quartet per celebrare
la Gionata della Memoria. È prevista l'esecuzione dei brani
Notturno di Chopin e il tema del film Schindler’s List, suonati
da Michele Tozzetti, Filippo Fattorini ed Andrea Feroci.
Qualche parola di presentazione è necessario spenderla per
introdurre un gruppo che si è formato nel 2009 nell’ambito
del corso triennale di Musica d’Insieme tenuto da Rocco Filippini
presso l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma. I suoi componenti
– Filippo Fattorini violino, Alessio Toro viola, Giulio Ferretti
violoncello, Andrea Feroci pianoforte - hanno studiato nelle più
importanti accademie italiane ed europee ed hanno al loro attivo
una brillante carriera solistica e cameristica.
Il
quartetto ha seguito i Corsi Internazionali di Sermoneta nella classe
di Bruno Giuranna e ha ottenuto il diploma nel corso di musica da
camera tenuto dal Trio di Parma presso la Scuola di Musica di Fiesole
vincendo la borsa di studio della Fondazione “William Walton”. Il
Warhol Piano Quartet ha poi ricevuto il diploma di merito presso
l’Accademia Musicale Chigiana di Siena nel corso di musica da camera
tenuto da Alexander Lonquich, ottenendo la borsa di studio “Emma
Contestabile”.
E’ risultato vincitore di numerosi concorsi di Musica da Camera,
tra cui il I° premio al Concorso Internazionale “Anemos” di
Roma il I° premio al Concorso Nazionale di Musica da Camera
”G. Rospigliosi” di Lamporecchio.
Si è esibito, riscuotendo sempre unanimi consensi di pubblico
e di critica, in numerose manifestazioni internazionali tra cui
il Festival Pontino di Sermoneta, Musei in Musica presso la Galleria
Nazionale D’Arte Antica di Palazzo Barberini a Roma, Festival Internazionale
“Dino Ciani di Stresa”, Festival Internazionale di Palazzo Albrizzi
di Venezia, Festival Internazionale di Musica da Camera di Grosseto,
Festival dei Due Mondi di Spoleto, Fondation Esprit de Fès
– Fondazione Ducci (Marocco).
La prerogativa di questa formazione consiste nel rendere viva la
pagina musicale, perché ogni esecuzione è caratterizzata
da una grande energia che si sprigiona dalla perfetta intesa raggiunta
tra i suoi componenti. Infatti, appare notevole la continua ricerca
tra l’equilibrio del gruppo e la libertà del singolo in un’unità
d’intenti.