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febbraio 2012 – Nel 1984, Colli Aniene era un quartiere
giovane, non solo nell’età anagrafica dei propri abitanti,
ma anche nella mentalità e nello spirito d’iniziativa che
li animava. Quando inaugurarono la scuola Angelica Balabanoff, e
noi, giovani alunni della II Elementare, venimmo trasferiti (dalla
Ferdinando Santi) nelle nuove classi della bellissima “scuola gialla”,
ad un passo da casa, ci sembrò di tuffarci in un mondo nuovo
e tutto da scoprire, di cui in qualche modo, ne eravamo i primi
pionieri. Proprio li siamo cresciuti, ed è lì che
andavamo a fare attività sportiva, era lì che ci davamo
gli appuntamenti, perché quello era il punto di riferimento
del giovane quartiere. Ma per chi vive il quartiere, le scuole sono
sempre rimaste uno scenario di sfondo, sul quale le nostre vite
sono cambiate e, insieme al quale siamo cresciuti.
Oggi
la situazione è ben diversa, nel corso degli anni le Scuole
di Via Balabanoff hanno subito un degrado al disopra di qualsiasi
pessimistica aspettativa, in particolar modo la Scuola Elementare
sembra essere stata completamente lasciata a se stessa, senza che
nessuno abbia mai avuto il coraggio di prendersi la responsabilità
di quello che stava avvenendo.
Oggi i nostri figli giornalmente vivono la scuola e occupano l’importante
ruolo di alunni, ed è compito delle istituzioni ma anche
di noi genitori fare in modo che questo ruolo venga valorizzato
nel maggior modo possibile.
Dai racconti dei nostri figli nel corso del tempo sono emersi sempre
più degli elementi preoccupanti, che hanno
spinto alcuni di noi ad indagare meglio sulle condizioni
delle aule e sulla manutenzione generale della struttura.
Da quanto emerso dai loro racconti, sembra che all’interno delle
aule, durante le giornate di pioggia, si formino delle vere e proprie
pozze d’acqua e come dagli angoli dei muri escano
dei veri e propri “torrentelli”, che nel corso
del tempo hanno lasciato il segno. Con queste condizioni, ovviamente
lo svolgimento delle lezioni è particolarmente difficile
e molto spesso, gli insegnanti sono costretti a trasferire intere
classi nella sala “interciclo”, dove risulta oggettivamente complicato
tenere una lezione ordinaria. Nel peggiore dei casi gli alunni sono
costretti a rimanere in classe, in mezzo a pozze e acquitrini,
cambiando posto a seconda di come scende la pioggia.
Circa
un anno fa, avvenne un increscioso avvenimento proprio nei locali
della scuola elementare, dove in una classe, un pezzo di controsoffitto
decise di cadere sui banchi, fortunatamente proprio mentre i ragazzi
erano fuori dall’aula per attività didattiche. Inutile dire
come l’evento abbia allarmato molti di noi genitori e la dirigenza
scolastica, che in qualche modo si è mossa per accelerare
l’avvio dei lavori di ristrutturazione.
Per cercare di capire meglio i racconti dei nostri bambini, alcuni
di noi spesso hanno accompagnato i figli in classe durante i giorni
di pioggia e quello che si sono trovati di fronte è
stato a dir poco indecoroso. I corridoi invasi delle vere
e proprie cascate d’acqua che scendevano dalle pareti e dall’intercapedine
del muro, infiltrazioni in ogni angolo e pozze d’acqua dentro le
aule, spesso a pochi cm da prese e quadri elettrici,
proprio come le descrivevano i ragazzi. La situazione nelle classi
era aggravata dalla oggettiva difficoltà delle insegnanti,
che in tutti i modi cercavano di far fronte a problemi che vanno
ben oltre i loro doveri.
La
pioggia sembra che sia un problema comune a tutti (o quasi) i locali
della scuola, difatti una zona della mensa viene completamente inutilizzata
causa le numerose infiltrazioni d’acqua, e dalla pericolosità
del tetto. Tutto ciò è stato confermato da alcuni
operai che stavano svolgendo operazioni di manutenzione nella scuola,
con cui alcuni genitori hanno avuto modo di parlare. Mi chiedo quale
genitore, dopo aver visto con i propri occhi lo stato di
degrado generale delle strutture e sapendo che ci sono
stati già degli episodi di pericolo per i ragazzi, riuscirebbe
a non essere preoccupato.
Non sono solo gli agenti atmosferici a spiccare tra le numerose
deficienze di una scuola ormai abbandonata. La notizia dei ratti
in palestra, pensavamo fosse una “storiella” che piaceva
raccontare ai ragazzi, come quelle che ci si racconta tra bambini
per mettersi al centro dell’attenzione. Ma
in verità, questa “storiella” si è rivelata più
concreta che mai, in quanto sembra che i ratti girino indisturbati
all’interno di alcune parti della scuola (in particolare in palestra
e negli spogliatoi), tanto da spingere gli insegnanti a raccomandare
gli alunni di non usufruire di alcuni spazi, per non doversi trovare
di fronte spiacevoli situazioni. Un altro esempio di cui molti genitori
si sono resi conto, è la fortissima presenza di formiche
nei locali di servizio e nei servizi igienici, di cui i nostri figli
giornalmente dovrebbero usufruire. Le carenze di questo tipo, sono
riscontrabili di continuo in una scuola che sembra sempre più
abbandonata a se stessa.
