Si infiamma la protesta contro il Depuratore: la gente partecipa numerosa alla manifestazione

20 aprile 2012 – I cittadini di Colli Aniene, Ponte Mammolo, Rebibbia e di gran parte del Tiburtino hanno alzato compatti la loro protesta contro i miasmi del Depuratore Roma Est. Circa cinquecento persone hanno partecipato al corteo che ha attraversato i grossi viali di Colli Aniene per raggiungere il luogo dove era prevista l’assemblea pubblica. Anche il Presidente del V Municipio Ivano Caradonna e rappresentanti di tutti i partiti politici, dalla destra alla sinistra, erano presenti a fianco dei cittadini in questa lotta per il diritto di respirare. Quello che ha caratterizzato maggiormente la manifestazione è stata la presenza di tanti bambini con le mascherine sul volto a indicare che il futuro è loro e va salvaguardato.
Un corteo civile e ordinato, accompagnato dalla presenza di polizia, carabinieri e agenti municipali, ha percorso il quartiere di Colli Aniene destando stupore in tante persone che hanno preferito ignorare gli inviti delle associazioni territoriali. Ebbene sì, in questo luogo c’è ancora qualcuno che non si rassegna alle decisioni cervellotiche di amministrazioni comunali che avvallano progetti assurdi come l’ampliamento del Depuratore, da trecentomila utenze a ottocentomila, valutando con superficialità l’impatto ambientale e l’incompatibilità con la vicinanza di scuole e abitazioni.
La sfilata è stata preceduta dallo striscione del Comitato Promotore che ha visto riunite le cinque associazioni: CdQ Colli Aniene, Vivere a Colli Aniene, Crisalide, Italia per la Solidarietà e Un Girasole. Erano presenti inoltre i CdQ di Ponte Mammolo e quello di Rebibbia, l’associazione Impulsi, Insieme per l’Aniene e tante altre strutture che hanno a cuore il territorio del Tiburtino. Purtroppo dobbiamo segnalare l’assenza dell’assessore ai lavori pubblici Fabrizio Ghera, che ha la competenza per questo problema, e quella dell’assessore all’ambiente del V Municipio avvocato Callea.
Nell’assemblea che ne è seguita ha preso per primo la parola il Presidente del CdQ Natale Di Rubbo che ha illustrato la storia dei disagi che questo depuratore ha portato al nostro quartiere da oltre trent’anni. È seguito l’intervento di Antonio Barcella, come Presidente dell’Associazione Vivere a Colli Aniene, che ha evidenziato come l’ampliamento dell’impianto e gli allacci dei collettori di Frascati e Ponte di Nona abbiano portato a inasprire una situazione già critica e mal sopportata dagli abitanti dei quartieri posti intorno al mastodontico impianto. Ha messo in evidenza inoltre gli scarsi risultati dei tavoli istituzionali in cui ACEA ha proposto solo azioni non risolutive tentando di mitigare il problema con gli esiti che tutti conosciamo. Il coordinatore dell'Associazione Crisalide Antonio Viccaro ha sostenuto che l’azione dimostrativa deve diventare più incisiva affinché ACEA capisca che deve passare dalle parole ai fatti.
Ha preso poi la parola il Presidente del V Municipio che ha espresso solidarietà ai cittadini dichiarando che non farà mai mancare il suo appoggio sulla questione del Depuratore Roma Est le cui competenze sono del Comune di Roma.
A sorpresa hanno partecipato al dibattito due dirigenti dell’impianto di proprietà dell’ACEA. Diversi interventi infelici dei 2 rappresentanti della municipalizzata, hanno provocato forti e sentite reazioni sfociate poi in un coro di fischi e proteste in particolare nel momento in cui il dirigente dell’impianto ing. Ruta ha espresso la frase provocatoria “…i miasmi che i cittadini dicono di avvertire…”. Se siamo a questo punto, ovvero, se ACEA mette ancora in dubbio l’esistenza stessa delle esalazioni metifiche, siamo lontanissimi da qualsiasi soluzione o trattativa e ci sorgono forti dubbi che ACEA voglia trovarla. Ancora peggiore di questo è stata la risposta del responsabile tecnico dell'impianto, ing. Galante
ad una cittadina che chiedeva: “Lei ha mai visto funzionare bene un depuratore senza che si avverta la puzza?”. Forse, preso alla sprovvista, il dirigente ACEA ha fatto un’affermazione grave: “Impianti più piccoli sì, non certo uno che raccoglie ottocentomila utenze come questo”. È proprio questo il nocciolo del problema: chi ha autorizzato l’ampliamento dell’impianto raddoppiandone la capacità quando il quartiere era già in sofferenza? Chi ha ideato il progetto e chi lo ha approvato con estrema superficialità senza valutare il danno per i cittadini? C’è una chiara responsabilità politica su cui il magistrato ha il dovere di indagare ma, secondo me, ci sono gli elementi per una Class Action verso il Comune di Roma e l’ACEA. Da chi deve partire questa iniziativa

