Sempre più difficile il rapporto tra i nomadi del campo di Via Salviati e i cittadini confinanti

29 marzo 2012 – Il rapporto tra i cittadini che vivono a ridosso del campo tollerato di via Salviati e le numerose etnie di nomadi che vivono nell’insediamento sta arrivando al limite dell’insopportabile e qualsiasi pretesto diventa il cerino acceso vicino alla benzina.
L’ultima provocazione è stata l’ennesimo furto di rame che ha bloccato le linee telefoniche della zona lasciando numerose persone anziane senza la possibilità di comunicare con i propri familiari. I residenti di questo luogo, al confine tra Colli Aniene e il Collatino, sono logorati e stanchi di vedere calpestati continuamente i loro diritti. Sono anni che vivono a ridosso di una discarica a cielo aperto, che solo nell’ultimo periodo è stata in parte sanata, e sono tormentati da furti, fumi tossici e dal senso di insicurezza che questo degrado tende ad acuire. Hanno promosso una raccolta firme da presentare al Comune chiedendo un intervento urgente del Sindaco e si stanno attrezzando per consegnare l’ennesima denuncia ai Carabinieri del NOE.
Dal canto loro i nomadi hanno il diritto di lamentarsi per i mancati interventi che il Comune di Roma doveva effettuare su questo campo per renderlo da tollerato a villaggio autorizzato (II Piano Nomadi). Lavori di ristrutturazione che dovevano prevedere la manutenzione e l’istallazione di unità abitative, la perimetrazione dell’area, il livellamento delle strade e l’adeguamento delle fogne, degli impianti elettrici, degli impianti idrici e della pubblica illuminazione. Nulla o ben poco di tutto ciò è stato fatto.
L’amministrazione capitolina è riuscita nell’intento di scontentare tutti, a cominciare dagli abitanti di Colli Aniene, del Collatino e di Tor Sapienza che osservano ogni giorno il lievitare di nuove presenze rom che preparano nuovi micro insediamenti abusivi. Da alcuni giorni osserviamo il continuo passaggio di carretti, carrelli, carrozzine stracolme di materiale con cui allestire un alloggio di fortuna per quelle nuove baraccopoli che spaventano chi risiede nel territorio e che divengono un ghetto per chi vi abita.
Riceviamo segnalazioni quasi ogni giorno da persone che non sanno più a chi rivolgersi per ricevere un aiuto su quelli che avvertono come veri soprusi. I furti di rame sono ormai quotidiani e ampie zone dei quartieri di Roma Est vengono lasciati per giorni al buio senza che l’ACEA intervenga. Perfino gli amministratori municipali non sanno più che cosa fare perché non hanno fondi per sistemare queste situazioni. L’assessore ai Lavori pubblici del V Municipio Massimo Caprari ha dichiarato al giornalista Grifeo de Il Tempo “… La scorsa settimana i nomadi hanno rubato i cavi dell'illuminazione stradale di via Balabanoff: serve più sorveglianza.”

Antonio Barcella
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Commenti

3 aprile 2012 - LASCIO ALL'IMMAGINE ALLEGATA OGNI COMMENTO, E' DI QUALCHE ORA FA DA UNA TELECAMERA DI VIDEOSORVEGLIANZA. QUESTA SETTIMANA OGNI SERA E' STATO COSI, OGGI SENZA PUDORE I ROM HANNO INIZIATO ALLE 20.30 E HANNO TERMINATO ALLE 23.30 DI FARE FUOCO, HO CHIAMATO LA POLIZIA MUNICIPALE DEL 5° ALLE 21 ESATTE E MI HA RISPOSTO UNA DONNA CHE NEANCHE HO FINITO DI SPIEGARE PERCHE' CHIAMAVO HA DETTO "VA BENE, VA BENEEEE" E HA CHIUSO IL TELEFONO.
QUALI ISTITUZIONI DEVONO PROTEGGERMI??? NEI GIORNI SCORSI NON HO CHIAMATO NESSUNO PROPRIO PERCHE' CONOSCO QUALI REAZIONI E RISULTATI OTTENGO...NESSUNO!!!.................
ORMAI POSSO SFOGARE LA MIA RABBIA E FRUSTRAZIONE SOLO COSI, ALTRIMENTI... (NDR=Frase censurata perchè può indurre alla violenza). SALUTI . Carlo

2 aprile 2012 - Non è possibile, sono tre sere di fila che alle 23.30 il solito rogo plastico non manca!...come da foto scattata circa mezz ora fa... Domani portiamo un esposto ai carabinieri insieme ad alcuni vicini...tanto non cambierà nulla credo! Ora che arriva l'estate sarà un'altra stagione all'insegna della diossina??? non poter uscire un attimo fuori la sera col caldo o tenere le finestre aperte??? non ne possiamo più, tre quartieri messi in ginocchio da quattro bastardi incivili!!!!danni gravi a salute ambiente e alla psiche! Ho dovuto tappare le finestra di corsa, aria come al solito irrespirabile!! Saluti. Stefano

29 marzo 2012 – Gentile redazione, come commentare una situazione che degenera quotidianamente? Non si sa più che fare! I nomadi di via Salviati, ci hanno fatto di tutto; rubato negli appartamenti, incendi diurni e notturni, furti di rame lasciandoci senza corrente e telefono, sporcizia ovunque e parziale chiusura di via Salviati con i loro furgoni che ci costringono a chiedere il PERMESSO per rientrare a casa propria. E noi? Abbiamo fatto di tutto; lettere di protesta, denunce, segnalazioni ecc... Ma nessuno di chi ci amministra sa fare il proprio mestiere. Ma l'assurdo si concretizza con la chiusura della via Collatina Vecchia in prosecuzione di via Salviati. Da un lato quindi c'è la strada chiusa da mesi e non si sa quando riprenderanno i lavori per la riapertura dall'altra una strada semichiusa a causa dei nomadi. Che fare... Alex