30
gennaio 2012 – Da febbraio in tutta Italia prenderanno
il via i festeggiamenti del Carnevale 2012 ma già in questa
settimana abbiamo potuto ammirare i primi bambini mascherati mentre
i marciapiedi portano i primi segni dei coriandoli e delle bombolette
spray.
La parola "Carnevale" deriva dal latino
"carnem levare", ossia togliere la carne.
Indica il periodo che precede la Quaresima, in cui, seguendo la
tradizione religiosa cristiana (ora abolita), la carne era proibita;
per questo in epoca romana venivano celebrati i carnesciali, grandi
banchetti prima del digiuno.
Negli ultimi anni, anche a Roma, questa festa sta tornando ad assumere
la stessa importanza che gli viene assegnata da secoli in città
come Venezia, Viareggio, Cento
e in altri mille comuni d’Italia. Quanto più il progresso
ci fa avvertire vicino il resto del mondo, tanto più sentiamo
il bisogno di ritrovare le nostre radici rifugiandoci in una ritualità
rassicurante che viene dal passato. In questo contesto locale risalta
il Gran
Carnevale Romano, sulla via Tiburtina, che quest’anno
compirà i suoi primi dieci anni e li celebrerà con
la stessa emozione nel cuore dell’anno precedente. Uno spettacolo
popolare che affiancherà le antiche alle nuove Maschere Romane:
TIBURTELLO (Maschera Ufficiale), LA BELLA ROMANINA (Reginetta del
Carnevale), il famoso GENERALE MANNAGGIA LA ROCCA con uno "spettacolare"
e nuovissimo esercito, RUGANTINO ed il bullo MEO PATACCA, la bella
NINA, le veggenti ZINGARE, i PULCINELLI ROMANI, il burattinaio GAETANACCIO,
il Dott. GAMBALUNGA e i nobili CASSANDRINO e Don PASQUALE.
Una
bella manifestazione, che oltre al divertimento offre tanti risvolti
culturali e sociali. La grande festa in piazza si terrà l’ultima
domenica di Carnevale,
che quest'anno cade il 19 Febbraio. Per l’occasione verrà
creata un’isola pedonale di 30.000 mq. sulla Via Tiburtina (da Via
delle Cave di Pietralata a Via di Casal Bruciato) proprio dove l’importante
arteria cittadina si incunea nel centro dell’Urbe e può favorire
una grande confluenza e partecipazione di pubblico grazie ai collegamenti
su gomma e su rotaia presso la Stazione Tiburtina. La SFILATA, piatto
forte della manifestazione, si estende su un percorso di 1,5 km,
ed è composta da un "CORTEO STORICO",
da numerosi "GRUPPI MASCHERATI" e "CARRI
ALLEGORICI"; il
tutto si muove su di un virtuale palcoscenico su cui è possibile
essere, nel contempo, attori e spettatori. Una peculiarità
di questo carnevale è l'utilizzo di materiali poveri e di
riciclo, trasformati con grande fantasia in strutture colorate che
trasmettono spesso messaggi di grande attualità.
L’organizzazione dell’evento evidenzia sul suo sito
internet le difficoltà che si incontrano a preparare
un evento così importante con gli scarsi mezzi economici
a disposizione: “Passano gli anni, il successo si riconferma,
ma le difficoltà restano!... a Roma non si capisce che una
manifestazione come questa ha bisogno di una programmazione economica
ed organizzativa che parta molti mesi prima.”
Anche questa volta sarà festa per tutti, grazie al coinvolgimento
attivo di associazioni culturali e sportive, associazioni di volontariato
sociale, parrocchie, cooperative sociali, centri anziani, compagnie
teatrali, scuole di ogni ordine e grado ed altre realtà aggregative
del tiburtino.
Al
Gran Carnevale Romano non si paga per divertirsi!