Depuratore Roma Est – Svolta decisiva data dai cittadini con la manifestazione

18 maggio 2012 – Se il problema del Depuratore Roma EST va avanti da 30 anni è lecito ritenere che la questione è di una complessità immane. Non vogliamo analizzare e tantomeno elencare questi dettagli perché potremmo perderci in labirinti inestricabili. Molte le azioni intraprese per trovare soluzioni, anche da parte di alcune forze politiche, ma vediamo bene che il problema persiste. Circa alla metà dell’anno appena passato il CdQ Colli Aniene intraprese azioni più incisive che certamente hanno allertato maggiormente le istituzioni ma non hanno ancora portato ai risultati richiesti. Ed ecco allora che alcune associazioni e i CdQ di altri quartieri colpiti dallo stesso problema, si sono affiancati al Comitato di Quartiere di Colli Aniene per dare ulteriore spinta al lavoro finora fatto. Nel nuovo gruppo sono entrate nuove idee che hanno partorito un cambio delle strategie nell’azione visto che i passati tavoli che si sono susseguiti sull’argomento non hanno fin’ora dato risultati apprezzabili. Anche il ricorso alla Magistratura non ha ancora sortito alcun effetto visibile.
Il nuovo gruppo ha fissato dei punti fermi per affrontare la questione:
1) questo maxi impianto deve funzionare bene e non deve tartassare con i suoi miasmi chi vi abita a ridosso.
2) il Comune di Roma è l’effettivo proprietario del depuratore e solo lui deve essere il nostro interlocutore.
3) Non entrare nel discorso tecnico in quanto è una strategia perdente perché ACEA può sempre ribattere con il suo personale altamente specializzato.
4) Non dare per scontato che ACEA sia il solo responsabile dei miasmi. Altri scarichi, certamente abusivi, che versano direttamente nel fiume Aniene potrebbero nuocere all’ecosistema

Su queste basi abbiamo richiesto tramite il V Municipio una serie di documenti che intendiamo studiare bene: il contratto di servizio tra ACEA e Comune di Roma, il documento di valutazione di impatto ambientale per i lavori di ampliamento e l’autorizzazione a questi lavori.. Dovrà essere il Comune di Roma ad accertare la provenienza dei miasmi attraverso un’attività di monitoraggio di cui si deve fare parte responsabile e non demandarla alla municipalizzata. Dovrà installare sensori anche lungo il fiume. Dovrà accertate le responsabilità sui maleodoranti effluvi che i cittadini denunciano.

Poi, sulla base di una ammissione dei tecnici della stessa ACEA, ovvero che nessun impianto di queste dimensioni funziona bene senza pagarne uno scotto, chiederemo al Comune di Roma ad impegnarsi da subito a non allacciare nuovi collettori e a riportare questo impianto alle condizioni secondo cui tre anni fa fu costruito (circa trecentomila utenze).
La nostra azione è diventata da collaborativa a VERTENZIALE per rivendicare quello che è un diritto essenziale: liberi di respirare.

Nel frattempo l’assessorato ai Lavori Pubblici ha inserito un ulteriore filtro nella trattativa che risponde al nome di Santoro, presidente della commissione ambiente del V Municipio. L’esordio non è stato dei migliori. Ha indetto una riunione presso il depuratore alla quale molti esponenti delle associazioni non hanno potuto partecipare a causa di errori di comunicazione tra Santoro stesso e ACEA. Il verbale che abbiamo ricevuto di questa riunione non aggiunge nulla di nuovo a quello che già conoscevamo e non porta alcuna assicurazione che il problema verrà presto risolto. Pubblichiamo il testo in fondo a questo articolo per lasciare giudicare a voi.

Comunicato Stampa CdQ di Colli Aniene del 16 maggio 2012

Ci giunge via FAX il verbale dell'incontro tenuto il 23 Aprile 2012 tra le rappresentanze dei cittadini e i dirigenti del depuratore Roma EST ACEA ATO2 presso la sede del depuratore stesso in Via degli Alberini. E' interessante come il verbalizzante la consideri la riunione della "Commissione Ambiente".
Desideriamo condividerene il contenuto con i cittadini.

