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maggio 2012 – “Un incontro per affrontare l’emergenza sicurezza
e salute dell’area via Saviati – via della Martora. Questo lo scopo
del tavolo richiesto dal minisindaco del V Municipio Ivano Caradonna
che si è tenuto stamane in Presidenza. Presenti, tra gli
altri, rappresentanti del Gabinetto del Sindaco, dell’Assessorato
alle Politiche Ambientali di Roma capitale, del Delegato alla Sicurezza
del Sindaco, del Corpo della Polizia Municipale, del Nae e delle
Ferrovie dello Stato. E ancora, le associazioni, i comitati di quartiere,
i cittadini di via Salviati e Colli Aniene, la Asl Roma B, il Municipio
VII con gli assessori Moriconi e Pungitore, gli assessori Acchiardi
e Callea del V Municipio e i Servizi sociali”. Lo comunica in una
nota il Presidente del V Municipio Ivano Caradonna, che spiega:
“Grande assente oggi l’Assessorato alle Politiche Sociali di Roma
capitale, competente della gestione dei campi rom, da me invitato
come principale interlocutore nella persona del Vice Sindaco Sveva
Belviso. Credo che bisogna ripartire, e lo dico ormai da tempo,
dalla necessità di derubricare un tema come quello dell’immigrazione
dallo scontro politico – aggiunge Caradonna – a Roma come in Italia
bisogna mettere sul tavolo, e noi lo stiamo facendo, le emergenze
e le priorità da affrontare. Servono sforzi economici e noi
oggi abbiamo chiesto alle autorità competenti impegni seri
e imminenti, per una vera politica dell’accoglienza e dell’emergenza.
Su questo abbiamo già deciso le prossime tappe del percorso
condiviso finalmente avviato, a breve convocherò con i presenti
un’altra riunione, ma intanto desidero ringraziare i cittadini che
vivono nell’area tra via Salviati e via della Martora per quanto
stanno subendo e pazientemente sopportando, consapevoli per primi
che vada trovata una soluzione dignitosa a chi vive nel campo di
Salviati 2, ingranditosi a dismisura in maniera abusiva, che si
debba salvare quello di Salviati 1, campo rom modello della capitale
e che si sia reso ormai non più procrastinabile risolvere
i problemi igienico-sanitari e ambientali di Salviati 2, creati
ad esempio dalla produzione incessante di roghi che producono fumi
irrespirabili e tossici, ma anche quelli della sicurezza, perché,
raccontano i cittadini, è diventato difficile persino uscire
dalla propria abitazione senza ricevere minacce, il tutto aggravato
dalla presenza costante di branchi di randagi e ratti, con pericolo
di infestazioni da parassiti.
Intanto ho chiesto, in attesa di individuare insieme una soluzione
alloggiativa diversa per gli abitanti di Salviati 2, che restituisca
loro la giusta dignità esistenziale, un impegno al Vice Comandante
Di Maggio affinché ci sia un presidio dei vigili urbani h
24, a sostegno di quello del Nae presente mattina e pomeriggio.
Dall’Ambiente si apprende che il progetto di recupero del casale
all’interno dell’area di circa 13 ettari della Martora, per il quale
era previsto un Punto Verde Qualità finanziato dalla precedente
giunta regionale, non ha più le risorse a lui destinate.
Si è chiesto pertanto di trovare almeno dei fondi che possano
rendere l’area un parco attrezzato, messo in sicurezza, in attesa
che anche con le associazioni e il Gabinetto del Sindaco si pensi
ad un progetto di recupero e riutilizzo dell’area stessa che coinvolga
anche i cittadini diretti interessati attraverso un bando pubblico.
Il rappresentante dell’Assessorato di competenza si è impegnato
a farsi portavoce di queste esigenze, ricordando che attualmente
sull’area si continua ad intervenire il più possibile per
tenerla pulita. Ancora, dai rappresentanti delle Ferrovie che stanno
attuando le compensazioni legate al progetto dell’Alta Velocità,
apprendiamo che entro sei mesi si risolverà anche il problema
viabilità dell’area, bloccata al momento perché in
attesa di una demolizione di un fabbricato occupato abusivamente.
Già oggi pomeriggio gli stessi rappresentanti chiederanno
di nuovo all’Assessorato al Patrimonio di Roma capitale, competente
per materia, di procedere allo sgombero dell’occupante, alla presa
in possesso e alla demolizione dell’edificio, per completare entro
ottobre i lavori risolutivi riguardo la viabilità dell’area.
Intanto al momento in attesa della fine dell’intervento si potrebbe
chiedere al privato che ha acquistato la parte di strada che arriva
a via del Flauto, di permettere il transito ai cittadini. Dalla
Asl Roma B apprendiamo che nel campo Salviati 2 non risultano notifiche
di malattie infettive, come Tbc, notizia importante che può
tranquillizzare i cittadini, cosa che però non toglie nulla
alla presenza, sebbene meno grave, di parassiti dovuti ai cani e
ratti che insistono sull’area. Già da oggi con questa prima
riunione è operativo un tavolo di coordinamento che ho chiesto
al Gabinetto del Sindaco di sostenere e di ospitare in Campidoglio
dalla prossima volta. Spero che anche la Belviso vorrà essere
presente viste la serietà e l’emergenza della questione messa
sul tavolo, di cui da tempo abbiamo preso coscienza, ma che ormai
bisogna affrontare con uno sforzo importante, altrimenti prima o
poi qualcuno sarà chiamato ad assumersi serie responsabilità
che riguardano la salute e la sicurezza dei cittadini”.