29 marzo 2012 – Non è un periodo fortunato per le scelte amministrative del Comune di Roma e delle sue aziende Municipalizzate. Scandali più o meno grandi si sussegueno e alcuni amministratori pubblici saranno chiamati a spiegare operazioni non troppo chiare. Una di quelle che appare piuttosto ingarbugliata è la chiusura definitiva da parte dell’ATAC del progetto da 55 milioni di euro del deposito dei jumbotram che doveva sorgere nella zona dell’ex Centro carni di Tor Sapienza, lungo viale Palmiro Togliatti. In questi casi generalmente è prevista una grossa penale che dovrà essere pagata con denaro pubblico. Tutto questo accade mentre l’azienda comunale manovra per riversare sul cittadino il prezzo della sua inefficienza: è stato già annunciato l’aumento del prezzo del biglietto autobus a 1,50 euro. C’è chi continua a sperperare i nostri soldi mentre chiedono sempre maggiori sacrifici ai romani.
Della vicenda amministrativa ci interessa il giusto ma c’è un aspetto che vogliamo approfondire e riguarda il territorio. L’area che sorge intorno all’ex Centro carni è il luogo dove si susseguono microinsediamenti abusivi da parte della popolazione rom che spesso lasciano segni di devastazione nel paesaggio con la creazione di micro e macro discariche che molte volte sono la causa dei famigerati fumi tossici.
Da alcune fonti di stampa abbiamo appreso che, tra le cause della chiusura del progetto ATAC. ci sarebbe proprio la mancata bonifica dell’area. La presenza di rifiuti speciali nel sottosuolo e il sospetto dell’esistenza di materiale bellico farebbero aumentare i costi di realizzazione dell’impianto.
Purtroppo quel territorio lo conosciamo bene. È nelle mani di gente che pensa che tutto gli sia permesso pur di guadagnare qualcosa. Non ci riferiamo solo alla popolazione rom, circoscritta nei loro ghetti senza un minimo di servizi vitali e senza alcuna possibilità di integrazione, vuoi per volontà di chi vuole emarginarla e vuoi per la propria fermezza nel non adeguarsi ad un modo di vivere che non capisce e non comprende. Perseguitata da un’amministrazione che del Piano Nomadi, da lei stessa prodotto, ha messo in atto prevalentemente la parte degli sgomberi forzati che ha prodotto solo il moltiplicarsi dei microinsediamenti abusivi.
Il territorio tra Colli Aniene e Tor Sapienza è tornato a popolarsi di micro campi rom incontrollabili che vanificheranno tutti gli sforzi fatti per bonificare le ex discariche. Eravamo stati facili profeti nell’anticipare quanto poi è avvenuto e non riusciamo a capire come amministratori pubblici super pagati non riescano ad avere un quadro chiaro di quanto avviene nella propria città,
Eppure, una gran parte della colpa della devastazione è responsabilità di quelle persone che si definiscono “civili” ma si comportano da “barbari” quando debbono disfarsi di un rifiuto normale o speciale. Il più delle volte l’azione è dettata solo da pigrizia o da ignoranza perché portare il rifiuto nei centri di raccolta dell’AMA spesso non costa nulla.
Oggetto: SEGNALAZIONE NUOVA DISCARICA, INSEDIAMENTO ROM - DEGRADO URBANO
SALVE; VORREI SEGNALARE ALLA VOSTRA ATTENZIONE UN INSEDIAMENTO ABUSIVO CHE SI STA ESPANDANDENDO DA NOVEMBRE SULL'AREA DI PROPRIETA' ATAC SU VIA COLLATINA NUOVA ADIACENTE CON MURO CENTRO CARNI.
COME DA FOTO SATELLITARE ALLEGATA, SI VEDE IN EVIDENZA CON DISEGNI AGGIUNTI, LA POSIZIONE DELLE BARACCHE. PRIMA DI PROCEDERE AD EFFETTUARE DENUNCIA SCRITTA AL NOE E IN QUESTURA CON TANTO DI RICHIESTA DANNI MORALI E FISICI AD ATAC CHIEDO UN VOSTRO AIUTO. I VARI FOSSATI SU QUESTO TERRENO LASCIATO AL TOTALE ABBANDONO E DEGRADO DALLA PROPRIETARIA ATAC HANNO FAVORITO DA ANNI INSEDIAMENTI CONTINUI DA PARTE DI NOMADI CON INGENTI SPESE DA PARTE COMUNALE PER I VARI SGOMBERI RIPETUTI NONCHE' BONIFICHE.
I NOMADI CHE PUNTUALMENTE SI INSEDIANO CI TORMENTANO CON TENTATIVI DI FURTO, FUOCHI CANCEROGENI QUOTIDIANI DEGRADO ECC. SONO DI FRONTE A VISTA E A POCHI METRI DALLE NOSTRE ABITAZIONI. CHIEDO QUINDI UN VOSTRO INTERVENTO CON URGENZA E VI RINGRAZIO. SALUTI. CARLO
Antonio Barcella
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