Proveniente da: ROMA CAPITALE
Supporto alla direzione
Organizzazione programmazione e gestione Economico-Finanziaria
Coordinamento entrate municipali
Assistenza organi istituzionali
OGGETTO: Commissione ambiente del 23 Aprile 2012
O.d.g.: Sopralluogo depuratore Via degli Alberini
Il Presidente: R. Santoro
Consiglieri presenti: G.Marconi, N. Potasso, A. Carlomosti
Presenti esterni: M. Ruta (n.d.r. nuovo responsabile dell'impianto), L. Galante (Dir. soc. ACEA ATO2); M. Russo (n.d.r. tecnico della depurazione collaboratore del C.d.Q. Colli Aniene), G. Masella (n.d.r. coordinatrice commissione ambiente del C.d.Q. Colli Aniene), G. Pullo (n.d.r. Associazione Italia per la Solidarietà); M. Adecher, G. Gatta, G. Serchi (rappresentati C.d.Q. INA Casa ponte Mammolo); M. Neri, D. Cucca (rappresentanti C.d.Q. Rebibbia); L. Grazioli, A. Cosetti, S. Montetenero (Staff Ass.to LLPP Comune di Roma); M. Siracusa (Sicurezza Ambiente Colli Aniene n.d.r. riteniamo carica errata); A. Callea (Ass.re ambiente V° Municipio).
Assiste: R. Verdinelli
Viste le numerose e giustificate lamentele per i cattivi odori da parte dei residenti delle aree circostanti al depuratore sito in Via degli Alberini, l'assessore ai LLPP del Comune di Roma F. Ghera programmava per il giorno 11/4/2012 un incontro presso il proprio assessorato con i vertici ACEA ATO2.
(n.d.r. da questo punto si fa riferimento ad una precedente riunione del 11/4/2012)
Al suddetto incontro partecipava lo stesso assessore, il presidente della società ACEA ATO2, S.Cecili, e i dirigenti M. Ruta e L. Galante e i responsabili del XII dipartimento del Comune di Roma.
Nell'incontro è emerso che la società ACEA ATO2 è intervenuta con lavori sia di manutenzione che di modifiche, che dovrebbero eliminare i cattivi odori. Nel corso della riunione è stato concordato che si effettueranno dei monitoraggi ambientali di pronto intervento (effettuati nel momento in cui tali odori si sprigionano nell'aria). Sarà inoltre possibile effettuare a breve un sopralluogo presso il depuratore per verificare gli ultimi lavori effettuati dalla società, tesi alla risoluzione del problema.
Il presidente della commissione, come da O.d.G., programma un sopralluogo concordato con il dirigente ACEA ATO2 decidendo di inviare le persone come da elenco sopra riportato. I commissari commissione insieme agli inviati si recano presso la sala riunione sita all'interno del depuratore.
(n.d.r. da questo punto si fa riferimento alla riunione in corso)
Il presidente della commissione, dopo una breve introduzione, comunica ai presenti dell'incontro avuto presso l'assessore F. Ghera, dopodichè lascia la parola al dirigente ACEA ATO2, M. Ruta, il quale illustra il funzionamento del depuratore e le fasi di lavorazione.
Riferisce che il depuratore ha 2 bacini uno dei quali è più grande. Su quest'ultimo sono stati fatti lavori di manutenzione e pertanto comincerà a funzionare tra circa un mese al termine delle prove di collaudo effettuate dalla stessa società.
Attualmente è in funzione il secondo bacino che risulta sovraccarico. Tale sovraccarico non è comunque motivo di emissione di cattivi odori. M. Ruta spiega che sono stati effettuati degli interventi migliorativi per quanto riguarda l'esportazione dei fanghi, i quali verranno essiccati eliminando così i cattivi odori.
La futura lavorazione (dessicazione) viene mostrata ai presenti con un campione. Sull'entrata in vigore della nuova lavorazione si sta aspettando l'autorizzazione da parte della Provincia di Roma (Dipartimento servizi tutela ambientale). Viene comunicato che il depuratore riese a gestire un massimo di 900.000 utenze mentre ora lavora su circa 720.000 utenze. Dichiara inoltre che tutte le fasi di lavorazione si svolgono dalle 6.00 alle 16.00.
Viene dato in visione ai presenti l'elenco dei monitoraggi ambientali effettuati nell'anno 2011 e già inviati alla Provincia di Roma. Il presidente commissione acquisisce gli atti che riguardano le richieste effettuate dalla società ACEA ATO2 e inviate alla Provincia di Roma (dipartimento IV tutela ambientale) per avere l'autorizzazione ad utilizzare il nuovo impianto di essicazione fanghi (protocolllo 98 del 5/4/2012 ; protocollo 238 del 16/3/2012; protocollo 239 del 16/3/2012).
