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maggio 2012 – È deludente ammetterlo ma i cittadini
di Tor Sapienza e del Collatino, che vivono intorno all’insediamento
rom “tollerato” di via Salviati, si sono dovuti rivolgere a Forza
Nuova per organizzare una fiaccolata che ha richiamato l’attenzione
delle Istituzioni. Non sono bastate le centinaia di e-mail, inviate
dai residenti al Sindaco e agli altri organismi politici e amministrativi,
contenenti appelli disperati di persone che ogni giorno si confrontano
con l’illegalità e non sono stati utili neanche i tanti articoli
pubblicati dal nostro sito di informazione e da tanti altri media
locali e nazionali per una questione che sta diventando esplosiva.
I cittadini hanno alzato la voce contro l’indifferenza per difendere
i loro diritti denunciando furti, discariche abusive, degrado, violenza
e perfino focolai di tubercolosi.
E come risponde il Presidente del VII Municipio Roberto Mastrantonio
alle richieste di chi protesta? Lanciandosi in una battaglia
ideologica contro i pericoli di un germe razzista e fascista nei
nostri quartieri. Non è così che si abbatte
l’abisso di sfiducia tra cittadini e classe politica. Le persone
che difendono i loro diritti non si possono inquadrare in una dottrina
che non gli appartiene. Sono uomini e donne che si sentono abbandonati
e si aggrappano a chiunque pur di trovare un alleato che li affianchi
in quella che ritengono una lotta civile per il diritto di vivere
e respirare. Caro Presidente, era sufficiente ascoltare attentamente
le invocazioni di aiuto della gente piuttosto che lanciarsi in una
pseudo crociata contro il razzismo. Glielo dice uno che non ha mai
nascosto la sua appartenenza politica alle idee della sinistra e
non ha alcuna convinzione da condividere con il fascismo e il razzismo.
Basta avere il pensiero lucido e la testa funzionante per essere
sensibile ai richiami sulle prevaricazioni a cui quei cittadini
sono esposti.
Dicevamo
poco prima che qualcosa, almeno nel V Municipio, si sta muovendo
per esaminare questa situazione critica. È notizia di questa
mattina della convocazione di un consiglio straordinario municipale
in via Teofilo Patini, presso l’Ufficio Immigrazione della Polizia
di Stato in prossimità del campo nomadi di via Salviati:
all’ordine del giorno la situazione insostenibile del campo nomadi.
La notizia ci è giunta troppo tardi per partecipare all’evento
e poterne fornire una relazione.
Il presidente del V Municipio Ivano Caradonna ha promosso per lunedì
prossimo un incontro con le associazioni territoriali e i cittadini
delle vie limitrofe al campo di via Salviati al fine di esaminare
le problematiche delle aree dei campi nomadi. Una riunione a cui
ha invitato i rappresentanti del Comune di Roma, il dr. Antonio
Di Maggio responsabile della sicurezza pubblica ed emergenziale
del Corpo di Polizia di Roma Capitale, il direttore dell’ASL Roma
B e il comandante del V Gruppo di Roma Capitale Maurizio Sozi.
Occorre riportare la calma e soprattutto la certezza della legalità
in un’area che è diventata terra di nessuno.
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maggio 2012 – A completamento dell’articolo precedente,
ho contattato un consigliere del V Municipio per avere maggiori
informazioni sul Consiglio Straordinario indetto per questa
mattina. Il Consiglio non si è svolto per problemi
logistici e di sicurezza (la conferma mi è arrivata
anche da un’altra fonte attendibile). Il tutto si è
trasformato in un sopralluogo fatto dai consiglieri del
V°, dal Presidente Ivano Caradonna, dal Delegato alla
Sicurezza del Comune di Roma Giorgio Ciardi e dal dr. Antonio
Di Maggio responsabile della sicurezza pubblica ed emergenziale
del Corpo di Polizia di Roma Capitale nei campi nomadi "Salviati
1" e "Salviati 2". Sono stati incontrati
alcuni capifamiglia rom per affrontare questa criticità.
Ne è emersa una situazione a dir poco paradossale
in cui il campo "Salviati 1" è ritenuto
accettabile mentre il "Salviati 2" appare in una
situazione incontrollabile e critica in cui prevale il dominio
di una famiglia Serba che semina il terrore sugli altri
(perfino gli abitanti di Salviati 1 ne hanno paura). Certamente
non è il Municipio che può risolvere questo
problema che appare più un fattore di sicurezza e
quindi di responsabilità del Prefetto e del Questore.
L'unico provvedimento che è stato preso è
quello di mettere un presidio fisso di forze dell’ordine
per 12 ore e solo di giorno che controlli il campo "Salviati
2" dalla strada. Per quanto tempo e con quali compiti
operativi specifici non è a nostra conoscenza.
Comunicato
stampa V Municipio
Roma,
4 maggio 2012 - “ Continua l’operatività
della maggioranza di centrosinistra in V Municipio per risolvere
la situazione ormai insostenibile a ridosso del campo nomadi
di via Salviati ”. Così il Presidente del V Municipio
Ivano Caradonna a margine del consiglio straordinario che
si è tenuto stamane, promosso da PD, IDV E API. “
Bisogna prendere atto del fallimento del sindaco Alemanno
e del suo Piano Nomadi – aggiunge Caradonna – e della necessità
di lavorare in modo ancora più incisivo come forze
di governo locale per risolvere i problemi di via Salviati
e via La Martora, in nome dei diritti di cittadini e imprese
imprigionati in una terra sempre più di nessuno.
