Depuratore Roma Est - Sale la protesta mentre le Istituzioni... tacciono

22 marzo 2012 – La gente di Colli Aniene, Ponte Mammolo, Rebibbia, Casal de’ Pazzi e di tutti gli altri quartieri invasi dai miasmi è stufa di sopportare un problema che ha già festeggiato il suo trentennale tra errori degli amministratori di ieri e l’indifferenza di quelli di oggi. Dov’è l’assessore Ghera con le sue promesse di risolvere la questione e cosa ha fatto il Presidente del V Municipio Caradonna oltre a girare una lettera all’assessorato ai Lavori Pubblici? Dove sono i partiti politici che dimostrano il solito menefreghismo per i problemi del territorio?
Per ora lasciamo da parte le associazioni territoriali. Qualcosa di serio almeno loro l’hanno fatta: l’esposto alla Magistratura. Di certo non sufficiente ad affrontare un problema complesso come questo. Come sollecitano i lettori e il gruppo Facebook di Colli Aniene, è ora di lasciar perdere l’attendismo che non ha portato da nessuna parte e mobilitarsi pacificamente per far valere i nostri diritti. Se deve essere l’associazione che presiedo, nata da meno di tre mesi, a prendere l’iniziativa non ci tireremo certamente indietro ma ci deve essere il sostegno certo e civile delle persone che abitano nella zona infestata dalla “puzza”. Suggeriamo le prime due proposte: chiamare Striscia la Notizia e promuovere un Sit-in davanti all’ingresso del Depuratore in via degli Alberini con convocazione dei mass-media.
Attendiamo risposte e consensi e accettiamo l’appoggio dei Partiti (se ancora esistono e hanno a cuore i problemi della gente) di qualsiasi colore politico e senza strumentalizzazioni.

22 marzo 2012 – Grazie ad Antonio che ci mette a disposizione queste pagine per comunicare tra noi.
Sì, perché solo quello riusciamo a fare. Parole, parole, parole. Fatti niente!
E' un anno che il problema è risorto dal nulla come venti anni fa e peggio perché ora le "cacche" sono molte ma molte di più.
Chiaro che l'Acea ha tutto l'interesse a provocare problemi. Vogliono soldi? forse si? Vogliono ampliamenti (che poi sempre soldi sono)?
Il Comune che fa? Il fatto è che vogliono distruggere la vivibilità di questo quartiere. Era diventato ambito e bello vivere qui. Forse, non potendo più costruire in zona..... si preferisce stimolare la gente a comprare casa da qualche parte. Basta così. Tanto potrei stare fino a domani a ipotizzare motivi per farci "morire". A che servirebbe. La mobilitazione civica è pressoché nulla. Nessuno ci coordina. Eppure il potenziale di "rabbia" è enorme. Il rischio è che, isolatamente, ci possano essere gesti inconsulti. Ingovernabili. Pericolosi. Incivili. Drammatici!!!
Aiuto!!! E' un urlo che si leva silenziosamente da migliaia di famiglie. Nessuno ci ascolta. Quelli che ci governano ora al Comune sono forse compiacenti ed interessati poco al nostro problema. Ma quelli che ne sono la CAUSA PRIMA, quelli ora quasi tutti nel PD e nella Margherita, che prima di Alemanno per decenni hanno consentito a tutti i nuovi quartieri di Roma Est di sversare nel vecchio depuratore, senza fare NULLA se non incamerare (in quali tasche?) i proventi destinati alle opere di urbanizzazione primaria. Cosa fanno costoro? Almeno promuovessero azioni di civile protesta di massa! Niente, non fanno NIENTE di NIENTE. Ogni tanto appena qualche piccola interpellanza al Sindaco. Ridicolo!
Allora promuoviamo una raccolta di firme, con un porta a porta. Io mi metto in prima linea per farlo. Inviamo un'istanza al Prefetto di Roma perché intervenga per far porre fine immediatamente al grave problema che ci affligge e che potrebbe, nel breve termine, diventare una questione di ordine pubblico. NON NE POSSIAMO PIU'. C'E' UN LIMITE A TUTTO.
Spero che questa redazione, facendosi portatrice di queste istanze (grazie di cuore, veramente!) ci aiuti alla promozione di azioni che vadano oltre la mera, silenziosa ed inutile protesta.
Mario B.

Antonio Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org

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Commenti

26 marzo 2012 – E’ vero questo punto la pazienza è terminata e quando le istituzioni latitano e ignorano, volontariamente, i problemi della propria comunità, che tra l’altro li ha votati e messi al potere, è giunto il momento di mobilitarsi per proprio conto. Buonissima l’idea di striscia la notizia oppure delle iene, anche se è ridicolo che per far valere i propri, diritti anziché rivolgersi alle autorità competenti, bisogna rivolgersi ad un tg satirico…..già, dimenticavo che siamo in Italia…… Comunque io proporrei anche una denuncia ai carabinieri N.A.S. Nuclei Antisofisticazioni e Sanità dell'Arma e alla arpa Lazio, nonché una manifestazione nel quartiere, coinvolgendo anche i quartieri interessati. Franco

22 marzo 2012 – Caro Antonio, condivido il tuo sdegno per una situazione intollerabile, che richiede più incisive azioni di protesta. Faccio solo presente che dopo un lungo silenzio durato anni, nel 2010 il Partito Democratico di Colli Aniene organizzò una massiccia raccolta di firme a sostegno di una lettera di denuncia indirizzata al Sindaco di Roma Capitale, alla ASL, all'ACEA, nella quale si ipotizzava anche la possibilità di scendere, per così dire, "in piazza" per un sit-in di protesta. Successivamente si sono mosse le OO. Associative locali nei confronti delle quali io personalmente a nome del PD di Colli Aniene ho sempre manifestato una incondizionata disponibilità a collaborare per la soluzione del problema. Confermo la nostra disponibilità, senza alcuna intenzione di rivendicare promogeniture e men che meno di strumentalizzazioni a fini di parte. Il Partito Democratico quindi c'è ed è pronto a lottare a fianco dei cittadini di Colli Aniene. Sono pronto a coordinarmi con ogni eventuale iniziativa. Mauro Cenciarelli.