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giugno 2012 – Questa mattina le automobili di Colli Aniene,
che erano parcheggiate nella zona adiacente al parco della Cervelletta,
erano ricoperte di una patina bianca di cenere, residuo di un grosso
incendio che nella notte ha avvolto un grosso capannone di Tor Cervara.
Il rogo si è sviluppato in un deposito di materiali vari
gestito da cinesi. Molte squadre di vigili del fuoco sono state
impegnate per domare le lunghe lingue di fuoco che si alzavano piuttosto
alte. Alle prime luci dell’alba era ancora visibile una densa e
preoccupante nube nera che andrà ad inquinare un territorio
già martoriato da migliaia di roghi tossici dei campi rom
che non riescono ad essere fermati. Una volta domate le fiamme i
Vigili del Fuoco dovranno tentare di risalire alle cause dell'incendio.
Aggiornamento
delle 10,30 del 7-6-2012 - In tarda mattinata era
ancora visibile nel cielo di Colli Aniene un grosso fungo
nero ad indicare la difficoltà che i Vigili del Fuoco
stanno avendo per domare definitivamente le fiamme. A ridosso
del Parco della Cervelletta si respirava un odore acre di
plastica bruciata che certamente non farà bene ai nostri
polmoni. Vogliamo ricordare che le materie plastiche bruciate
sono fortemente tossiche perchè producono diossina
cioè la sostanza che può provocare brutti mail
all'apparato respiratorio. Quando questa storia sarà
terminata, dovremo porci alcune domande sulla sicurezza osservata
in questi depositi che, troppo frequentemente, prendono fuoco.
L'ultimo episodio analogo a questo si è verificato
il 3 aprile 2011 quando le fiamme si sono sviluppate in un
capannone di 2000 metri quadrati in via Dameta, sempre in
zona di Tor Cervara, e sempre utilizzato da cinesi per materiale
destinato alla vendita. |
Antonio
Barcella
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