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febbraio 2012 – Questa mattina una squadra di operai era
al lavoro nell’area verde di via Ruini, meglio conosciuta come il
Parco dell’Anfiteatro, per effettuare le potature degli alberi e
lo sfoltimento delle piante. Questo intervento fa parte dei lavori
commissionati dalla Green Box a titolo di risarcimento per i disturbi
arrecati ai cittadini durante la costruzione dei box interrati adiacenti
al parco. A dire la verità siamo rimasti un po’ sorpresi
dalla velocità con cui sono stati posti in atto gli interventi
promessi dall’architetto Nena, a cui dovrebbe seguire la piantumazione
di alcuni alberi dell’area Gazebo. Sorpresi ma soddisfatti: a caval
donato non si guarda in bocca.
Eppure resta un po’ di amarezza perché speravamo che sull’area
abbandonata da tempo al degrado, venisse preparato un piano adeguato
di interventi al fine di restituire un giardino fruibile ai cittadini.
Le associazioni territoriali avevano chiesto al Municipio di essere
coinvolti maggiormente nella definizione dei provvedimenti che interessano
il Parco dell’Anfiteatro in modo da poter creare un progetto integrato
e modulare che armonizzi le diverse aree verdi. Tutt’ora
il Municipio non ha ancora risposto alle richieste e per questo
non conosciamo neppure come intenda investire sia lo stanziamento
avuto dal Comune di Roma attraverso la richiesta del Consigliere
Ozzimo (circa ventimila euro) e sia gli oneri concessori pagati
dal costruttore.
L’impegno delle associazioni territoriali e di questo sito internet,
per quest’area completamente abbandonata all’incuria e al vandalismo,
è noto a tutti. Abbiamo promosso una giornata ecologica per
la pulizia dell’area verde trovando la piena disponibilità
dei cittadini. Proprio perché conosciamo bene la situazione
avevamo sperato di essere consultati in merito al progetto di sistemazione
ma è evidente che l’amministrazione pubblica vuole continuare
a creare opere incomprensibili come la pista ciclabile di viale
Bardanzellu.
Questo giardino è ormai ridotto ad una macchia mediterranea
quasi inaccessibile. Troppe piante sono cresciute senza una vera
manutenzione del verde e alcune sono pericolanti. All’interno ci
sono alcune strutture abbandonate perché i genitori non si
fidano a mandarci i loro bambini (una pista di pattinaggio, un campetto
polivalente e un anfiteatro che una volta veniva usato dalla gente
del quartiere per svolgere alcuni eventi culturali e sportivi).
È un’area da riqualificare prima che il degrado la renda
non recuperabile e prima che in questo luogo possa insediarsi un
nucleo di persone dedite ad attività illecite (tossici, ubriachi
e prostitute).