22
febbraio 2012 – Ieri, i Carabinieri del Nucleo Radiomobile
di Roma hanno scoperto un grande centro di raccolta e smistamento
di merce rubata dove venivano scaricati interi carichi di tir asportati
a Roma e Provincia. In manette sono finiti in 4: un romano di 32
anni, con precedenti, e i suoi tre lavoranti di 31,32 e 35 anni,
tutti cittadini del Bangladesh. Circa 800.000 euro il valore della
merce recuperata e sequestrata dai Carabinieri. I prodotti erano
destinati alla vendita al dettaglio, per acquirenti fidati, ma in
gran parte venivano acquistati da nomadi che li rivendevano, come
ambulanti, in alcuni mercati della Capitale, non ultimo quello di
Porta Portese. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile sono giunti
al deposito di merce rubata, seguendo le operazioni sospette, di
carico e scarico, che avvenivano in quell'area. I militari hanno
approfondito gli accertamenti ed hanno scoperto che in un'area rimessaggio
per camion e caravan di Via Sant'Alessandro, il romano capobanda
arrestato aveva regolarmente affittato 2 capannoni da 100 metri
quadrati ciascuno, 3 box da 20 metri quadrati e cinque container
da rimorchio dove custodiva la refurtiva che gli arrivava proveniente
da colpi messi a segno a Roma e Provincia. Uno di questi carichi,
in particolare consistente in abbigliamento, ferramenta, coprisedili
da auto e strumenti hi-fi delle più note marche, era stato
rubato la notte del 2 dicembre dello scorso anno, contenuti all'interno
di un autoarticolato parcheggiato in Via Malibeo, in zona Tor Sapienza.
Il malvivente romano arrestato è un personaggio noto nel
mondo della criminalità romana per essere un ricettatore
che ha ereditato l'attività dal padre. L'area del deposito
merci ed i veicoli sono stati sequestrati. Gli arrestati, invece,
accusati di ricettazione, sono stati tradotti presso il carcere
di Regina Coeli a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.