Iniziati i lavori di sistemazione del Parco di via Ruini senza un vero progetto di riqualificazione

20 febbraio 2012 – Questa mattina una squadra di operai era al lavoro nell’area verde di via Ruini, meglio conosciuta come il Parco dell’Anfiteatro, per effettuare le potature degli alberi e lo sfoltimento delle piante. Questo intervento fa parte dei lavori commissionati dalla Green Box a titolo di risarcimento per i disturbi arrecati ai cittadini durante la costruzione dei box interrati adiacenti al parco. A dire la verità siamo rimasti un po’ sorpresi dalla velocità con cui sono stati posti in atto gli interventi promessi dall’architetto Nena, a cui dovrebbe seguire la piantumazione di alcuni alberi dell’area Gazebo. Sorpresi ma soddisfatti: a caval donato non si guarda in bocca.
Eppure resta un po’ di amarezza perché speravamo che sull’area abbandonata da tempo al degrado, venisse preparato un piano adeguato di interventi al fine di restituire un giardino fruibile ai cittadini. Le associazioni territoriali avevano chiesto al Municipio di essere coinvolti maggiormente nella definizione dei provvedimenti che interessano il Parco dell’Anfiteatro in modo da poter creare un progetto integrato e modulare che armonizzi le diverse aree verdi. Tutt’ora il Municipio non ha ancora risposto alle richieste e per questo non conosciamo neppure come intenda investire sia lo stanziamento avuto dal Comune di Roma attraverso la richiesta del Consigliere Ozzimo (circa ventimila euro) e sia gli oneri concessori pagati dal costruttore.
L’impegno delle associazioni territoriali e di questo sito internet, per quest’area completamente abbandonata all’incuria e al vandalismo, è noto a tutti. Abbiamo promosso una giornata ecologica per la pulizia dell’area verde trovando la piena disponibilità dei cittadini. Proprio perché conosciamo bene la situazione avevamo sperato di essere consultati in merito al progetto di sistemazione ma è evidente che l’amministrazione pubblica vuole continuare a creare opere incomprensibili come la pista ciclabile di viale Bardanzellu.
Questo giardino è ormai ridotto ad una macchia mediterranea quasi inaccessibile. Troppe piante sono cresciute senza una vera manutenzione del verde e alcune sono pericolanti. All’interno ci sono alcune strutture abbandonate perché i genitori non si fidano a mandarci i loro bambini (una pista di pattinaggio, un campetto polivalente e un anfiteatro che una volta veniva usato dalla gente del quartiere per svolgere alcuni eventi culturali e sportivi). È un’area da riqualificare prima che il degrado la renda non recuperabile e prima che in questo luogo possa insediarsi un nucleo di persone dedite ad attività illecite (tossici, ubriachi e prostitute).

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