Per questo – conclude Caradonna – per lunedì 7 maggio
ho convocato qui in municipio un incontro per una definitiva
soluzione del problema, dove saranno presenti tra gli altri,
gli assessorati alle Politiche sociali e all’Ambiente di
Roma Capitale, il delegato alla Sicurezza Giorgio Ciardi,
il comandante dei Vigili Di Maggio e le Ferrovie dello Stato.
In questo tavolo proporrò un intervento di bonifica
profonda dei campi rom, il ripristino di una viabilità
adeguata, un presidio della polizia sull'area stessa, oltre
a un programma di recupero ambientale”.
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maggio 2012 - MUNICIPIO V, OZZIMO (PD):
«CHE FINE HA FATTO IL PIANO NOMADI?»
«I 30,8 milioni di euro a disposizione e poteri commissariali
in deroga a tutte le normative vigenti, presentazione del
Piano Nomadi in pompa magna alla presenza del Sindaco e
dell'allora ministro degli interni Roberto Maroni nell'agosto
2009 nel quale già si ipotizzava la politica della
Giunta Alemanno nel settore come un modello da imitare nel
mondo peccato che al di là dell'imponente sperpero
di risorse ( del quale ancora non si riesce ad avere piena
contezza nell'utilizzo): i risultati sono incredibili per
la dimensione del fallimento». Lo afferma in una nota
Daniele Ozzimo, Consigliere Pd e Vice Presidente della Commissione
Politiche Sociali di Roma Capitale. «In quasi quattro
anni - aggiunge - nessun nuovo spazio di accoglienza è
stato realizzato dei sei previsti dal Piano (7 erano i campi
attrezzati, 7 sono), una politica di sgomberi a fini puramente
vessatori nell'illusione di spingere queste persone ad un
allontanamento spontaneo dalla città in realtà
ha prodotto solo il proliferare di micro campi abusivi disseminati
per tutta Roma ( sul Piano Nomadi della Giunta Alemanno
si legge 80 micro cammpi abusivi - agosto 2009/ i dati della
polizia municipale salgono a 209 nel settembre 2010 e a
circa 500 nel novembre 2011). Che fine ha fatto il Piano
Nomadi di Alemanno che prevedeva e prevede di portare da
7 a 13 il numero dei campi attrezzati a Roma tra cui la
ristrutturazione in un unico campo sia di Salviati 1 che
2 ? quando pensa la Giunta Alemanno di bonificare una volta
per tutte l'area di Via La Martora?»
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Commenti
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maggio 2012 – Salve, nonostante gli interventi che si stanno
facendo devo segnalare che i roghi da via Salviati continuano, ieri sera
verso le 22.30 si è alzata di nuovo la colonna di fumo plastico.
Credevo che almeno in questi giorni visti gli interventi ci avrebbero
dato tregua per qualche giorno, e quando mai!... Saluti e grazie. Stefano
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maggio 2012 – Salve a tutti, e’
veramente da mentecatti considerare razzista/fascista una cosa del genere,
è solo una reazione umana e naturale agli abusi che i cittadini
devono subire da gente senza scrupoli e incivile. La
gente che dichiara razzista altra gente senza neanche aver capito di cosa
si parla merita veramente il peggio!...Sono invece razzisti proprio loro
verso le persone che si ribellano ad una situazione impossibile!!! La
tolleranza ben venga, ma solo tra persone che rispettano le regole e che
hanno senzo morale e civile! Questa gente difende i disonesti, gli arroganti
e gli incivili! Non
c’è sempre una destra e una sinistra, c’è anche cosa è
giusto e cosa è sbagliato!...Chi sbaglia deve pagare punto e basta!!!
I residenti che vivono rinchiusi in casa per colpa di fuochi tossici tutti
i giorni cosa dovrebbero fare se nessuno li ascolta?...Da soli possono
solo ribellarsi così. Gente che viene aggredita e insultata al
solo passare davanti al campo…che deve fare? Tolleranza di cosa? Razzismo
cosa? Parliamo di ben altro qui!...si parla di rispetto delle regole e
del quieto vivere! Grazie
per l’articolo e un saluto alla redazione. Stefano
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maggio 2012 – Non è una novità che certe forze
politiche, pur di non inimicarsi nessuno, diano del "fascista"
o del "razzista" a chi è stanco di subire soprusi, da
una minoranza etnica, che non ha nessuna intenzione di adeguarsi alle
regole del paese in cui vive. Vorrei ricordare a chi legge che noi siamo
chiamati, dagli ospiti di questi campi, con il termine "gaggi",
solo perchè andiamo a lavorare, paghiamo le tasse e non siamo di
peso a nessuno...........a differenza di loro,la cui maggioranza, vive
di espedienti, rifiuta l'integrazione, ma è sempre pronta a reclamare
una abitazione gratis o contributi istituzionali, pur di coltivare il
proprio "hobby" di pesare sulla comunità che li ospita.........Forse
sarebbe ora di finirla con questo falso buonismo, che alimenta soltanto
una guerra tra poveri........Il rispetto delle istituzioni e delle regole
di civile convivenza dovrebbe essere garantito a tutti e chi non vuole
adeguarsi dovrebbe essere liberissimo di scegliersi un altro paese........o
forse l'Italia sta diventando la patria di bengodi? Max.
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