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maggio 2012 – “Non trovo altra soluzione che una fine
dignitosa, prima di ricorrere alla spazzatura per sopperire alle
mie esigenze nutrizionali”. Questa è stata l’ultima
frase ad essere pronunciata dal farmacista in pensione Dimitris
Christoulas, portato al suicidio dall’esasperarsi della crisi greca.
In Italia, la crisi , quella che viviamo nel nostro quotidiano,
non si ferma. La situazione delle famiglie, dei cittadini,dei giovani
diventa sempre più grave. Al passo con la crisi economica
dilagante e il preoccupante aumento della povertà esplode
il dramma dei suicidi : ogni giorno, una persona si ammazza.
Lavoratori, pensionati, precari, esodati, piccoli imprenditori,
larghe fasce di società sono in sofferenza acuta.
Si pone l’urgenza di una discussione collettiva del fenomeno: è
l’organizzazione del lavoro, il modello economico e culturale che
vanno messi sotto accusa.
Dobbiamo resistere alle rigide manovre economiche, alla mancanza
di credito e di sostegno sociale, alle intollerabili diseguaglianze;
all’insostenibile aumento delle tasse; alla logiche perverse del
precariato, dei licenziamenti.
Dobbiamo rispondere con una forte solidarietà, con senso
di appartenenza comunitaria e territoriale, con la coesione sociale
dei cittadini, dei lavoratori; contro l’economia del privilegio,
contro il saccheggio dei beni comuni, dei diritti e della democrazia.
Ricostruire nuovi paradigmi del lavorare e del vivere insieme, attuare
strategie collettive di difesa per non soccombere alle difficoltà
personali e all’isolamento; per contrastare gli effetti della crisi
e il dramma dei suicidi.
Medici, psicologi , assistenti sociali, sociologi e cittadini attivano
il “Gruppo di ascolto M. Frasacco”: che non vuole e non può
“curare”, ma costruire all’interno della comunità locale
un processo di ascolto, di accoglienza, di condivisione prevenzione
e, dove possibile, di sostegno collettivo e di concreta solidarietà.
Il Gruppo di ascolto e di aiuto “M. Frasacco” invita la cittadinanza
alla Conferenza
Stampa ore 11.30 Venerdi 4 maggio Via Stefanini 15
(Arci)
Italia
2.354.000 disoccupati (tasso disoccupazione al 9,3% ) disoccupazione
giovanile 31,9%
Lazio 500.000 disoccupati 600.000 precari 120.000 cassaintegrati
o in mobilità
Comunicato
Stampa V Municipio