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Commenti

20 aprile 2012 – ho partecipato con molto entusiasmo,eravamo in tanti,non molti visto che gli abitanti erano affaccendati in altre cose . ma pazienza ci siamo fatti sentire con i nostri fischietti.ho scattato delle foto che sono sul sito dell'IDV del v municipio. grazie a voi dell'ospitalità. alla prossima se ce ne sarà bisogno. ciao.

20 aprile 2012 – Eccoci qui contenti e amareggiati. Contenti perché eravamo uniti a dimostrare. Ho detto UNITI e non APARTITICI come dice qualcuno del CdQ! Ma che vuol dire apartitico? Me lo spiegassero sarei felice. La nostra Costituzione, la Carta fondamentale della Repubblica, delega ai partiti, attraverso la politica, la gestione del Paese Italia. Allora che vuol dire apartitico? Anti Italiano? Anti Carta Costituzionale? "Ma mi faccino il piacere" come diceva Totò! Amareggiati perché mancava il papà di tutti noi cittadini, cioè il Sindaco o un Suo delegato. Perché se i figli soffrono e la colpa è proprio del papà, allora il papà deve RISISTEMARE TUTTO e non fare più soffrire i suoi figli.
Allora caro Alemanno:
0) chi ha dato due anni fa l'autorizzazione per allacciare altre 600.000 utenza a Roma Est? Deve essere denunciato all'autorità giudiziaria;
1) il depuratore dovrà essere spostato fuori dei confini dei centri abitati;
2) nel frattempo nessun ulteriore ampliamento di Roma Est (come depuratore si intende);
3) blocco totale di allacci ulteriori per i nuovi fabbricati o insediamenti industriali;
4) attivare per questo scopo nuovi (piccoli) depuratori e aprire il depuratore di Tor Sapienza;
5) immediata azione per eliminare la puzza e i rischi alla salute che ci sommergono quotidianamente.
I cittadini CHIEDONO:
1) che il programma delle attività sopra descritte sia reso noto alla cittadinanza di Roma Capitale, con tempi precisi per gli interventi e le realizzazioni, entro un
termine di tempo breve e comunque prima dell'estate
2) che la direzione del V municipio sia rappresentata in tutte le attività politiche e tecniche riguardanti il nuovo assetto richiesto dalla cittadinanza
3) che la direzione del V municipio convochi regolarmente o, comunque, metta al corrente il comitato delle associazioni cittadine le risultanza delle verifiche sul
programma di attuazione degli interventi richiesti
4) che i rappresentanti dei comitati diano conto ai cittadini del risultato del loro encomiabile impegno attraverso ogni possibile forma di informazione.
Tutti siamo convinti che l'azione di ieri non dovrà essere ignorata e tutti siamo pronti a qualsiasi forma di lotta per il nostro diritto di vivere. Picchetti, presidi, occupazioni, disdetta contratti ACEA (luce e gas) anche dei propri familiari e amici di altri quartieri. La legalità è un dovere ma è anche un diritto. Nessuno che opera nell'illegalità può chiedere agli altri di stare buoni e zitti e lasciarsi calpestare. La legittima difesa è un diritto. Come disse Gesù Cristo: chi è senza peccato scagli la prima pietra! Grazie Antonio per il tuo grande lavoro, Mario.

