Scuola elementare Balabanoff - I genitori denunciano la precaria situazione dello stabile scolastico

23 febbraio 2012 – Nel 1984, Colli Aniene era un quartiere giovane, non solo nell’età anagrafica dei propri abitanti, ma anche nella mentalità e nello spirito d’iniziativa che li animava. Quando inaugurarono la scuola Angelica Balabanoff, e noi, giovani alunni della II Elementare, venimmo trasferiti (dalla Ferdinando Santi) nelle nuove classi della bellissima “scuola gialla”, ad un passo da casa, ci sembrò di tuffarci in un mondo nuovo e tutto da scoprire, di cui in qualche modo, ne eravamo i primi pionieri. Proprio li siamo cresciuti, ed è lì che andavamo a fare attività sportiva, era lì che ci davamo gli appuntamenti, perché quello era il punto di riferimento del giovane quartiere. Ma per chi vive il quartiere, le scuole sono sempre rimaste uno scenario di sfondo, sul quale le nostre vite sono cambiate e, insieme al quale siamo cresciuti.
Oggi la situazione è ben diversa, nel corso degli anni le Scuole di Via Balabanoff hanno subito un degrado al disopra di qualsiasi pessimistica aspettativa, in particolar modo la Scuola Elementare sembra essere stata completamente lasciata a se stessa, senza che nessuno abbia mai avuto il coraggio di prendersi la responsabilità di quello che stava avvenendo.
Oggi i nostri figli giornalmente vivono la scuola e occupano l’importante ruolo di alunni, ed è compito delle istituzioni ma anche di noi genitori fare in modo che questo ruolo venga valorizzato nel maggior modo possibile.
Dai racconti dei nostri figli nel corso del tempo sono emersi sempre più degli elementi preoccupanti, che hanno spinto alcuni di noi ad indagare meglio sulle condizioni delle aule e sulla manutenzione generale della struttura. Da quanto emerso dai loro racconti, sembra che all’interno delle aule, durante le giornate di pioggia, si formino delle vere e proprie pozze d’acqua e come dagli angoli dei muri escano dei veri e propri “torrentelli”, che nel corso del tempo hanno lasciato il segno. Con queste condizioni, ovviamente lo svolgimento delle lezioni è particolarmente difficile e molto spesso, gli insegnanti sono costretti a trasferire intere classi nella sala “interciclo”, dove risulta oggettivamente complicato tenere una lezione ordinaria. Nel peggiore dei casi gli alunni sono costretti a rimanere in classe, in mezzo a pozze e acquitrini, cambiando posto a seconda di come scende la pioggia.
Circa un anno fa, avvenne un increscioso avvenimento proprio nei locali della scuola elementare, dove in una classe, un pezzo di controsoffitto decise di cadere sui banchi, fortunatamente proprio mentre i ragazzi erano fuori dall’aula per attività didattiche. Inutile dire come l’evento abbia allarmato molti di noi genitori e la dirigenza scolastica, che in qualche modo si è mossa per accelerare l’avvio dei lavori di ristrutturazione.
Per cercare di capire meglio i racconti dei nostri bambini, alcuni di noi spesso hanno accompagnato i figli in classe durante i giorni di pioggia e quello che si sono trovati di fronte è stato a dir poco indecoroso. I corridoi invasi delle vere e proprie cascate d’acqua che scendevano dalle pareti e dall’intercapedine del muro, infiltrazioni in ogni angolo e pozze d’acqua dentro le aule, spesso a pochi cm da prese e quadri elettrici, proprio come le descrivevano i ragazzi. La situazione nelle classi era aggravata dalla oggettiva difficoltà delle insegnanti, che in tutti i modi cercavano di far fronte a problemi che vanno ben oltre i loro doveri.
La pioggia sembra che sia un problema comune a tutti (o quasi) i locali della scuola, difatti una zona della mensa viene completamente inutilizzata causa le numerose infiltrazioni d’acqua, e dalla pericolosità del tetto. Tutto ciò è stato confermato da alcuni operai che stavano svolgendo operazioni di manutenzione nella scuola, con cui alcuni genitori hanno avuto modo di parlare. Mi chiedo quale genitore, dopo aver visto con i propri occhi lo stato di degrado generale delle strutture e sapendo che ci sono stati già degli episodi di pericolo per i ragazzi, riuscirebbe a non essere preoccupato.
Non sono solo gli agenti atmosferici a spiccare tra le numerose deficienze di una scuola ormai abbandonata. La notizia dei ratti in palestra, pensavamo fosse una “storiella” che piaceva raccontare ai ragazzi, come quelle che ci si racconta tra bambini per mettersi al centro dell’attenzione. Ma in verità, questa “storiella” si è rivelata più concreta che mai, in quanto sembra che i ratti girino indisturbati all’interno di alcune parti della scuola (in particolare in palestra e negli spogliatoi), tanto da spingere gli insegnanti a raccomandare gli alunni di non usufruire di alcuni spazi, per non doversi trovare di fronte spiacevoli situazioni. Un altro esempio di cui molti genitori si sono resi conto, è la fortissima presenza di formiche nei locali di servizio e nei servizi igienici, di cui i nostri figli giornalmente dovrebbero usufruire. Le carenze di questo tipo, sono riscontrabili di continuo in una scuola che sembra sempre più abbandonata a se stessa.
Da quando sono state fatte le prime segnalazioni alla dirigenza scolastica, le cose purtroppo non sono cambiate affatto sul fronte didattico, in quanto i bambini e le insegnanti sono ancora costretti a dover far fronte alle mancanze di un’Amministrazione pubblica decisamente inadeguata e carente sotto diversi punti di vista. I numerosi solleciti effettuati dal dirigente scolastico verso gli organi del provveditorato non hanno ancora dato gli esiti sperati e numerose sono le segnalazioni che tra genitori ci scambiamo giornalmente.
Quello che rimane vedendo tutto ciò, è l’amara sensazione che per le istituzioni e la dirigenza scolastica, la salute e la sicurezza dei bambini non sia la prima preoccupazione, ma che in queste situazioni si pensi principalmente a smarcare le responsabilità sperando di non trovarsi in mano il “cerino acceso”.