Il presidente invita i presenti ad effettuare domande relative a perplessità o eventuali interventi migliorativi.
Il consigliere G. Marconi, intervenendo, sottolinea che il depuratore per alcuni anni non emanava cattivi odori mentre ultimamente sono ripresi a fasi alterne.
Il prof. M. Russo, oltre a contestare alcuni valori dei monitoraggi, chiede che vengano installate delle centraline di rilevamento fisse.
La sig.ra G. Masella chiede che presso il depuratore non si allacci più nessuno poichè sarebbe opportuno non collettare ulteriori utenze rispetto alla capacità. Chiede inoltre il censimento degli scarichi fognari lungo il fiune Aniene comprensivi di eventuali sversamenti abusivi. Richiede una mappatura delle utenze ed il loro controllo, richiede una manutenzione più frequente sia all'interno dell'area movimentazione fanghi che sulla rete fognaria. Per quanto sopra detto, richiede che vengano coinvolte le istituzioni e gli organi competenti, tra cui Provincia di Roma, Comune di Roma, ACEA, ARDIS. Chiede infine la presentazione dell'autorizzazione della valutazione impatto ambientale che ha permesso l'ampliamento dell'impianto da 300.000 utenze a 900.000 utenze.
I commissari concordano che vengano acquisiti la documentazione dagli uffici interessati, la documentazione richiesta dalla sig,ra G. Masella.
L'assessore all'ambiente del V Municipio, A. Callea, chiede chiarimenti sulla portata reale del depuratore e soprattutto se è adeguato. Il presidente chiede se eventuali scarichi abusivi di fabbriche possono incidere negativamente e se è possibile ricercarle.
Il dirigente M. Ruta risponde che se le acque che confluiscono nel depuratore destano sospetti, vengono analizzate.
I presenti si spostano nel laboratorio chimico dove viene illustrato il procedimento della depurazione. Successivamente vengono visitate le vasche dei bacini, sia quella in fase di collaudo che quella in funzione (si nota che non proviene nessun cattivo odore). Vengono visitati i locali dove vengono rimossi i fanghi. Vengono poi visitati i locali (silos) dove verranno essiccati i fanghi.
Il presidente comunica che tra circa 45 giorni convocherà presso il V Municipio i responsabili della società ACEA ATO2 per sapere se entrambi i bacini funzionano a pieno regime e se è entrato in funzione il nuovo procedimento di essiccazione dei fanghi. Il presidente interpellerà i preposti degli uffici della tutela ambiente della Provincia di Roma per sollecitare la predetta autorizzazione, sarà inoltre cura del presidente convocare tutte le persone oggi presenti e tutte le istituzioni o enti che a vario titolo sono coinvolti: la società ARPA, ente ARDIS, Provincia e Comune di Roma.
I commissari ringraziano i dirigenti della società ACEA ATO2 per la disponibilità dimostrata.
ALLEGATI AL VERBALE:
FAX di richiesta da parte di ACEA ATO2 alla Provincia di Roma (Dr. Mario Marotta) di emissione di autorizzazione messa in funzione reparto essicazione fanghi, inviata il 8/5/2012 a firma dell'ing. Mario Ruta
FAX, stessa data, di sollecito autorizzazione indirizzata a Provincia Roma Dip. IV (e p.c. altri 8 enti) a firma dell'Ing. Alessia delle Site (responsabile supervisione esercizio) e dell'Ing. Alessandro Zanobini (Direttore esercizio)

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Commenti

25 maggio 2012 - Buongiorno signori, quante parole e commenti inutili... io ci sono stata alla manifestazione e non ho assolutamente visto segnali che lasciassero intuire che a breve ci sarebbe stata una soluzione del problema... queste sono società che ragionano e lavorano pensando solo ai SOLDI!!!!! In tanti anni avete mai pensato a minacciarli di volturare con altri fornitori di energia tutte le utenze del quartiere colli aniene e degli altri interessati? Penso che Acea (in generale; elettricità, acque, etc) avrebbe dei seri problemi se si verificasse una cosa del genere! cordiali saluti. Nadia
n.b. la prova che nessun provvedimento è stato preso è che ieri sera (23.30) la puzza era nauseante... cosa vuol dire che lavorano dalle 6 alle 16.00, un depuratore non dovrebbe mai fermarsi per funzionare bene! il problema notturno è proprio che cessano le attività!