20 aprile 2012 – Cari amici, ieri ho partecipato a Roma, insieme ai rappresentanti di vari partiti politici e tanti abitanti di Colli Aniene alla manifestazione contro i miasmi del depuratore di Roma Est che ci tormentano da più di 30 anni. ACEA invece di smantellare pezzo per pezzo questo immondo depuratore per trasferirlo altrove e comunque lontano dalle unità abitative non sta facendo altro che arricchirlo con altre vasche per accogliere i liquami di altri quartieri ancor più periferici come Tor Sapienza, Ponte di Nona, il Nuovo polo tecnologico etc. C'è stata anche questa volta una buona partecipazione ma nulla di nuovo sotto la pioggia, nulla da discutere nessuna parola di speranza comprese quelle del Presidente del V Municipio Caradonna (prima Pd, poi Api in futuro chissà) nè tutti i rappresentanti delle Associazioni presenti sono riusciti ad apportare una qualche decisione drastica. Dopo 30 anni appunto non ci sono più chiacchiere non ci sono solventi che possano far sparire la puzza ma qui si teme più ancora della puzza quello che invia il depuratore nell'aere che non si avverte all'olfatto ma che sono ancora più dannosi per la nostra salute quali sostanze chimiche pericolosissime. Mi scuso se ad un certo punto e spazientita per le solite … parole inconsistenti ho preso la parola con una certa irruenza ma sono una cittadina di Colli Aniene che si è adoperata tanto insieme alle Associazioni del quartiere e di quelle limitrofe per riprendere necessariamente la protesta, ma sentire nuovamente le solite ‘cose’ le stesse che alle varie manifestazioni si ripetono fino alla nausea non mi ha dato freni ma non me ne pento …
BASTA!!!
RIPETO CHE PER ME E PER TUTTI QUELLI PRESENTI CHE MI HANNO DATO IL LORO CONSENSO IERI SERA RIPETO: IL DEPURATORE DI ROMA EST DEVE ESSERE SMANTELLATO PEZZO PER PEZZO E TRASFERITO ALTROVE. CARA ACEA E CARO COMUNE DI ROMA!!! FAREMO SITIN CI SDRAIEREMO DAVANTI AI CANCELLI SE E’ QUESTO CHE VOLETE. UNIAMOCI E VEDIAMO IL DA FARSI PER OTTENERE QUELLO CHE I RESPONSABILI DELLE NOSTRE VARIE ASSOCIAZIONI E SOPRATTUTTO UN PRESIDENTE INSIPIDO NON RIESCE AD OTTENERE. GIUSEPPINA

20 aprile 2012 – SE L'ACEA NON RISOLVE IL PROBLEMA DEGLI ODORI TUTTI GLI ABITANTI DELLE AREE INTORNO AL DEPURATORE E' OPPORTUNO CHE CAMBINO GESTORE FORNITORE DELL'ENERGIA ELETTRICA. E' UNA PROTESTA CHE SICURAMENTE FARA' RIFLETTERE I DIRIGENTI ACEA IN QUANTO SAREBBE UN GROSSO DANNO ECONOMICO COME LO E' IL DEPREZZAMENTO DEGLI IMMOBILI PER I CITTADINI A CAUSA DEI CATTIVI ODORI (Commento Facebook) - Francesco Paolo Pantano (capogruppo IDV V Municipio)

20 aprile 2012 più che no alla puzza, io sarei direttamente per no al depuratore dentro ai centri abitati... non è estremismo, è buon senso (Commento Facebook) - Alessandro