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marzo 2012 – “Nel mezzo del cammin di nostra vita mi
ritrovai per una selva oscura…”. Vogliamo rassicurare il Sommo
Poeta, la selva non è più oscura e la luce solare
ora è tornata ad illuminarla come accadeva una volta quando,
anche i più piccoli, giocavano nel Parco di via Ruini. Non
è accaduto un miracolo, è il frutto del lavoro
della Green Box che, con questa iniziativa, ha voluto risarcire
i cittadini del disagio causato dai lavori per la costruzione dell’autorimessa.
Un lavoro immenso di potatura e raccolta di materiale che è
durato più di due settimane con l’opera di una squadra di
vari lavoratori esperti nella manutenzione dei parchi. Abbiamo visto
portare via qualche decina di grossi camion completamente colmi
di rami e foglie che avevano invaso ogni angolo del parco.
Al
di là di qualsiasi considerazione ideologica o meno sull’utilità
dei PUP dobbiamo dare atto alla Green Box di essere andati oltre
quanto era previsto contrattualmente nel progetto dei box. Nel prossimo
mese di Giugno verrà restituita alla comunità una
piazza più bella e più funzionale di come era prima.
L'impegno del costruttore è quello di concludere i lavori
nel miglior modo così come ha sempre fatto nella sua lunga
storia ormai ventennale. Nella piazza, che sarà pavimentata
ed attrezzata con l'inserimento di panchine ed adeguata illuminazione,
verrà collocata una scultura di Alfiero Nena che rappresenta
il volo verso la libertà. L’opera in ferro alta dieci metri
è composta da un tronco d'albero sulla cui sommità
si libera un volo di gabbiani.
Mentre attendiamo che anche il Municipio mantenga i suoi impegni
per riportare questo luogo al decoro che merita, auspichiamo che
d’ora in avanti il giardino sia curato costantemente da chi ne ha
la responsabilità per impedire che torni nello stato di abbandono
selvaggio. Anche i cittadini dovranno fare la loro parte per contrastare
il ritorno del vandalismo e per monitorare il rispetto del proprio
territorio.
Antonio
Barcella
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