TBC all’Istituto d’Arte in via del Frantoio: un caso conclamato e dieci positivi

27 marzo 2012 – Una notizia proveniente dall’agenzia di stampa DIRE e ripresa da Il Messaggero ci informa di una situazione preoccupante che si è verificata all’Istituto d’Arte in via del Frantoio dove una studentessa risulta malata di TBC e, secondo quanto è stato appreso, altri nove studenti e un professore sono risultati positivi ma non contagiosi.
La studentessa è ricoverata sotto osservazione al policlinico Umberto I per infezione conclamata ma, per fortuna, è fuori pericolo.
La notizia ha scosso l'istituto che ha subito comunicato all'Asl di competenza il caso. Immediati i controlli adottati in questi casi da cui é emersa l’estensione del contagio alle altre persone. "Ho subito diramato una circolare con le più elementari norme igieniche- ha dichiarato la preside- purtroppo gli adolescenti le eludono spesso, si scambiano anche le gomme da masticare... comunque la ragazza non l'ha contratta a scuola".
Giustamente, per i genitori, però, l'esito della profilassi non era sufficiente a calmare l'ansia e così, ieri mattina, la preside ha organizzato un incontro per spiegare come stanno le cose alla presenza dei medici dell'Asl RmB. "L'aula magna era piena- ha detto la preside Dardanelli- qualche mamma era agitata ma poi, sentendo parlare i medici che sono stati bravissimi, hanno capito che non c'è alcun pericolo. Anche per i 10 casi risultati positivi le radiografie hanno detto che non ci sono focolai di infezione.”
La tubercolosi o TBC, è una malattia infettiva causata da micobatteri, in particolare da quello volgarmente chiamato anche Bacillo di Koch. La tubercolosi attacca generalmente i polmoni e si trasmette per via aerea attraverso il contatto diretto con la saliva di una persona malata. I sintomi classici sono una tosse cronica con tracce di sangue nell’espettorato, febbre di solito non molto elevata, sudorazione notturna e perdita di peso. La diagnosi si basa sull'esame radiologico del torace, un test cutaneo alla tubercolina, esami del sangue e l'esame microscopico e coltura microbiologica dei fluidi corporei. Il trattamento richiede l'assunzione di antibiotici multipli per lungo tempo. Questa malattia era stata quasi debellata in Italia ma l’incremento di immigrazione ha portato nuovi focolai. Secondo un rapporto del Ministero della Salute del 2008 la popolazione immigrata ha ancora un rischio relativo di andare incontro a TBC che è 10-15 volte superiore rispetto alla popolazione italiana.

Antonio Barcella
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