1
maggio 2012 – Al Direttore di Colli Aniene.org Antonio
Barcella, al Sindaco Di Roma, al presidente del V Municipio
la
sera del 19 scorso, a conclusione della manifestazione indetta contro
il depuratore del tormento di Roma Est, solo io mi sono ribellata
alle parole direi offensive della nostra dignità, del rappresentante
dell’Acea e alla flemma stancante del Presidente del nostro V Municipio
… A tutta questa mattina mi costa che la puzza c’è sempre
ed è una vergogna che non si possa uscire fuori al balcone
della mia casa, in queste tiepide mattinate primaverili. Lei sa
bene per tutte le petizioni non visionarie fatte alla redazione
del suo giornale ed ai politici che governano sordi questa nostra
martoriata città. Roma è sporca , maltrattata, offesa
continuamente dalle inadempienze dei vari settori, dalla inefficienza
di chi ci governa, capaci solo di fare bieca propaganda senza nulla
applicare di quello che vanno raccontando. Nel nostro piccolo ci
tocca subire i sorrisi beffardi e le false promesse di Acea e del
nostro Presidente e siamo diventati veramente poveri d’animo e di
spirito … In verità caro Barcella sa che le dico che la sfiducia
si è impossessata di me e come tanti ho la convinzione che
saremo fagocitati da questa massa di imbroglioni e approfittatori
e non abbiamo più la capacità e la forza di un tempo.
Mi spiace solo per i miei figli e nipoti che vivono in questa città.
Al primo figliolo che abita, come tanti figli di Colli Aniene, a
Lunghezza, Ponte di Nona, Castelverde e che anela per motivi pratici
che tutti conoscete (come ad es. pagare l’autostrada per poter fare
4 chilometri e impiegarci un’ora per venire a lavorare, badate non
da un altro paese ma da quartieri di Roma è veramente dispendioso
ed insostenibile anche per l’elevato costo della benzina) a rientrare
nel quartiere, ho sconsigliato caldamente di farlo. Almeno da loro
si respira aria ancora buona e lo sottolineo ogni qualvolta vado
a trovarlo. Anche il secondo figliolo, che è ancora in casa,
ed ha bisogno più di altri di aria pulita perché è
allergico, spero vada anche lui a vivere fuori da questo PUZZOLENTE
quartiere. Ma lo dico con dispiacere e con rabbia perché
sono costretti a rinunciare alle amicizie e ad un quartiere che
li ha visti crescere… Per quanto mi riguarda, ho 62 anni e sono
in pensione sacrosanta pensione dopo 40 anni di lavoro, devo constatare
che alla manifestazione ho visto solo uomini e donne della mia generazione
e non i giovani del quartiere. Mi spiace doverlo sottolineare ma
i nostri giovani mi sembrano alquanto indolenti e non si occupano
del loro futuro come dovrebbero. Sono stati assenti per l’annoso
problema che affligge Colli Aniene e lo sono nei confronti di una
politica scellerata che ci sta portando tutti alla povertà.
Sa che le dico, caro Direttore:- peggio per loro!!! Noi abbiamo
combattuto sempre, abbiamo sfilato sotto i palazzi del potere per
i nostri diritti, per ottenere una casa e pagarla a prezzo equo
secondo le nostre possibilità e per tutte le cose che ci
sembravano giuste e le abbiamo ottenute, ma oggi i nostri figli
stanno a guardare senza reagire e sono del tutto inconsapevoli di
cosa rischiano per il loro futuro. Si i nostri figli stanno perdendo,
senza reagire, tutto quello per cui abbiamo combattuto. Egoisticamente,
dopo aver sempre sacrificato le nostre vite moltissimo, almeno in
vecchiaia non ci rimane altro, che rifugiarci, per quanto possibile
lontano da questa città che sarà pure la Caput Mundi
ma non ne ha i requisiti perché è abbandonata a se
stessa e nessun confronto si può fare con altre capitali
europee nemmeno con quelle dei paesi dell’Est che pur povere hanno
la dignità di essere pulite e decorose e pur non avendo le
attrattive del passato della Grande Roma, sono curate e soprattutto
ripeto pulite!
Ultima
cosa, se mi permette, mi chiedo perché Viale Bardanzellu
deve subire l’onta dell’abbandono del cantiere della inutile pista
ciclabile? Per quanto tempo il lavoro deve restare a metà?
Ormai i soldi sono stati buttati ed allora la cosa meno dispendiosa
sarà concludere l’opera ed Amen. Si spera che in futuro iniziative
invasive del nostro quartiere siano prese in concerto e con il consenso
dei nostri rappresentanti di quartiere e delle nostre Associazioni.
Con
tutta la mia stima ma anche con molta rabbia auguro a tutti Buon
primo maggio!!
Giuseppina
M.
NDR:
Pur condividendo gran parte del contenuto dell'articolo della lettrice,
dobbiamo ricordare che la responsabilità del depuratore
è del Comune di Roma e non del V Municipio. Ci sono
livelli diversi di responsabilità sui quali è giusto
fare chiarezza.