Con molta amarezza
Un genitore

All’ Assessore Lavori Pubblici del Comune di Roma
Fabrizio GHERA

Al Presidente V Municipio del Comune di Roma
Ivano CARADONNA

e p.c. Al Dirigente Scolastico il Comprensorio Scolastico
“Angelica Balabanoff”
Prof. Paolo De Paolis

Provveditorato agli Studi
Ufficio Scolastico Provinciale di Roma

ASL Roma B
Dipartimento Servizi e Igiene Sanità Pubblica

OGGETTO: RICHIESTA INCONTRO URGENTE - Istituto Comprensivo “Angelica Balabanoff” – Plesso elementare. Sollecito intervento urgente manutenzione .

Noi sottoscrittori della presente petizione, in qualità di genitori, rappresentanti di classe e Presidente del Consiglio d’Istituto, degli alunni frequentanti il plesso elementare dell’Istituto Comprensivo “Angelica Balabanoff” , a seguito di quanto già esposto nella missiva del 14 febbraio u.s. a firma del Sig. Massimiliano Marsili, in qualità di Rappresentante della classe elementare Quinta sezione C(doc.1), chiediamo un cortese sollecito incontro con i referenti assessorato lavori pubblici Comune di Roma e del V Municipio Comune di Roma, per avere delucidazioni in merito ai provvedimenti necessari da intraprendere, inerenti alla ristrutturazione urgente, dell’immobile in oggetto di pubblica utilità.
Tale richiesta, scaturisce dalla precaria situazione in cui versa lo stabile scolastico già da diverso tempo, ma ancor di più allo stato odierno sia all’interno che all’esterno. Per quanto riguarda la struttura interna, le pareti nelle classi sono totalmente umide a causa delle copiose infiltrazioni d’acqua aggravate ancor di più dagli ultimi eventi atmosferici, con conseguente distacco di intonaco e controsoffitto. I bambini, di conseguenza traslocano ogni qualvolta accade e la situazione grava sullo svolgimento delle normali attività didattiche, sulla salute e sicurezza dei minori. La struttura esterna a vista d’occhio appare vecchia, squallida e completamente abbandonata, dove il rifacimento è divenuto urgente, necessario, ancor di più perchè dissonante rispetto alla struttura del plesso dell’Istituto dove hanno sede gli uffici amministrativi e la Scuola Media appena ristrutturati lo scorso anno. Il giardino (se così si può ancora denominarlo), che dovrebbe essere lo spazio ricreativo e ludico dei bambini, non è altro che lo spazio mal ridotto di un lager con la beffa che non vi è recinzione sicura, ma in alcuni punti completamente divelta e fatiscente.
Si porta a conoscenza che in data 16 febbraio u.s., si è tenuto un incontro interlocutorio con il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo “A. Balabanoff” nella persona del Prof. Paolo De Paolis, il quale ha riferito di aver più volte sollecitato gli interventi richiesti e necessari, ma che a parte qualche sopralluogo, nulla è cambiato.
Ciò premesso, si resta in attesa di essere convocati, innanzi ai responsabili, all’uopo designati dall’Assessore ai Lavori Pubblici e dal Presidente del V Municipio, al fine di essere messi a conoscenza degli interventi già preventivati e/o in corso di programmazione indispensabili, questi, al fine di mettere in sicurezza la struttura.
In caso di mancato riscontro entro 15 giorni dal ricevimento della presente, ci si vedrà costretti a segnalare la fattispecie in esame agli Organi Competenti, considerandoVi sin da ora responsabili di qualsiasi evento dannoso dovesse verificarsi a danno degli utenti.
La presente viene indirizzata anche al Provveditorato degli Studi – Ufficio Scolastico Provinciale di Roma per gli accertamenti di propria competenza.


Si allegano firme dei richiedenti.


Roma, 26 Febbraio 2012 (Firme in corso di raccolta)

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Commenti

23 febbraio 2012 – Anche io sono un papà di un bambino che frequenta la Balabanoff, e sono pienamente d’accordo con l’iniziativa. Comunque, sul vostro sito già si era parlato di un intervento da parte del v municipio su verde e scuole di collianiene e, stranamente non si parlava della Balabanoff. (ecco il link dell'articolo). Franco

NDR - Si tratta di un comunicato emesso dal V Municipio e, come ha rilevato il lettore, non si parla della Balabanoff bensì dell'asilo Ettore Franceschini che ha altrettanto bisogno dei lavori di ristrutturazione che non sono ancora iniziati.