Da quando sono state fatte le prime segnalazioni alla dirigenza
scolastica, le cose purtroppo non sono cambiate affatto sul fronte
didattico, in quanto i bambini e le insegnanti sono ancora costretti
a dover far fronte alle mancanze di un’Amministrazione pubblica
decisamente inadeguata e carente sotto diversi punti di vista. I
numerosi solleciti effettuati dal dirigente scolastico verso gli
organi del provveditorato non hanno ancora dato gli esiti sperati
e numerose sono le segnalazioni che tra genitori ci scambiamo giornalmente.
Quello che rimane vedendo tutto ciò, è l’amara sensazione
che per le istituzioni e la dirigenza scolastica, la salute
e la sicurezza dei bambini non sia la prima preoccupazione,
ma che in queste situazioni si pensi principalmente a smarcare le
responsabilità sperando di non trovarsi in mano il “cerino
acceso”.
Con
molta amarezza
Un genitore
All’
Assessore Lavori Pubblici del Comune di Roma
Fabrizio GHERA
Al
Presidente V Municipio del Comune di Roma
Ivano CARADONNA
e p.c. Al Dirigente Scolastico il Comprensorio Scolastico
“Angelica Balabanoff”
Prof. Paolo De Paolis
Provveditorato agli Studi
Ufficio Scolastico Provinciale di Roma
ASL Roma B
Dipartimento Servizi e Igiene Sanità Pubblica
OGGETTO:
RICHIESTA INCONTRO URGENTE - Istituto Comprensivo “Angelica
Balabanoff” – Plesso elementare. Sollecito intervento urgente
manutenzione .
Noi
sottoscrittori della presente petizione, in qualità
di genitori, rappresentanti di classe e Presidente del Consiglio
d’Istituto, degli alunni frequentanti il plesso elementare
dell’Istituto Comprensivo “Angelica Balabanoff” , a seguito
di quanto già esposto nella missiva del 14 febbraio
u.s. a firma del Sig. Massimiliano Marsili, in qualità
di Rappresentante della classe elementare Quinta sezione C(doc.1),
chiediamo un cortese sollecito incontro con i referenti assessorato
lavori pubblici Comune di Roma e del V Municipio Comune di
Roma, per avere delucidazioni in merito ai provvedimenti necessari
da intraprendere, inerenti alla ristrutturazione urgente,
dell’immobile in oggetto di pubblica utilità.
Tale richiesta, scaturisce dalla precaria situazione in cui
versa lo stabile scolastico già da diverso tempo, ma
ancor di più allo stato odierno sia all’interno che
all’esterno. Per quanto riguarda la struttura interna, le
pareti nelle classi sono totalmente umide a causa delle copiose
infiltrazioni d’acqua aggravate ancor di più dagli
ultimi eventi atmosferici, con conseguente distacco di intonaco
e controsoffitto. I bambini, di conseguenza traslocano ogni
qualvolta accade e la situazione grava sullo svolgimento delle
normali attività didattiche, sulla salute e sicurezza
dei minori. La struttura esterna a vista d’occhio appare vecchia,
squallida e completamente abbandonata, dove il rifacimento
è divenuto urgente, necessario, ancor di più
perchè dissonante rispetto alla struttura del plesso
dell’Istituto dove hanno sede gli uffici amministrativi e
la Scuola Media appena ristrutturati lo scorso anno. Il giardino
(se così si può ancora denominarlo), che dovrebbe
essere lo spazio ricreativo e ludico dei bambini, non è
altro che lo spazio mal ridotto di un lager con la beffa che
non vi è recinzione sicura, ma in alcuni punti completamente
divelta e fatiscente.
Si porta a conoscenza che in data 16 febbraio u.s., si è
tenuto un incontro interlocutorio con il Dirigente Scolastico
dell’Istituto Comprensivo “A. Balabanoff” nella persona del
Prof. Paolo De Paolis, il quale ha riferito di aver più
volte sollecitato gli interventi richiesti e necessari, ma
che a parte qualche sopralluogo, nulla è cambiato.
Ciò premesso, si resta in attesa di essere convocati,
innanzi ai responsabili, all’uopo designati dall’Assessore
ai Lavori Pubblici e dal Presidente del V Municipio, al fine
di essere messi a conoscenza degli interventi già preventivati
e/o in corso di programmazione indispensabili, questi, al
fine di mettere in sicurezza la struttura.
In caso di mancato riscontro entro 15 giorni dal ricevimento
della presente, ci si vedrà costretti a segnalare la
fattispecie in esame agli Organi Competenti, considerandoVi
sin da ora responsabili di qualsiasi evento dannoso dovesse
verificarsi a danno degli utenti.
La presente viene indirizzata anche al Provveditorato degli
Studi – Ufficio Scolastico Provinciale di Roma per gli accertamenti
di propria competenza.
Si allegano firme dei richiedenti.
Roma, 26 Febbraio 2012 (Firme in corso di raccolta)
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