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marzo 2012 – La gente di Colli Aniene, Ponte Mammolo, Rebibbia,
Casal de’ Pazzi e di tutti gli altri quartieri invasi dai miasmi
è stufa di sopportare un problema che ha già festeggiato
il suo trentennale tra errori degli amministratori di ieri
e l’indifferenza di quelli di oggi. Dov’è l’assessore
Ghera con le sue promesse di risolvere la questione e cosa ha fatto
il Presidente del V Municipio Caradonna oltre a girare una lettera
all’assessorato ai Lavori Pubblici? Dove sono i partiti politici
che dimostrano il solito menefreghismo per i problemi del territorio?
Per ora lasciamo da parte le associazioni territoriali. Qualcosa
di serio almeno loro l’hanno fatta: l’esposto alla Magistratura.
Di certo non sufficiente ad affrontare un problema complesso come
questo. Come sollecitano i lettori e il gruppo
Facebook di Colli Aniene, è ora di lasciar perdere l’attendismo
che non ha portato da nessuna parte e mobilitarsi pacificamente
per far valere i nostri diritti. Se deve essere l’associazione che
presiedo, nata da meno di tre mesi, a prendere l’iniziativa non
ci tireremo certamente indietro ma ci deve essere il sostegno certo
e civile delle persone che abitano nella zona infestata dalla “puzza”.
Suggeriamo le prime due proposte: chiamare Striscia la Notizia e
promuovere un Sit-in davanti all’ingresso del Depuratore in via
degli Alberini con convocazione dei mass-media.
Attendiamo risposte e consensi e accettiamo l’appoggio dei Partiti
(se ancora esistono e hanno a cuore i problemi della gente)
di qualsiasi colore politico e senza strumentalizzazioni.
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marzo 2012 – Grazie ad Antonio che ci mette a disposizione
queste pagine per comunicare tra noi.
Sì, perché solo quello riusciamo a fare. Parole,
parole, parole. Fatti niente!
E' un anno che il problema è risorto dal nulla come
venti anni fa e peggio perché ora le "cacche"
sono molte ma molte di più.
Chiaro che l'Acea ha tutto l'interesse a provocare problemi.
Vogliono soldi? forse si? Vogliono ampliamenti (che poi sempre
soldi sono)?
Il Comune che fa? Il fatto è che vogliono distruggere
la vivibilità di questo quartiere. Era diventato ambito
e bello vivere qui. Forse, non potendo più costruire
in zona..... si preferisce stimolare la gente a comprare casa
da qualche parte. Basta così. Tanto potrei stare fino
a domani a ipotizzare motivi per farci "morire".
A che servirebbe. La mobilitazione civica è pressoché
nulla. Nessuno ci coordina. Eppure il potenziale di "rabbia"
è enorme. Il rischio è che, isolatamente, ci
possano essere gesti inconsulti. Ingovernabili. Pericolosi.
Incivili. Drammatici!!!
Aiuto!!! E' un urlo che si leva silenziosamente da migliaia
di famiglie. Nessuno ci ascolta. Quelli che ci governano ora
al Comune sono forse compiacenti ed interessati poco al nostro
problema. Ma quelli che ne sono la CAUSA PRIMA, quelli ora
quasi tutti nel PD e nella Margherita, che prima di Alemanno
per decenni hanno consentito a tutti i nuovi quartieri di
Roma Est di sversare nel vecchio depuratore, senza fare NULLA
se non incamerare (in quali tasche?) i proventi destinati
alle opere di urbanizzazione primaria. Cosa fanno costoro?
Almeno promuovessero azioni di civile protesta di massa! Niente,
non fanno NIENTE di NIENTE. Ogni tanto appena qualche piccola
interpellanza al Sindaco. Ridicolo!
Allora promuoviamo una raccolta di firme, con un porta a porta.
Io mi metto in prima linea per farlo. Inviamo un'istanza al
Prefetto di Roma perché intervenga per far porre fine
immediatamente al grave problema che ci affligge e che potrebbe,
nel breve termine, diventare una questione di ordine pubblico.
NON NE POSSIAMO PIU'. C'E' UN LIMITE A TUTTO.
Spero che questa redazione, facendosi portatrice di queste
istanze (grazie di cuore, veramente!) ci aiuti alla promozione
di azioni che vadano oltre la mera, silenziosa ed inutile
protesta.
Mario B. |
Antonio
Barcella
www.collianiene.org
news@collianiene.org
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Commenti
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marzo 2012 – E’ vero questo punto la pazienza è terminata
e quando le istituzioni latitano e ignorano, volontariamente, i problemi
della propria comunità, che tra l’altro li ha votati e messi al
potere, è giunto il momento di mobilitarsi per proprio conto. Buonissima
l’idea di striscia la notizia oppure delle iene, anche se è ridicolo
che per far valere i propri, diritti anziché rivolgersi alle autorità
competenti, bisogna rivolgersi ad un tg satirico…..già, dimenticavo
che siamo in Italia…… Comunque
io proporrei anche una denuncia ai carabinieri N.A.S. Nuclei Antisofisticazioni
e Sanità dell'Arma e alla arpa Lazio, nonché una manifestazione
nel quartiere, coinvolgendo anche i quartieri interessati. Franco
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marzo 2012 – Caro Antonio, condivido il tuo sdegno per una situazione
intollerabile, che richiede più incisive azioni di protesta. Faccio
solo presente che dopo un lungo silenzio durato anni, nel 2010 il Partito
Democratico di Colli Aniene organizzò una massiccia raccolta di
firme a sostegno di una lettera di denuncia indirizzata al Sindaco di
Roma Capitale, alla ASL, all'ACEA, nella quale si ipotizzava anche la
possibilità di scendere, per così dire, "in piazza"
per un sit-in di protesta. Successivamente si sono mosse le OO. Associative
locali nei confronti delle quali io personalmente a nome del PD di Colli
Aniene ho sempre manifestato una incondizionata disponibilità a
collaborare per la soluzione del problema. Confermo la nostra disponibilità,
senza alcuna intenzione di rivendicare promogeniture e men che meno di
strumentalizzazioni a fini di parte. Il Partito Democratico quindi c'è
ed è pronto a lottare a fianco dei cittadini di Colli Aniene. Sono
pronto a coordinarmi con ogni eventuale iniziativa. Mauro Cenciarelli.
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